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Bollo auto non pagato: scatta la sanatoria dal 2023

La nuova Legge di Bilancio contiene importanti novità per gli automobilisti che non hanno versato il bollo auto: i debiti fino a mille euro, per cui sono in corso provvedimenti di riscossione, saranno automaticamente cancellati dopo il 31 gennaio 2023.

A cura di: Enrico Campanelli
A cura di: Esperto di assicurazioni
Laureato in Economia e Commercio all'Università del Salento, si dedica alla scrittura di contenuti in ambito di assicurazioni per portali auto e blog di settore. Inizia a curare la sezione Assicurazioni di Segugio.it dal 2019.

linea editoriale Segugio.it
Tempo di lettura 2 minuti
Pubblicato il 12/12/2022
auto con calcolatrice e soldi sul tavolo di legno
Sanatoria bollo auto

Buone notizie per tutti gli automobilisti che hanno un pagamento pendente relativo al bollo auto.

L’articolo 46 della nuova Legge di Bilancio prevede lo stralcio degli importi fino a 1.000 euro, comprensivi di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.

I debiti relativi al bollo saranno annullati dopo il 31 gennaio 2023: per usufruire della sanatoria il contribuente non deve fare nulla, poiché la cancellazione del debito è automatica.

Bollo: per le altre pendenze scatta la rottamazione

Per quanto riguarda le cartelle esattoriali relative a debiti oltre i mille euro o a bolli auto non pagati dal 1° gennaio 2016 al 30 giugno 2022, c’è la possibilità di effettuare la rottamazione delle cartelle. Si tratta di una procedura per chiudere le pendenze in corso usufruendo di una definizione agevolata, con sconto su sanzioni e interessi: il debitore potrà pagare l’importo dovuto in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2023, o tramite un piano quinquennale che prevede un massimo di 18 rate.

La rateizzazione delle cartelle esattoriali deve essere appositamente richiesta all’Agenzia delle Entrate.

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Bollo auto: quando versarlo?

Il bollo è un’imposta locale che grava sugli autoveicoli e sui motoveicoli immatricolati sul territorio italiano.

Per le auto, la scadenza del bollo cade nei mesi di aprile, agosto e dicembre, mentre il pagamento deve essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo. Ad esempio, se la scadenza è il 31 dicembre 2022, il limite per versarlo sarà il 31 gennaio 2023. Questo iter non si applica solamente in Piemonte e in Lombardia, dove il bollo deve essere rinnovato entro l’anno successivo all’immatricolazione della vettura (ma sempre l’ultimo giorno del mese seguente alla scadenza).

Il calcolo dell’importo del bollo auto può essere effettuato online sul sito dell’ACI (Automobile Club d’Italia) o dell’Agenzia delle Entrate, inserendo la tipologia del veicolo e il relativo numero di targa. Per quanto riguarda il versamento, la tassa si può corrispondere fisicamente, presso l’ACI, gli uffici di Poste Italiane e i tabacchi convenzionati, oppure online, con il servizio BolloNet ACI e l’Home Banking del proprio istituto di credito.

Nessuna novità per l’RC Auto

Gli automobilisti possono risparmiare sulla copertura grazie a Segugio.it, che permette di confrontare le assicurazioni auto più convenienti offerte dalle compagnie partner.

Ecco qualche esempio di polizze offerte dal portale, con prezzi aggiornati alle ultime due settimane di novembre.

Una automobilista 44enne (prima classe di merito da almeno due anni, patente mai sospesa, nessun incidente negli ultimi 5 anni, percorrenza annua di 10 mila chilometri), residente a Villorba (provincia di Treviso), spende solo 154,18 euro per assicurare una Ford EcoSport benzina immatricolata nel 2019: l’importo particolarmente conveniente arriva dal preventivo Genertel.

Un guidatore 52enne (prima classe di merito da almeno due anni, nessun sinistro nell’ultimo quinquennio, patente mai sospesa, percorrenza annua di 10 mila chilometri), residente a Menaggio (provincia di Como), che assicura una Fiat Punto benzina (immatricolata nel 2013), può invece contare sul preventivo ConTe.it. La polizza fa pagare 136,85 euro e applica un massimale di 10 milioni di euro per i danni alle persone e 1,22 milioni di euro per quelli alle cose; in più, garantisce tutti i danni causati a terzi da incendio, scoppio o esplosione del veicolo fino ad un massimo di 250.000 euro per annualità assicurativa (esclusi quelli dovuti a dolo o colpa grave).

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