Assicurazione auto, le soluzioni al danno da parcheggio

Nella news di ieri vi abbiamo parlato di come si calcola il premio per gli autocarri, oggi cambiamo nuovamente argomento tornando a disquisire di due ruote. Gli italiani, infatti, tengono molto allo stato dell’auto anche se molte volte il comportamento poco disciplinato e frenetico alla guida porta a causare danni al proprio mezzo e a quello degli altri.
Può succedere che un automobilista sia vittima di un incidente senza conoscerne la dinamica, come nel caso in cui il suo veicolo venga strisciato o tamponato durante il parcheggio. Questo può diventare un problema serio dal punto di vista economico e senza soluzione se non si conosce il mezzo che ha causato il sinistro. In questi casi infatti non è possibile essere risarciti con qualche polizza con garanzie accessorie che protegge dagli atti vandalici, in quanto non si tratta di comportamenti dolosi (come sommosse, cortei violenti, tumulti popolari e atti di terrorismo) che coprono ad esempio la rottura dei vetri, la riga sulla portella o la foratura degli pneumatici.
L’unica alternativa è avere un po' di fortuna e trovare un testimone che abbia preso il numero della targa del veicolo che ha causato l’incidente. Attraverso la targa il proprietario del mezzo danneggiato può risalire al conducente dell’altra auto, semplicemente richiedendo una visura all’ufficio del PRA, Pubblico Registro Automobilistico, oppure online al sito dell’ACI, Automobile Club Italia. Successivamente potrà avviare una procedura di indennizzo presentando la domanda direttamente alla propria assicurazione.
Il testimone potrebbe servire anche a confermare che l’urto è stato causato dal fatto che l’auto fosse parcheggiata in maniera non corretta, come ad esempio in curva o fuori dalle strisce di delimitazione della sosta, un motivo che porterebbe ad attribuire al danneggiato il 50% della colpa.
Tuttavia, in futuro la prova testimoniale potrebbe non essere più necessaria, grazie a un nuovo dispositivo ideato dalla Cadillac. La casa automobilistica americana ha sviluppato un sistema integrato di videoregistrazione grazie al quale, oltre a filmare le normali dinamiche di un sinistro stradale, è possibile controllare l’auto quando è parcheggiata, immortalando anche eventuali tentativi di furto.
Il sistema di videoregistrazione è stato proposto sulla berlina CT6 del marchio statunitense, permettendo una visione a 360 gradi di tutto quello che avviene intorno alla vettura. La ripresa è possibile grazie all’installazione sul mezzo di una serie di telecamere, posizionate sul frontale, nelle calotte degli specchietti e adiacenti alla targa posteriore (con immagine grandangolare) che permettono anche una visione notturna.
Quando il sistema viene attivato i sensori dell’auto rilevano ogni minima sollecitazione, iniziando la registrazione. Dunque, qualsiasi evento – dal ragazzino che si appoggia sull’auto al classico tamponamento causato da altri mezzi o al malintenzionato che vuole tentare il furto – sarà salvato nella memoria del sistema. Questo permetterà nella maggior parte dei casi di risalire all'autore del danno, consentendo al danneggiato di fare domanda di risarcimento.
Il sistema funzionerà anche da deterrente in quanto la presenza del sistema dovrà essere indicata sui finestrini del veicolo.
Il dispositivo proposto dalla Cadillac non è una novità visto che in commercio sono già presenti le Dash Cam, telecamere dal prezzo abbordabile che si installano all’interno dell’auto. Tuttavia la Dash Cam ha dei limiti sia in termini di visione notturna che di ripresa, in quanto essendo alloggiata nell’abitacolo non copre tutti i punti dell’auto. La soluzione integrata progettata dalla Cadillac porterebbe invece dei vantaggi sia in termini pratici che di affidabilità dei vari componenti.
Nel caso in cui vogliate un assicurazione auto economica con il minimo sforzo e la massima soddisfazione, affidatevi a Segugio.it, il comparatore multimarca che vi permette di trovare la migliore soluzione attraverso il confronto delle offerte di innumerevoli compagnie partner.