Foglio rosa: come funziona, durata e scadenza
Dopo aver superato l’esame teorico, il foglio rosa ti consente di esercitarti alla guida in vista della prova pratica. Ma attenzione: ha una durata limitata e prevede vincoli precisi. Qui trovi tutte le informazioni utili per usarlo nel modo giusto.

Il foglio rosa è il primo vero passo pratico verso la patente di guida. Si tratta di un’autorizzazione temporanea che consente di esercitarsi alla guida su strada in vista dell’esame pratico. Viene rilasciato dopo il superamento dell’esame teorico e permette di acquisire familiarità con il veicolo e con la circolazione reale, ma solo in condizioni ben precise e con alcune limitazioni.
Capire come funziona il foglio rosa è fondamentale per organizzare al meglio il proprio percorso verso la patente: dalla richiesta alla durata, dai limiti di utilizzo alle scadenze. In questa guida vediamo a cosa serve, come si ottiene, quanto dura e cosa succede se scade prima di aver completato l’esame pratico.
Cos’è il foglio rosa e a cosa serve
Il foglio rosa è un documento ufficiale rilasciato dalla Motorizzazione Civile che autorizza l’aspirante conducente a esercitarsi alla guida di un’auto in vista dell’esame pratico per la patente B. Si ottiene dopo aver superato l’esame di teoria e rappresenta il passaggio intermedio tra la fase teorica e il conseguimento effettivo della patente.
Durante il periodo di validità del foglio rosa, è possibile guidare solo in presenza di un accompagnatore abilitato, ovvero una persona con almeno 10 anni di patente di categoria B e con meno di 65 anni di età. Il documento è obbligatorio per accedere alla prova pratica e non consente di guidare in completa autonomia, né di portare altri passeggeri a bordo, a eccezione dell’accompagnatore.
L'importanza del foglio rosa
Oltre a essere un requisito formale, il foglio rosa è pensato per offrire agli aspiranti guidatori un tempo regolato per l’apprendimento alla guida, in condizioni controllate, così da arrivare all’esame con la necessaria esperienza.
Come si ottiene il foglio rosa
Per ottenere il foglio rosa, bisogna prima superare l’esame di teoria previsto per la patente B. Una volta superata la prova, il documento viene rilasciato dalla Motorizzazione Civile oppure tramite l’autoscuola presso cui si è iscritti. In entrambi i casi, la procedura è soggetta a requisiti amministrativi e sanitari ben precisi.
Tra i documenti richiesti, uno dei più importanti è il certificato medico di idoneità psico-fisica, rilasciato da un medico abilitato (ad esempio un medico della ASL o un ufficiale sanitario militare), che attesta l’assenza di condizioni incompatibili con la guida.
Autoscuola o esame privato?
Chi si affida a un’autoscuola viene generalmente assistito in tutte le fasi della pratica, mentre chi affronta l’esame da privatista deve presentare autonomamente la documentazione presso l’ufficio provinciale della Motorizzazione. Il rilascio avviene in pochi giorni dalla richiesta, e il foglio rosa ha effetto dalla data riportata sul documento stesso, che diventa il punto di riferimento per calcolare le scadenze successive.
Quanto dura il foglio rosa
Il foglio rosa ha una validità di 12 mesi a partire dalla data di rilascio. Durante questo periodo, il candidato può sostenere l’esame pratico di guida fino a due volte. Se l’esame viene superato, si ottiene la patente; se si falliscono entrambi i tentativi, il foglio rosa scade automaticamente e il percorso deve essere ricominciato da capo.
In caso di doppio esito negativo, non è previsto un semplice rinnovo: bisogna ripetere l’esame teorico e avviare una nuova richiesta di foglio rosa, con relativa documentazione e spese. Per questo motivo, è fondamentale gestire bene i tempi e programmare le prove con attenzione, evitando di avvicinarsi troppo alla scadenza.
Va anche ricordato che tra il rilascio del foglio rosa e il primo esame pratico devono passare almeno 30 giorni. Questo periodo minimo serve per garantire che il candidato abbia modo di esercitarsi a sufficienza prima della prova su strada. In sintesi, bisogna sfruttare il periodo di validità nel modo più efficace possibile, senza aspettare l’ultimo momento.
Cosa si può fare (e cosa no) con il foglio rosa
Con il foglio rosa è possibile guidare tutti i veicoli abilitati dalla patente che si sta conseguendo, senza particolari limitazioni di cilindrata o potenza. Per la patente B, però, il Codice della Strada prevede obbligatoriamente 6 ore di guida certificate con un istruttore abilitato, suddivise in tre moduli da 2 ore ciascuno:
- guida in condizioni di visione notturna;
- guida in autostrada;
- guida su strade extraurbane principali.
