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Auto: addio motori diesel, il futuro è elettrico

Pubblicato il 10/03/2018
Auto: addio motori diesel, il futuro è elettrico

Sono sempre di più le Case automobilistiche che stanno valutando di abbandonare lo sviluppo dei propulsori diesel. È di questi giorni la notizia lanciata dal Financial Times sul prossimo piano quadriennale (2018-2022) di Fiat Chrysler Automobiles, che con molta probabilità non punterà più sui modelli a nafta.

Il marchio intenderebbe eliminare gradualmente questo tipo di carburante dalle auto destinate al trasporto passeggeri, lasciandolo invece sui soli veicoli commerciali. Alla base di questa novità secondo il quotidiano ci sarebbe il costo per lo sviluppo della prossima generazione di propulsori diesel, che per rispettare le nuove normative europee risulterebbe più alto del 20% rispetto a quella attuale.

Già sicuro invece lo stop dei modelli a gasolio per la Toyota, che ha deciso di sospendere la vendita in Italia per puntare solo su benzina e ibrido. Precursore di questa opzione è la piccola Smart del marchio Mercedes, che dal 2014 ha eliminato tutti gli esemplari diesel dal listino e che dal 2019 si indirizzerà totalmente sull’elettrico.

Ibride ed elettriche prossimamente protagoniste del mercato

Secondo un recente rapporto di Cambridge Econometrics i veicoli verdi toccheranno quota 50% del settore auto entro il 2030. In particolare, un quarto delle nuove immatricolazioni sarà costituito da modelli ibridi tradizionali e un altro 25% delle vendite sarà suddiviso tra veicoli ibridi plug-in (che si possono ricaricare alla presa di corrente), mezzi totalmente elettrici e vetture alimentate da celle a combustibile.

Lo scenario dovrebbe continuare ad evolversi: entro il 2050 quasi tutte le auto commercializzate saranno elettriche. Per quanto riguarda i costi, lo studio prevede che entro i prossimi 12 anni i modelli ibridi e ad impatto zero saranno sempre più convenienti grazie alle cosiddette economie di scala (aumento della produzione, diminuzione della spesa) mentre aumenteranno i prezzi delle vetture tradizionali benzina/diesel, a causa dei limiti più rigorosi sulle emissioni.

Vantaggi e svantaggi dell’elettrico

Secondo l’analisi di Cambridge, l’adozione di questa tecnologia porterà un risparmio di 49 miliardi di euro per le minori importazioni di petrolio in Europa, oltre a 206.000 posti di lavoro in più nei vari settori industriali e ad una crescita del PIL dello 0,1%. Tuttavia, restano ancora degli interrogativi legati alla spesa futura dei combustibili e dell’energia elettrica, alla capacità dei Paesi del Vecchio Continente di creare stabilimenti all’avanguardia per la produzione di massa delle batterie e allo sviluppo delle infrastrutture di ricarica.

Zero emissioni: la situazione in Italia

Attualmente la percentuale di vetture ecologiche sul territorio nazionale è ancora bassa, l’8,7%, con le vetture a emissioni zero che rappresentano ancora una quota molto marginale – una notizia di cui si può approfondire nella news "Oltre il 40 per cento delle auto ha più di 11 anni". Attualmente i veicoli più ecologici vengono incentivati dai governi regionali, che hanno maggiore attenzione per i livelli di inquinamento delle varie città: diverse sono infatti le province che ultimamente hanno bloccato l’accesso anche ai mezzi che rispettano le normative più recenti (euro 4). A proposito di agevolazioni, l’Emilia Romagna ha deciso di puntare sulla mobilità sostenibile, annunciando nuovi incentivi per i residenti che vorranno acquistare un’auto ibrida. La Regione assegnerà fino a un massimo di 191 euro a chiunque ne comprerà una entro quest’anno, accreditando il contributo per i prossimi tre anni. Il contributo regionale può essere paragonato all’importo medio del bollo auto ed ha l’obiettivo di spingere i propri residenti ad utilizzare veicoli verdi soprattutto nel centro urbano. Ricordiamo che lo stesso Consiglio emiliano-romagnolo, ha già esentato dalla tassa di proprietà tutte le vetture ad impatto zero.

Con un mezzo elettrico risparmi anche sull’RC Auto

Il risparmio sull'assicurazione può essere riscontrato tramite una simulazione effettuata su Segugio.it, il portale che aiuta a individuare la polizza migliore sul mercato per ogni profilo di assicurato. Ipotizzando di voler assicurare una Nissan Leaf – una delle quattroruote elettriche più vendute in Italia – per un profilo generico (conducente 37enne di Roma, prima classe di merito, zero sinistri negli ultimi 5 anni, percorrenza 15 mila chilometri annui), si scopre che la tariffa più conveniente è quella praticata da Zurich Connect. La spesa annua è di 189,75 euro per una copertura che applica una formula di guida esperta e propone massimali per 7,5 milioni di euro per danni sia alle cose che alle persone. Analizzando invece la tariffa RC Auto di un’utilitaria dello stesso marchio (Nissan Micra 0.9 IG-T 12V 5 porte Acenta, con le stesse caratteristiche assicurative precedenti), risulta come contratto più economico ancora Zurich Connect, a un prezzo di 242,05 euro: dunque, il vantaggio economico sulla vettura elettrica supera le 50 euro l’anno.

A cura di: Paola Campanelli

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