Carta di Qualificazione del Conducente: a cosa serve e quanto costa?
Chiamata anche CQC, si aggiunge alla patente C o D: è una certificazione obbligatoria per i conducenti che svolgono attività di autotrasporto. I costi per conseguirla variano da 850 a 4.000 euro: la qualifica va rinnovata ogni 5 anni con dei corsi di aggiornamento.
 
        I guidatori che svolgono l’attività di trasporto merci o persone devono essere in possesso della Carta di Qualificazione del Conducente o CQC. Questa qualifica garantisce che il conducente abbia frequentato corsi di formazione specifici: per ottenerla è necessario avere già conseguito una licenza di guida di tipo C (C, C1, CE, C1E) o di tipo D (D, D1, DE, D1E).
Lo scopo della CQC è di garantire che i conducenti abbiano acquisito conoscenze più approfondite rispetto a quelle richieste per la normale patente, con particolare attenzione alle norme di sicurezza e alla gestione del veicolo. Senza questa qualificazione non è possibile guidare legalmente in ambito professionale e si può incorrere in sanzioni amministrative pesanti.
Le tipologie di Carta di Qualificazione del Conducente (CQC)
In base alla tipologia di trasporto, troviamo due principali Carte di Qualificazione del Conducente:
- la CQC merci, riservata a chi effettua trasporto di cose per conto di terzi con veicoli a massa a pieno carico che superano le 3,5 tonnellate (inclusi rimorchi eventuali o semirimorchi);
- la CQC persone, riservata a chi effettua trasporto di persone con autoveicoli la cui capienza supera i 9 posti, come ad esempio autobus, bus di linea, pullman turistici o veicoli.
C’è poi la formazione integrativa per chi è già titolare di una CQC, ossia vuole conseguire quella dell’altro settore (da merci a persone o viceversa).
Come si ottiene la Carta di Qualificazione del Conducente (CQC)?
Per acquisire la Carta di Qualificazione del Conducente occorre superare un corso di formazione della durata complessiva di 280 ore, oppure di 140 ore se accelerato – quest’ultimo prevede alcune limitazioni sulla CQC. Al termine del corso, suddiviso in una parte teorica e una pratica, il candidato deve superare un esame presso la Motorizzazione Civile, che verifica le competenze acquisite.
C’è poi una formazione integrativa di 75 ore – o 37,5 se accelerata – per chi è già titolare di una CQC e vuole conseguire quella dell’altro settore (da merci a persone o viceversa).
Qual è il costo della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) nel 2025?
Il costo complessivo per conseguire la CQC nel 2025 varia in base alla tipologia di corso (merci o persone, accelerata o completa) e alla Regione; in media, la spesa può oscillare tra 850 e 4.000 euro.
La validità e il rinnovo della CQC
La CQC ha una validità di cinque anni. Trascorso questo periodo, il conducente deve partecipare a un corso di aggiornamento obbligatorio della durata di 35 ore. I costi del rinnovo sono inferiori rispetto all’ottenimento della qualifica iniziale, vale a dire dai 400 ai 1.600 euro.
Sanzioni per guida senza CQC
Il conducente che non ha conseguito la CQC è soggetto alla sanzione amministrativa di importo compreso tra 409 e 1.637 euro, oltre al fermo amministrativo del mezzo per 60 giorni. Se, invece, la CQC non è rinnovata, la sanzione parte da 158 euro e arriva poco sopra ai 640 euro.
Quando la CQC non è obbligatoria?
È possibile guidare senza CQC gli autocarri leggeri, ossia veicoli adibiti al trasporto di merci che hanno un peso totale inferiore a 3,5 tonnellate. Rientrano in questa categoria i furgoni, i camioncini e i pick-up: ricordiamo che questi veicoli si possono guidare con la patente B.
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