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Polizza atti vandalici

La polizza atti vandalici è una garanzia accessoria che copre i danni volontariamente provocati da terzi in seguito a vandalismo.

In particolare, la copertura consente all'assicurato di ottenere un indennizzo per i danneggiamenti subiti dal proprio veicolo a seguito di:

Tuttavia, le compagnie possono prevedere specifiche clausole contrattuali che escludono alcune delle cause di danni solitamente garantite da questa polizza. Dunque, è importante per chi stipula esaminare le caratteristiche della garanzia che l'impresa assicurativa propone.

Nella stragrande maggioranza dei casi la copertura è venduta dalle Compagnie assicurative in maniera congiunta alla polizza eventi sociopolitici: in questo modo l'assicurato viene tutelato sia dai danni legati ad atti vandalici generici che da quelli derivanti da eventi di natura socio-politica.

L'assicurazione atti vandalici risarcisce per il prezzo totale o parziale del veicolo, in base al tipo di danno subito. Si va dal semplice graffio sulla carrozzeria, provocato ad esempio da un oggetto contundente, fino alla rottura di una o più parti del veicolo (fanali, specchietto, cofano motore) o all'incendio del mezzo stesso.

Come funziona l'assicurazione atti vandalici?

Quando si subisce un atto vandalico è necessario, come prima cosa, fare denuncia alle forze dell'ordine, magari dimostrando i danni subiti con una fotografia o un video fatto con lo smartphone.

Solo in seguito il proprietario potrà rivolgersi alla propria impresa assicurativa. Per ottenere il risarcimento sarà necessario far pervenire a quest'ultima una richiesta con i propri dati personali, la localizzazione del luogo dove è avvenuto l'atto vandalico, gli estremi della polizza, la denuncia fatta alle autorità e l'eventuale materiale fotografico.

A tal proposito, alcune compagnie prevedono l'intervento di un perito assicurativo, che avrà il compito di verificare l'entità e la causa dei danni al veicolo. La cifra del rimborso sarà quindi basata sulla stima del perito e non sugli effettivi costi della riparazione: solo dopo l'ispezione la compagnia erogherà l'importo all'assicurato, che potrà procedere con le riparazioni presso una qualsiasi officina di propria fiducia.

Altre compagnie impongono invece al proprio assicurato di rivolgersi a un'officina convenzionata. In questo caso, il proprietario dovrà solo portare l'auto nel centro autorizzato, che provvederà a comunicare all'assicurazione la stima del danno e ad eseguire la riparazione.

Limiti ed esclusioni della garanzia

La polizza atti vandalici include quasi sempre una franchigia, ossia una cifra minima entro il quale non scatta il risarcimento della polizza. La franchigia è spesso utilizzata dall'impresa per arginare eventuali raggiri o truffe da parte di quegli assicurati che cercano di far passare qualsiasi danno per un atto vandalico. Per chi stipula la polizza, è molto importante fare attenzione all'importo della franchigia: un ammontare consistente potrebbe dar luogo al mancato indennizzo per diverse tipologie di danni (soprattutto quelle di media entità) e quindi rendere la garanzia meno conveniente di quanto si sia previsto.

La garanzia prevede anche la presenza di un massimale, che rappresenta l'importo massimo rimborsato dalla compagnia per il danno legato all'atto vandalico. Ricordiamo che in alcuni casi il valore massimo risarcibile è il valore commerciale del veicolo nel momento in cui l'evento sinistroso è stato commesso.

è importante per l'assicurato essere a conoscenza dei casi di esclusione della polizza, ossia tutte quelle situazioni in cui la compagnia assicurativa non erogherà il rimborso. Ad esempio, non ci sarà alcun risarcimento se nel danneggiamento del veicolo è coinvolto il proprietario del veicolo oppure nel caso in cui subentrino altre garanzie accessorie, come ad esempio l'assicurazione furto e incendio o la polizza cristalli.

Quando conviene stipulare l'assicurazione

Tra le tante garanzie accessorie da aggiungere alla responsabilità civile, la polizza atti vandalici risulta una delle più richieste.

Ma la convenienza a sottoscriverla dipende da diversi fattori. Ad esempio, è consigliabile attivarla quando si possiede un'auto dall'elevato valore commerciale – magari immatricolata recentemente – o se si vuole salvaguardare un mezzo storico o di pregio. Per questi veicoli, un danno causato da un atto vandalico può comportare una spesa per la riparazione non indifferente a causa dei pezzi di ricambio particolarmente costosi. Più alto è il valore commerciale del mezzo da assicurare, maggiore sarà il premio pagato per la polizza atti vandalici.

La garanzia risulta una scelta ideale anche quando si parcheggia spesso il veicolo in strada, soprattutto se si abita in un quartiere ad alto tasso di criminalità o in una zona dove solitamente si formano cortei e manifestazioni in cui è alto il rischio sommosse. Anche in questo caso, il premio della polizza atti vandalici sarà più elevato rispetto a chi ha la possibilità di custodire il proprio veicolo in un box o in un'area privata.

La convenienza a stipulare la polizza viene meno quando il proprio veicolo è datato oppure se si tratta di un'utilitaria di scarso valore. Per quest'ultime, il proprietario può indirizzarsi verso l'attivazione di altre coperture aggiuntive più utili, come ad esempio l'assistenza stradale, che fornisce l'intervento del carro attrezzi senza che l'automobilista faccia fronte ad alcun costo aggiuntivo.

Ultimo aggiornamento settembre 2020