Patente moto senza esame: si parte il 18 settembre 2023
I possessori di patente A1 e A2 potranno conseguire rispettivamente la A2 e la A senza effettuare l’esame di guida. Il nuovo iter arriva grazie a due recenti decreti ministeriali: per aggiornare la licenza basterà frequentare un corso di formazione presso un’autoscuola della durata di sette ore.

Cambiano le regole per conseguire la patente moto di tipo A e A2: dal 18 settembre 2023 potranno essere rilasciate a seguito di un apposito corso di formazione e senza la necessità di un nuovo esame pratico.
A stabilirlo è il Decreto Infrastrutture-Bis del 2022, che ha trovato applicazione grazie al decreto ministeriale del 9 giugno 2023, contenente le regole della nuova normativa, e al decreto del 9 agosto 2023, in cui si specifica la data di applicabilità delle nuove disposizioni.
In particolare:
- il corso per la patente A2 è rivolto ai conducenti che hanno compiuto 18 anni e sono in possesso da almeno due anni della patente A1;
- il corso per la patente A riguarda i conducenti che hanno compiuto 20 anni e sono in possesso da almeno due anni della patente A2.
Nuova formazione per patente A2 e A: in cosa consiste
Per quanto riguarda il corso di formazione, da effettuare presso un’autoscuola, ha una durata di sette ore ed è articolato in due fasi:
- la prima, della durata di tre ore, consiste nella preparazione e controllo tecnico del veicolo ai fini della sicurezza stradale e nell’esecuzione di manovre particolari (tra cui uno slalom e una frenata di emergenza a una velocità minima di 50 chilometri orari);
- la seconda, di quattro ore, prevede la guida nel traffico, con l’allievo che deve essere in grado di eseguire le manovre richieste in tutta sicurezza e adottando le opportune precauzioni.
Nella prima fase il corso di formazione può essere anche collettivo, per un massimo di cinque candidati, mentre per la seconda fase deve essere individuale.
Cosa si può guidare con le patenti A2 e A
La patente A2 consente di guidare i motocicli con potenza non superiore a 35 kiloWatt (47 cavalli) che non siano derivati da una versione che sviluppa oltre il doppio della potenza massima.
La patente A consente invece di guidare qualsiasi motociclo senza alcuna limitazione di potenza e cilindrata.
Guidare la moto senza l’apposita patente: quale sanzione?
L’articolo 116, comma 15-bis, del Codice della Strada stabilisce che “il titolare di patente di guida di categoria A1 che guida veicoli per i quali è richiesta la patente di categoria A2” e “il titolare di patente di guida di categoria A1 o A2 che guida veicoli per i quali è richiesta la patente di categoria A” è soggetto a una sanzione amministrativa di importo compreso tra i 1.021 euro e i 4.084 euro. In più, si applica la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida posseduta da quattro a otto mesi.
Ricordiamo anche che in caso di incidente con colpa l’impresa assicurativa può esercitare diritto di rivalsa sul proprio assicurato, ossia richiedergli la cifra risarcita per i danni liquidati.
A proposito di assicurazione, è bene tenere a mente l’utilità di confrontare le tariffe con il portale Segugio.it, che individua la polizza RC Moto più conveniente tra quelle messe a disposizione dalle compagnie online partner.
Un esempio? ipotizziamo la richiesta di un motociclista 57enne (commerciante, coniugato, prima classe di merito da almeno un anno, nessun sinistro negli ultimi cinque anni, percorrenza media annua di 3.000 chilometri), residente a Bolzano, che vuole assicurare uno scooter Piaggio Beverly 300 immatricolato nel 2015.

L'assicurazione più conveniente arriva dal preventivo ConTe.it, che prevede un premio di soli 93,39 euro (prezzo aggiornato alla fine del mese di agosto 2023); l'assicurazione moto ConTe.it copre anche la responsabilità civile per i danni che i trasportati possono involontariamente cagionare a terzi durante la circolazione del veicolo.
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