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Assicurazione auto cointestata: cos'è, come funziona e vantaggi

Quando l'assicurazione riguarda un'auto condivisa tra più proprietari, le compagnie analizzano i profili di tutti e applicano la classe di merito più bassa. Ma come funziona in pratica l'assicurazione auto condivisa e come si concilia con la legge Bersani?

A cura di: Davide Raia
A cura di: Esperto di mercati energetici, telefonia e assicurazioni
Dal 2007 inizia a collaborare come editor per agenzie di comunicazione e importanti realtà editoriali italiane, specializzandosi nella realizzazione di contenuti legati a tariffe energetiche, telefoniche e assicurative. Dal 2024 inizia a collaborare con Segugio.it.

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Tempo di lettura 3 minuti
Aggiornato il 16/04/2025
donna che gira il volante
Scopri come cointestare l'assicurazione auto

In famiglia o tra amici, può accadere di avere un'auto cointestata tra persone che ne hanno condiviso le spese di acquisto o che dividono l'utilizzo. In questo caso, sul libretto di circolazione, il cui nome ufficiale è Documento Unico di Circolazione, viene riportato il nome di tutti i proprietari. In questa guida vedremo quali regole si applicano all'assicurazione cointestata, quando conviene ricorrere a questa soluzione e come comportarsi se si vuole usufruire del decreto Bersani.

Come funziona un'assicurazione auto cointestata

Quando si parla di assicurazione auto cointestata si fa riferimento alla polizza stipulata per coprire il rischio RCA e i rischi accessori di un'auto che appartiene a più proprietari.

In un'auto cointestata i proprietari indicati nel libretto di circolazione hanno uguali diritti sul mezzo. Questo significa che è necessaria la firma di tutti per autorizzare la vendita o il passaggio di proprietà, ad esempio. Mentre i proprietari sono coinvolti in modo paritario in tutte le vicende che riguardano l'auto, l'assicurazione fa eccezione.

Il contraente di un'assicurazione auto è sempre una sola persona, anche quando l'auto è cointestata. In presenza di più proprietari, le compagnie definiscono il premio della polizza prendendo come riferimento la classe di merito più alta tra i proprietari, cioè quella associata al profilo considerato più a rischio. Un esempio tipico di auto cointestata è l'auto ereditata, magari da un genitore: se l'auto viene intestata a due figli, uno che è nella 1° classe di merito e uno che è nella 10° classe di merito, la compagnia intesterà a quest'ultimo la polizza.

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La legge Bersani e l'assicurazione auto cointestata

L'approvazione della cosiddetta legge Bersani (L. 40/2007) ha introdotto la possibilità di applicare un'unica classe di merito all'interno del nucleo familiare, tra persone conviventi e a condizione di rispettare precisi requisiti. Regole ancora più favorevoli sono state introdotte nel 2020, con l'approvazione della RC familiare, che di fatto estende l'ambito di applicazione della legge Bersani.

Con l'introduzione della RC familiare è possibile condividere la stessa classe di merito tra familiari conviventi sia in caso di nuova assicurazione sia di rinnovo e anche tra mezzi di diversa categoria. Avvalendosi della classe di merito familiare, ad esempio, un figlio neopatentato non dovrà partire dalla classe 14°, ma potrà ereditare la classe di merito di un genitore, risparmiando sulla polizza.

La legge Bersani può essere applicata anche in caso di auto cointestata tra familiari, vale quindi la pena valutare se conviene avvalersene e chiedere dei preventivi a varie compagnie assicurative. Un aspetto importante da considerare è che la Legge Bersani prevede la condivisione della classe di merito tra familiari conviventi, ma consente il mantenimento del vantaggio anche in caso di cambio di residenza e di uscita dallo stato di famiglia di uno dei membri. In casi del genere la classe si mantiene per tutto il tempo in cui si conservano i requisiti di applicabilità della legge, senza che ci sia il bisogno che la persona nella classe di merito migliore rinunci alla sua posizione per trasferirla a un'altra.

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Vantaggi e svantaggi dell'assicurazione auto cointestata

Per capire se conviene ricorrere o meno all'assicurazione auto cointestata è necessario valutarne pro e contro e verificare se questa soluzione può garantire un effettivo risparmio.

In caso di auto cointestata, si può risparmiare sul premio assicurativo se si hanno i requisiti per l'applicazione della legge Bersani e della RC familiare. In questo caso si deroga alla regola generale che prevede l'applicazione della classe di merito più bassa e si può condividere la classe di merito migliore disponibile in famiglia.

Se non si hanno i requisiti per applicare la legge Bersani il premio dell'assicurazione dell'auto condivisa potrebbe risultare più alto rispetto al premio da pagare se l'auto avesse un unico proprietario, specialmente se i profili assicurativi delle persone coinvolte sono molto diversi tra loro, come accade nel caso di genitori e figli oppure di cointestatari in cui una delle parti abbia causato uno o più incidenti in passato.

Non bisogna sottovalutare poi il rischio possano sorgere dei disaccordi tra i comproprietari dell'auto, anche in merito alla polizza assicurativa.

Cosa fare in caso di sinistro con una polizza cointestata

In caso di sinistro si seguono le regole normalmente previste dalla copertura RCA. Dal momento che la persona contraente della polizza è solo una delle persone proprietarie dell'auto, non ci sono differenze nella procedura da seguire.

Dopo aver segnalato il sinistro alla compagnia assicurativa, la stessa valuterà la dinamica dell'incidente e applicherà le regole perviste dal sistema Bonus Malus. Se la colpa dell'incidente è attribuita per più del 50% alla persona assicurata dell'auto cointestata, al momento del rinnovo dell'assicurazione la classe di merito scenderà di due posizioni, in caso contrario salirà di una.

Come scegliere l'assicurazione auto cointestata

Per scegliere l'assicurazione per un'auto cointestata è necessario valutarne la convenienza. Dal momento che la classe di merito applicata è la peggiore tra quella dei comproprietari dell'auto, questa opzione è una buona idea se le persone indicate nel libretto di circolazione appartengono alla stessa classe di merito o se si ha una classe di merito alta, in caso contrario la presenza di più proprietari dell'auto potrebbe tradursi in costi aggiuntivi.

Come sempre, quando si sceglie l'assicurazione è fondamentale mettere a confronto più polizze e consultare i set informativi proposti dalle compagnie. Facendo una ricerca su Segugio Assicurazioni si possono controllare le migliori assicurazioni offerte dalle compagnie partner, valutare l'entità del premio richiesto e la disponibilità delle coperture aggiuntive.  

Una cosa che le persone si chiedono spesso è: posso cointestare un'auto con persone che hanno residenze diverse? La risposta è sì, in Italia è possibile cointestare un'auto con persone che hanno residenze diverse. Solo se si ha intenzione di usufruire dei vantaggi previsti dalla legge Bersani è necessario che le persone che iniziano a condividere la classe di merito risiedano allo stesso indirizzo.

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