Quando si può richiedere il rimborso del premio RC Auto?
Il rimborso del premio spetta al contraente della polizza in caso di rescissione del contratto per vendita, furto o rottamazione del veicolo. Il premio restituito sarà calcolato in proporzione al periodo assicurativo residuo. Scopriamo di più a riguardo.

Per poter circolare con qualsiasi veicolo a motore è necessario stipulare un contratto RC Auto (Responsabilità Civile Autoveicoli), un obbligo che è attualmente disciplinato dall’articolo 193 del Codice della Strada.
Si tratta di una copertura emessa da una compagnia assicurativa che, dietro il pagamento di una somma di denaro (o premio) da parte dell’assicurato, si impegna a risarcire i danni arrecati a terzi dalla circolazione del mezzo. Il versamento del premio è dovuto dal contraente al momento della sottoscrizione della polizza in una soluzione unica, in due tranche oppure rateizzato nel tempo.
Tuttavia in caso di vendita, rottamazione o furto del mezzo, sarà possibile rescindere il contratto e ottenere dalla compagnia il rimborso della parte di premio pagata ma non goduta per cessazione del rischio.
Il calcolo della cifra da rimborsare avviene sulla base del periodo residuo, in proporzione all’intervallo di tempo che rimane fino alla scadenza del contratto assicurativo. È bene precisare che dall’ammontare del rimborso andranno detratte la quota relativa alle imposte e al contributo obbligatorio versato dall’agenzia al Servizio Sanitario Nazionale.
Rimborso del premio per vendita o rottamazione
Per quanto riguarda la cessione, il contraente della polizza dovrà presentare alla compagnia il passaggio di proprietà con cui dimostra di non avere più disponibilità dell’auto o della moto.
Se invece il veicolo deve essere cancellato dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) perché non più efficiente, servirà presentare all’impresa il certificato di demolizione rilasciato dall'azienda che si occuperà dello smaltimento. Per quanto riguarda la parte di premio non goduta, la compagnia la calcolerà dal giorno successivo alla data del suddetto certificato.
Rimborso del premio per furto
In questo caso il documento da presentare è la denuncia presso gli organi di polizia. Il periodo non goduto per il rimborso sarà calcolato dal giorno successivo alla denuncia di furto (e fino alla scadenza del contratto).
Ricordiamo che non si ha diritto al rimborso del premio o delle rate di premio già versate relative alla garanzia del Furto e Incendio: il contraente avrà invece l’obbligo di corrispondere le eventuali quote mancanti che si sarebbero dovute pagare dopo il furto fino allo scadere del periodo assicurativo.
E se in seguito si acquista un nuovo veicolo?
In questo caso il contraente dovrà stipulare una nuova polizza e ripartire dalla classe di merito più alta, la quattordicesima. Tuttavia se l’intestatario è in possesso di un altro mezzo, potrà usufruire della classe di merito ad esso attribuito grazie all’applicazione della Legge Bersani.
Come risparmiare sulla polizza da stipulare
Il rimedio per tenere bassi i prezzi dell’assicurazione è affidarsi a Segugio.it, il portale online che individua per conto dell’utente la migliore polizza sul mercato. Basterà effettuare in pochi click una simulazione compilando il form con le proprie generalità, la storia assicurativa e i dati dell’auto o della moto, e ottenendo in cambio i preventivi più vantaggiosi delle compagnie partner.
Segugio.it fornisce anche un aggiornamento sull'andamento delle tariffe RC Auto: consultando l’Osservatorio assicurazioni si potrà usufruire di un servizio di analisi completa del mercato assicurativo italiano, il cui scopo principale è la diffusione di informazioni ai clienti.