Black Box o Dash Cam? Guerra tecnologica per la sicurezza stradale
Aggiornato il 27/07/2017

Oggi il consumatore italiano è facilitato nel reperire una polizza assicurativa efficace e vantaggiosa per la propria autovettura. Ci sono i comparatori come Segugio Assicurazioni, che consentono risparmi di costi e di tempo e aiutano nella ricerca della copertura RC Auto; c’è la scatola nera, la black box che abbatte i costi della polizza auto e delle garanzie Incendio fornendo dati interessanti sulle abitudini di guida e aiutando a ritrovare l'auto in caso di sinistro; inoltre, a partire dalla fine dell’anno scorso si stanno diffondendo rapidamente le dash cam, naturale evoluzione delle black box.
Cosa sono le dash cam?
“Per dash cam si intende una piccola telecamera di sicurezza montata su un veicolo. Si tratta di uno strumento molto utilizzato dalle forze dell'ordine (specialmente statunitensi) al fine di registrare e tenere traccia di tutto ciò che accade. Viene spesso utilizzata anche come "scatola nera" da molte compagnie di assicurazione (specialmente russe) al fine di avere informazioni precise su eventuali sinistri. Molto spesso, oltre alla classica registrazione video, vengono contemporaneamente salvati tramite GPS integrato anche i dati di posizione (latitudine, longitudine, altitudine), l'orario, la velocità, le forze G e l'audio.” (Fonte: wikipedia).
Tale apparecchiatura dà gli stessi vantaggi della scatola nera tradizionale ma con in più la registrazione video della dinamica dell’incidente, diventando così una prova inconfutabile della responsabilità di chi l’ha causato. La Russia ha adottato un approccio molto innovativo verso questa nuova tecnologia: ogni nuova auto viene venduta con una telecamera già funzionante montata sul cruscotto, per consentire di sorvegliare eventuali comportamenti illeciti e per ottenere i giusti risarcimenti dalle compagnie d’assicurazione.
Ma l’interesse verso questi piccoli attrezzi tecnologici non si limita alla Russia (e agli Usa). Il ministro dell’Interno francese, Manuel Valls, ha appena annunciato che Francia e Unione Europea hanno intrapreso “una vasta riflessione riguardo l’interesse delle videocamere installate a bordo delle automobili”.
In Italia il precedente governo, su proposta del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, aveva già approvato un disegno di legge per l’introduzione di «disposizioni atte a favorire l’istallazione e la diffusione di sistemi telematici applicati ai trasporti ai fini della sicurezza della circolazione e in un’ottica di semplificazione delle procedure di accertamento delle violazioni».
Fra le tante offerte presenti sul nostro mercato, due spiccano per particolarità e tecnologia:
- quella della Garmin ,“Garmin Dash Cam”
- quella della BlackVue's.
La prima è costituita da un apparecchio ad alta definizione, che quando si accende il motore inizia a registrare. Il meccanismo di rilevamento eventi (Sensore G) salva invece in automatico i filmati in caso di tamponamento o incidente o quando registra una brusca frenata. Il costo di tale apparecchiatura è di circa € 210,00.
La seconda, con un ampio angolo di registrazione e con il GPS integrato, che consente di memorizzare tutti i dati su velocità e posizione, è dotata anche della possibilità di sincronizzare il GPS all’applicazione di Google Maps, permettendo di avere informazioni in tempo reale su traffico e mobilità. Il costo di tale apparecchiatura è di € 309,00.