Queste esercitazioni devono essere svolte presso un’autoscuola e rappresentano un prerequisito obbligatorio per accedere all’esame pratico. In assenza, l’esame non può essere sostenuto. Per tutte le altre categorie di patente, non è invece previsto un monte ore minimo con autoscuola.
La guida libera è consentita solo se:
- si circola su strade aperte al traffico, all’interno del territorio nazionale;
- non si viaggia in autostrada, salvo durante le esercitazioni obbligatorie con istruttore;
- si è accompagnati da una persona con almeno 10 anni di patente B, di età inferiore ai 65 anni, che rispetti i requisiti previsti dalla legge per fungere da istruttore;
- si guida in orario diurno, e non si trasportano altri passeggeri.
Chi guida per esercitazione:
- senza foglio rosa ma con accompagnatore, è soggetto a sanzione amministrativa da 430 a 1.731 euro;
- con foglio rosa ma senza accompagnatore, rischia la stessa sanzione e in più il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi.
Restano valide anche alcune limitazioni di sicurezza:
- velocità massima di 90 km/h sulle extraurbane principali;
- velocità massima di 100 km/h in autostrada;
- tasso alcolemico pari a zero, senza eccezioni.
I cartelli obbligatori in auto
Inoltre sull’auto utilizzata per l’esercitazione è obbligatorio esporre due cartelli con la lettera “P” di principiante: uno grande sul retro e uno più piccolo sul davanti. La P deve essere maiuscola, nera su fondo bianco retroriflettente, e posizionata in modo visibile ma senza ostruire la visuale del conducente o dell’accompagnatore. Il cartello può essere acquistato nei negozi specializzati oppure realizzato in autonomia, a patto che rispetti le misure e i requisiti previsti dalla normativa.
Esame pratico: quando sostenerlo
L’esame pratico di guida può essere sostenuto non prima di 30 giorni dalla data di rilascio del foglio rosa. Questo intervallo minimo serve a garantire che il candidato abbia il tempo necessario per acquisire una prima esperienza alla guida e familiarizzare con il veicolo in condizioni reali.
Nel corso dei 12 mesi di validità del foglio rosa, sono consentiti al massimo due tentativi per superare l’esame. In caso di esito negativo, è possibile ripetere la prova dopo almeno un mese dalla prima, ma sempre entro la scadenza del documento. Se entrambi i tentativi falliscono o se il termine scade senza aver sostenuto la prova, l’intero iter deve essere ricominciato, a partire dall’esame di teoria.
È quindi necessario organizzare con attenzione le date, in modo da non trovarsi a ridosso della scadenza con tentativi inutilizzati o tempi troppo stretti per la ripetizione. Nelle autoscuole, le prenotazioni vengono spesso gestite con largo anticipo, soprattutto nei mesi in cui si concentrano più richieste, come quelli estivi o pre-natalizi.
Cosa succede se il foglio rosa scade
Se il foglio rosa scade senza che il candidato abbia superato l’esame pratico, non è possibile rinnovarlo direttamente. In questo caso, il percorso per ottenere la patente deve ricominciare dall’inizio, a partire dal nuovo superamento dell’esame teorico. Questo comporta la ripresentazione di tutta la documentazione e il pagamento delle relative spese amministrative.
Cosa succede se si falliscono le prove pratiche
Anche chi ha fallito entrambe le prove pratiche concesse entro i 12 mesi deve ricominciare da capo. Per evitare di perdere tempo e denaro, è necessario pianificare per tempo le date d’esame, tenendo conto dei 30 giorni minimi previsti tra il rilascio del foglio rosa e la prima prova, e dei tempi medi di attesa per le nuove convocazioni, che possono allungarsi nei periodi più richiesti.
Chi ha difficoltà con la disponibilità delle autoscuole o delle sedi della Motorizzazione, dovrebbe considerare la possibilità di prenotare l’esame pratico con largo anticipo, anche nel caso in cui non si intenda sostenerlo subito. Ciò consente di avere un margine di manovra e di non rischiare di trovarsi con il documento in scadenza e nessuna data utile disponibile.
Il foglio rosa è uno strumento fondamentale per chi si prepara a conseguire la patente: consente di esercitarsi alla guida, acquisire esperienza e affrontare l’esame pratico con maggiore sicurezza. Bisogna però rispettare regole precise, dalle limitazioni di guida alla durata del documento, passando per gli obblighi formativi con l’istruttore.
Per non rischiare ritardi o dover ripetere l’intero iter, è necessario pianificare con attenzione ogni fase, dalla prenotazione dell’esame alla gestione delle prove disponibili. In caso di dubbi o imprevisti, è sempre consigliabile rivolgersi alla propria autoscuola o agli uffici della Motorizzazione per ricevere informazioni aggiornate e supporto nella procedura.
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