Legge Bersani e vantaggi per gli assicurati
La Legge Bersani consente all'assicurato che stipula una nuova polizza di ereditare la migliore la classe di merito di un componente del proprio nucleo familiare o associata a un mezzo già in suo possesso. Si può usufruire del trasferimento della classe solo per un veicolo acquistato nuovo o usato.
La Legge Bersani, o Decreto Bersani, è un provvedimento che garantisce dei benefici a chi deve stipulare una nuova assicurazione. In vigore dal 2007, consente al proprietario di un veicolo acquistato nuovo o usato di ereditare la classe di merito di un componente del proprio nucleo familiare o associata a un mezzo già in suo possesso.
Grazie alla Legge Bersani, il contraente/assicurato potrà evitare di iniziare dalla classe di rischio più bassa, la quattordicesima, e dunque risparmiare sul premio RC Auto.
Legge Bersani: requisiti per l’applicazione
Per passare da una classe meno favorevole e più costosa ad una più favorevole ed economica, devono essere soddisfatte alcune condizioni.
In particolare:
- il proprietario del veicolo da assicurare e quello del veicolo da cui si eredita la classe di merito devono appartenere allo stesso nucleo familiare (per dimostrare tale condizione basta far pervenire alla compagnia assicurativa una copia dello Stato di famiglia);
- l’assicurato può avvantaggiarsi della migliore classe di rischio solo per un veicolo immatricolato nuovo nei precedenti 12 mesi o acquistato usato con passaggio di proprietà sempre nei 12 mesi precedenti;
- l’RC da ereditare deve essere in corso di validità, né scaduta né sospesa;
- il veicolo da assicurare e quello già assicurato devono entrambi essere intestati ad una persona fisica (il provvedimento non riguarda le persone giuridiche, come società, ditte e imprese) e appartenere alla stessa tipologia – auto con auto, moto con moto, scooter con scooter.
Dunque, la Legge Bersani favorisce solo persone che hanno la stessa residenza. Ad esempio, il figlio convivente potrà ricevere la miglior classe di merito assicurativa del genitore: stessa cosa in caso di familiari diversi, come fratelli e sorelle, oppure coppie di fatto, purché risultino conviventi dallo Stato di famiglia.
Ricordiamo che la stipula del nuovo contratto non deve avvenire necessariamente presso la stessa compagnia del veicolo dal quale si ottiene la classe di merito, ma può essere concluso presso un’altra agenzia, che magari propone una tariffa più conveniente.
Una precisazione va fatta anche in merito al verificarsi di un eventuale incidente. Il sinistro causato dal veicolo che ha usufruito del Decreto Bersani non ha effetti sulla classe del mezzo da cui si è ereditata la classe di merito. Le uniche conseguenze sono per chi è stato agevolato dal Decreto, in quanto al rinnovo della polizza gli sarà applicato il malus (ovvero la perdita di due classi di merito) in caso di incidente con colpa principale o se la somma della responsabilità dei sinistri presenti sull’attestato di rischio negli ultimi 5 anni supera il 51%.
I documenti per avvalersi della Legge Bersani
Per beneficiare del Decreto Bersani è necessario presentare alla compagnia assicuratrice i seguenti documenti:
- carta d’identità (o patente) del proprietario del veicolo da assicurare e del proprietario del veicolo da cui si eredita la classe;
- attestato di rischio e carta di circolazione (o Documento Unico di Circolazione) del veicolo da cui si eredita la classe;
- copia dello Stato di famiglia.
I tempi per stipulare la nuova polizza non differiscono da quelli previsti per un normale assicurazione.
Legge Bersani: quanto dura la classe ereditata?
La classe di merito ereditata resta associata a vita all’assicurato – anche se si cambia compagnia al momento del rinnovo o se si cambia residenza. Tuttavia, come per tutti gli assicurati, la classe ha una durata limitata a un periodo di 5 anni dal momento in cui l’assicurazione scade o viene sospesa per inutilizzo, vendita, rottamazione o esportazione del veicolo. Trascorso questo periodo senza aver stipulato una nuova polizza, la classe ereditata decade.
Quando non si può usufruire della Legge Bersani?
La Legge Bersani non si applica se:
- il trasferimento della classe riguarda veicoli di diversa tipologia (ad esempio auto e moto)
- il veicolo da assicurare è stato acquistato (o immatricolato nuovo) da oltre 12 mesi rispetto alla stipula dell’assicurazione;
- il familiare da cui si vuole ereditare la classe di merito è defunto o non appartiene al medesimo Stato di famiglia dell’assicurato;
- il veicolo da assicurare è già stato assicurato all’interno del nucleo familiare in passato;
- la classe che si intende trasferire riguarda una polizza non valida, scaduta o sospesa;
- l’attestato di rischio dell’assicurato che passa la classe di merito presenta sinistri con colpa negli ultimi cinque anni.
Legge Bersani: quando non conviene
La richiesta del Decreto da parte dell’assicurato è opportuna solo se il passaggio alla migliore classe di merito corrisponde ad un effettivo risparmio sul premio della polizza. Generalmente, una classe di rischio bassa, fino alla terza/quarta, conviene sempre rispetto a iniziare dalla classe quattordici; al contrario, ereditare una classe alta, quale ad esempio la 11 o la 12, può risultare più onerosa della quattordicesima naturale.
Per l’assicurato è quindi consigliabile verificare che ci sia una reale convenienza sul piano economico: per farlo basta confrontare i preventivi delle varie imprese assicurative. Segugio.it è il portale leader in Italia nel settore delle comparazioni che consente di individuare per ogni profilo di utente l’assicurazione auto più conveniente tra le proposte delle compagnie partner, il tutto in modo semplice, veloce e gratuito.
Legge Bersani: la variante dell’RC familiare
L’RC familiare è stata introdotta il 16 febbraio 2020, ampliando i confini della Legge Bersani. Rispetto a quest’ultima, l’RC familiare consente acquisire la classe di merito maturata su un altro veicolo di proprietà oppure di un familiare convivente anche in fase di rinnovo di una polizza esistente, a patto che l’attestato di rischio dell’assicurato non includa sinistri con responsabilità esclusiva, principale o paritaria negli ultimi cinque anni. Inoltre, il provvedimento consente il trasferimento della classe tra veicoli appartenenti a tipologie diverse, come ad esempio tra un’auto e una moto.
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