Cambiare compagnia assicurativa
Con l’abolizione del tacito rinnovo le polizze RC Auto hanno una scadenza massima di dodici mesi. È compito dell'utente rinnovarle, scegliendo anche di cambiare compagnia qualora dovesse trovare un'assicurazione più conveniente.
Cambiare compagnia può essere la scelta migliore per ottenere una polizza RC Auto con un premio inferiore e che meglio si adatta al proprio profilo di assicurato.
Ad oggi, il mercato assicurativo propone una moltitudine di soluzioni capaci di soddisfare qualsiasi assicurato. Un modo veloce per valutare le diverse offerte è di confrontarle utilizzando un servizio di comparazione: attraverso Segugio.it è possibile individuare i preventivi RC Auto più convenienti delle compagnie online partner. Quest'ultime sono sempre più apprezzate dagli utenti, perché nella maggior parte dei casi consentono di accedere a tariffe inferiori rispetto alle imprese assicurative con filiali.
Con l’abolizione del tacito rinnovo si cambia più facilmente
Per tacito rinnovo della polizza si intende una procedura che permette di prolungare automaticamente il contratto alla scadenza prevista. Per l’RC Auto, il tacito rinnovo è stato abolito definitivamente con il Decreto Sviluppo Bis del 2012 (decreto legge numero 179 del 18 ottobre 2012): il provvedimento ha anche stabilito chela durata dei contratti assicurativi non possono superare i 12 mesi.
Dal primo gennaio 2013 si può scegliere liberamente con quale compagnia sottoscrivere un nuovo contratto. L'abolizione del rinnovo automatico ha portato diversi vantaggi per gli assicurati. In particolare:
- non avere l’obbligo di segnalare alla vecchia compagnia l’intenzione di non rinnovare il contratto RC Auto;
- maggiore libertà di scegliere l'assicurazione;
- premi assicurativi più bassi, grazie a una maggiore concorrenza tra le imprese.
Il Ddl Concorrenza del 2017 ha esteso l’abolizione del tacito rinnovo anche alle garanzie accessorie, a condizione che siano pattuite nello stesso contratto della polizza RC Auto.
Ricordiamo che con l'abolizione del tacito rinnovo è stato introdotto il cosiddetto periodo di tolleranza. Si tratta di un intervallo di 15 giorni successivi alla scadenza della polizza in cui la copertura resta attiva: durante le due settimane il mezzo può continuare a circolare (solo sulle strade italiane) senza nessuna restrizione ed eventuali incidenti causati dall'assicurato sono risarciti dalla compagnia.
A partire dal sedicesimo giorno, la copertura assicurativa non è più attiva e il guidatore deve fare i conti con quanto prescritto dall’articolo 193 del Codice della Strada. In particolare, le forze dell'ordine possono comminare una sanzione amministrativa compresa tra 866 euro e 3.464 euro e ordinare che la circolazione sulla strada del veicolo sia fatta immediatamente cessare. Lo stesso mezzo viene prelevato, trasportato e depositato in luogo non soggetto a pubblico passaggio individuato dall'organo accertatore o, in caso di particolari condizioni, concordato con il trasgressore.
Ricordiamo che la sanzione amministrativa viene ridotta del 50% quando l'assicurazione del veicolo per la responsabilità verso i terzi è comunque resa operante nei quindici giorni successivi al termine del periodo di tolleranza. Inoltre, tale riduzione spetta anche quando l'interessato entro trenta giorni dalla contestazione della violazione – previa autorizzazione dell'organo accertatore – esprime la volontà e provvede alla demolizione e alle formalità di radiazione del veicolo.
È possibile cambiare assicurazione prima della scadenza?
Come riportato sopra, le polizze RC Auto devono avere una durata massima non superiore all'anno: prima di questo termine l'assicurazione non può essere disdetta, salvo che non sussistano particolari condizioni.
Ma quali sono queste condizioni? Il riferimento va alle situazioni generate dalla vendita, rottamazione, esportazione all'estero o furto del veicolo. In questi casi, la richiesta di disdetta da inoltrare alla compagnia deve indicare:
- le proprie generalità;
- il numero di polizza;
- la targa del veicolo oggetto della copertura;
- l’originale relativo al certificato di assicurazione;
- l'atto di vendita/demolizione/esportazione del veicolo o la denuncia in caso di furto.
In seguito, il contraente ottiene il rimborso della parte di premio RC Auto pagato ma non goduto: la cifra viene calcolata sulla base di quanto previsto dal Codice delle assicurazioni private, ovvero in proporzione all'intervallo di tempo che intercorre tra la disdetta e la scadenza dell'assicurazione. Dall'ammontare del premio rimborsato si detraggono le spese per l'imposta pagata dall'assicuratore e per il contributo al Servizio Sanitario Nazionale.
Non spetterà, invece, il rimborso della parte di premio non goduto per un’eventuale garanzia accessoria.
I documenti necessari per stipulare la polizza con la nuova compagnia
Per stipulare l'RC Auto serviranno:
- la carta d'identità dell'assicurato/contraente (oppure patente o passaporto) e il suo codice fiscale;
- la carta di circolazione del veicolo da assicurare (o il Documento Unico di Circolazione);
- l' attestato di rischio dell’assicurato;
- in caso di applicazione dell’RC familiare, l’attestato di rischio del familiare prescelto e la copia dello stato di famiglia per dimostrare il grado di parentela.
L’attestato di rischio è un documento fondamentale perché fornisce informazioni dettagliate sulla storia assicurativa del conducente. L'attestato contiene le seguenti informazioni:
- le generalità dell’assicurato e del contraente e il tipo e la targa del veicolo;
- la classe di merito universale associata all’assicurato e la Classe di Merito interna assegnata dalla compagnia;
- una tabella con le sinistrosità pregressa, ossia i dati sugli eventuali incidenti avvenuti da dieci anni suddivisi in base alla responsabilità dell’assicurato – principale o paritaria.
Ricordiamo che dal primo luglio 2015 l'attestato di rischio è diventato elettronico, ossia consultabile direttamente online. Dunque, il cliente non è più costretto a presentare personalmente il documento alla nuova agenzia assicurativa: quest'ultima può comodamente trovarlo all'interno del database gestito dall'ANIA (Associazione Nazionale Imprese Assicurative), in cui tutte le compagnie sono tenute a depositare gli attestati dei singoli assicurati. Ulteriori vantaggi dell'attestato elettronico sono ha la riduzione delle contraffazioni dello stesso documento e la maggiore velocità delle procedure per emettere la polizza.
L'assicurato può visualizzare l'attestato di rischio in un'area riservata sul portale della compagnia, resa accessibile tramite credenziali. Le stesse compagnie sono tenute a caricare l’attestato in quest'area almeno trenta giorni prima della scadenza della polizza e della stipula di un nuovo contratto assicurativo. A richiesta, gli assicurati possono ottenere una copia cartacea del documento o riceverlo tramite posta elettronica.
Ultimo aggiornamento settembre 2024