Coronavirus: stop ai pagamenti dell’RC Auto per le zone a rischio

Nuove misure da parte del Governo per contrastare le pesanti ripercussioni del coronavirus sull’economia italiana. All’interno del pacchetto di norme, previste dal decreto legge e destinate agli undici Comuni della zona rossa, troviamo anche la sospensione fino al 30 aprile dei termini per i versamenti dei premi assicurativi RC Auto.
Tuttavia, il settore assicurativo si era già attivato, sospendendo tutti i premi delle varie coperture.
“Il settore assicurativo”, spiega in una nota l'ANIA, l'Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, “consapevole delle difficoltà che il Paese sta affrontando in questi giorni con l'emergenza del virus COVID-19, ha autonomamente attivato le misure necessarie per andare incontro alle esigenze dei clienti residenti nei Comuni delle zone rosse. Le Compagnie hanno, sin da subito, previsto la sospensione, proroga e dilazione dei premi per copertura vita, copertura danni non auto e copertura auto, nonché il blocco di tutte le azioni di recupero dei crediti delle franchigie”.
Le misure in favore delle utenze
Il decreto prevede la sospensione fino al 30 aprile anche delle bollette di acqua, luce, gas e rifiuti. L’ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, incaricata della sospensione, regolamenta anche le modalità per rateizzare le fatture e gli avvisi di pagamento i cui termini sono stati sospesi.
La Carta Famiglia e le norme per la scuola
Per aiutare le famiglie che vivono nelle zone rosse di Veneto e Lombardia, arriva anche un’estensione della “Carta famiglia”, che consentirà ai nuclei familiari con almeno un figlio di accedere a sconti o riduzioni sull’acquisto di beni e servizi. La Carta può essere chiesta da uno dei genitori e sarà utilizzabile da tutti i componenti del nucleo. Tra i beni che rientrano in questa agevolazione, troviamo quelli di tipo alimentare, le bevande analcoliche, i medicinali, l’abbigliamento e le calzature.
Nel decreto entra anche una normativa sulla scuola, con una deroga ai 200 giorni di frequenza minima per la validità dell’anno scolastico. La disposizione serve per evitare che i ragazzi possano perdere l’anno scolastico a causa della chiusura decisa per evitare il contagio.
Misure per i lavoratori, le imprese e in favore dei consumatori
È prevista una indennità pari a 1.500 euro e parametrata all'effettivo periodo di sospensione dell'attività in favore dei lavoratori autonomi che lavorano nei comuni della zona rossa; per gli statali malati o in quarantena, è compresa una norma salva-stipendi che impedisce la decurtazione della busta paga.
In più:
- sospese per un anno le rate dei mutui concessi da Invitalia alle imprese della zona colpita;
- sul fronte fiscale, prevista la sospensione delle cartelle per le entrate non tributarie la cui scadenze era fissata fino al 30 di aprile (i versamenti sono posticipati entro il primo di giugno)
Il testo prevede anche nuove norme contro la speculazione. In particolare, coloro che triplicano o anche di più il costo di prodotti attinenti la salute e i beni di prima necessità, approfittando dell'emergenza in corso, andranno incontro alle sanzioni dell’Antitrust e ai provvedimenti disciplinari previsti dal Codice del consumo.
Particolarmente attese le misure a favore del turismo. Quest’ultime sono destinate a tutto il settore alberghiero italiano, che potrà contare sulla sospensione dei pagamenti dei contributi previdenziali e delle ritenute fiscali.