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Pagamento bollo auto 2019: modalità e scadenze

Pubblicato il 30/01/2019
Pagamento bollo auto 2019: modalità e scadenze

Quasi tutto invariato con il nuovo anno per il pagamento del bollo, la tassa che deve essere corrisposta da tutti coloro che risultano proprietari di un veicolo a motore.

Inizialmente considerato una tassa di circolazione, dovuta solo a questa finalità, non doveva essere corrisposta se il veicolo era fermo in un’area privata. Solo dal 1983 viene disciplinata invece come tassa di proprietà, da pagare in quanto imposta legata al possesso del mezzo.

Vademecum su scadenza e importo

Per le auto, la scadenza della tassa cade nei mesi di aprile, agosto e dicembre. Tuttavia il pagamento può essere effettuato entro il mese successivo a quello della scadenza: se è caduta ad esempio lo scorso 31 dicembre, il termine per versarlo sarà il 31 gennaio di quest’anno.

Questo metodo si applica in 18 delle 20 Regioni italiane, visto che in Piemonte e in Lombardia il bollo deve essere rinnovato l’anno successivo all’immatricolazione dell’auto (ma sempre l’ultimo giorno del mese seguente alla scadenza). Quanto detto per i due territori vale anche per le moto, mentre per tutte le altre aree il termine cade nei mesi di gennaio e luglio.

L’entità del bollo è commisurata alla potenza e alla classe ambientale del veicolo, nonché alla regione di residenza. Il calcolo dell’imposta può essere effettuato direttamente online sul sito dell'Agenzia delle Entrate, inserendo i dati che indicano la tipologia del veicolo e il numero di targa. Il pagamento della tassa può avvenire tramite bollettino presso lo sportello delle Poste Italiane, nei tabacchi convenzionati e nelle delegazioni dell’Automobile Club Italia (o Agenzie di pratiche auto abilitate), ma anche online con il servizio bollonet ACI.

Esenzione dal bollo

Sono esonerati coloro che hanno acquistato, o acquisteranno, un’auto ibrida e elettrica. Si tratta di vetture a basse emissioni, che consentono di non pagare il bollo per i primi 3 o 5 anni, a seconda della regione di appartenenza. In alcuni territori questa agevolazione riguarda anche le auto alimentate a gpl/metano.

Possono astenersi dal corrispondere il bollo anche coloro che usufruiscono dei benefici della Legge 104, vale a dire le persone affette da handicap accertato e i loro caregiver – un argomento da approfondire nella news “Bollo auto e Legge 104: chi usufruisce delle esenzioni?”.

Novità per le ultraventennali

I mezzi di interesse storico e collezionistico di età compresa tra i 20 e i 29 anni possono usufruire dallo scorso primo gennaio di un drastico taglio sull’importo da versare grazie all’approvazione della nuova Legge di Bilancio.

La tassa di possesso è stata infatti ridotta del 50%, un’agevolazione che viene applicata a condizione che i motoveicoli e gli autoveicoli siano in possesso del Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica rilasciato da ASI (Automotoclub Storico Italiano), FMI (Federazione Motociclistica Italiana) e Registri di Marca e che tale riconoscimento sia annotato sul libretto di circolazione. I proprietari che vogliono usufruire dello sconto devono presentare domanda di aggiornamento della carta di circolazione alla Motorizzazione Civile, allegando l’originale e la fotocopia del certificato che ne attesta la storicità.

Tra i costi da sostenere anche l’assicurazione

Tassa di proprietà e RC Auto sono le voci di spesa che gli italiani associano più frequentemente alle due e quattroruote. Ma a differenza del bollo, l’assicurazione ha importi che variano in base a diversi fattori: per questo motivo, è bene ricordare che si può risparmiare anche molto scegliendo la polizza su Segugio.it, il portale di comparazione che permette di individuare la soluzione più economica sul mercato e la migliore per ogni differente profilo di utente.

A cura di: Paola Campanelli

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