Benzina, i prezzi schizzano alle stelle
Sale ancora il prezzo della benzina. Rispetto alla scorsa rilevazione il rialzo è di circa 8 centesimi. In crescita anche il prezzo del gasolio che aumenta di 6,58 centesimi. Da qui l'appello dei consumatori al Governo affinché vengano ridotte le accise sui carburanti.

Sale ancora il prezzo della benzina. Secondo quanto rilevato dal Ministero della Transizione Ecologica, il prezzo medio della benzina verde, in modalità self, è di 1,670 euro a litro. Costi simili li avevamo già visti sette anni fa, precisamente nel 2014, quando ci ritrovammo a fare i conti con un prezzo medio di 1,681 euro al litro.
L’aumento dei prezzi dei carburanti si traduce in una ‘mazzata’ vera e propria per i consumatori. Oggi il rialzo per la benzina è di 8,58 centesimi rispetto alla rilevazione precedente del 13 settembre scorso. Non va meglio per il gasolio, che arriva a 1516,64 euro al litro; in questo caso l’aumento è di 6,58 centesimi. Si torna indietro nel tempo e più precisamente al 2019, quando il valore massimo fu di 1525 euro al litro. Il prezzo medio del GPL è, invece, di 710 centesimi.
Secondo i dati del Mite la struttura del prezzo medio settimanale della benzina si compone del 38,4% del prezzo industriale e del 61,6% di Accisa+Iva. Per il gasolio auto, invece, il prezzo industriale rappresenta il 41,3% e l’Accisa+Iva il 58,7%. Il prezzo medio settimanale del Gpl è composto dal 61,2% di prezzo industriale e del 38,8% di Accisa+Iva.
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L'appello dei consumatori
A scuotere la testa è l’Unione Nazionale Consumatori che lancia un appello al Governo perché si intervenga quanto prima non solo su luce e gas, ma anche sul caro benzina. La richiesta del sodalizio è finalizzata alla riduzione delle accise sui carburanti. L’associazione prende come punto di riferimento la rilevazione del 4 gennaio e sottolinea come un pieno da 50 litri sia aumentato di 11 euro e 46 centesimi per la benzina e di 9 euro e 88 centesimi per il gasolio. Il rincaro – secondo l’Unione Nazionale Consumatori - su base annua è pari a una stangata ad autovettura di 275 euro all'anno per la benzina e 237 euro per il gasolio. E se si prende in considerazione la rilevazione di un anno fa, risalente al 21 settembre 2020, il prezzo della benzina era pari a 1,389 euro al litro e il gasolio a 1,267 euro al litro. Oggi un pieno da 50 litri costa 14 euro e 10 centesimi in più per la benzina e 12 euro e 46 centesimi in più per il gasolio.
Spese non facili da gestire soprattutto per chi utilizza tutti i giorni l’auto per recarsi al lavoro. Oltre al costo dei carburanti, i proprietari delle macchine devono fare i conti anche con l’Rc auto. Attualmente è la regione Campania a presentare il prezzo medio assicurativo più alto: 636,33 euro. Al contrario in Valle d’Aosta il costo del premio assicurativo medio è di 233,09 euro. Intanto, rispetto al semestre precedente, sono diminuiti i prezzi medi delle polizze Rc Auto. A Caserta si registra una diminuzione di 109,44 euro, a Benevento di 67,61 euro e nella provincia di La Spezia il calo è di 58,44 euro.
Per ottenere un ulteriore sconto sul pagamento del premio, si può montare la scatola nera. Il dispositivo registra tutte le informazioni riguardanti il mezzo di trasporto e la condotta del guidatore. Con la scatola nera viene rilevata la posizione, nonché viene registrata la velocità della vettura. Soprattutto al sud il montaggio della black box è assai diffuso in quanto i costi delle assicurazioni risultano più alti rispetto al resto d’Italia.
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