Da cosa dipende il costo dell’assicurazione auto?

I parametri da considerare per calcolare il prezzo della polizza, o premio assicurativo, sono tanti e di vario genere. Ne abbiamo parlato nella guida “I dati che incidono sulla polizza”, in cui abbiamo evidenziato che il costo dell’RC Auto dipende:
- dai dati relativi al veicolo da assicurare;
- dalle caratteristiche dell’assicurato;
- dalla storia assicurativa
In particolare, tra i dati relativi al veicolo, rientrano la data di immatricolazione (che indica quindi l’anzianità del veicolo), l’alimentazione, il modello e l’allestimento della vettura, nonchè l'eventuale montaggio sulla stessa della scatola nera.
Tra le caratteristiche dell’assicurato rientrano invece la sua residenza ed età, nonché il numero di anni da cui è in possesso della patente e la formula di guida scelta (libera, esclusiva, esperta); per quanto riguarda invece la storia assicurativa, è fondamentale la classe di rischio associata al proprietario del mezzo e gli eventuali sinistri presenti nell'attestato di rischio.
I dati relativi al veicolo
Bisogna tener presente che un mezzo immatricolato recentemente viene tariffato meno di uno più datato, in quanto quello nuovo è più sicuro ed efficiente, quindi meno soggetto al rischio di un sinistro. Sulla formazione del premio incidono anche la cilindrata e l'alimentazione, con le auto a gas/metano o diesel che sono tariffate maggiormente perché soggette statisticamente a percorrenze maggiori.
Negli ultimi anni incide particolarmente la presenza sulla vettura della black box (o scatola nera), utilizzata per valutare il comportamento al volante del guidatore e le effettive responsabilità a seguito di un sinistro. La scelta di un’assicurazione con scatola nera fa risparmiare una percentuale che può arrivare al 25% del premio RC Auto. Gli sconti sono attualmente concessi a discrezione delle compagnie assicurative, ma in futuro potrebbero diventare obbligatori.
Le caratteristiche dell’assicurato
Un parametro che ha una certa rilevanza sulla formazione del premio è la località di residenza dell’assicurato. Solitamente si paga di più nelle zone dove si verifica un più alto numero di sinistri, come ad esempio in alcune città del sud Italia, Napoli in testa, e le località situate nella Romagna.
Anche l’età e il numero di anni da cui si possiede la patente sono parametri importanti per stabilire il costo dell’assicurazione auto. Fino ai 26 anni l’assicurato è ritenuto un guidatore poco esperto e quindi più incline a causare un incidente: per questo motivo, gli toccherà pagare una polizza più costosa.
C’è infine da considerare per il costo dell’RC auto la scelta tra guida libera, esperta o esclusiva. La guida libera è la più costosa perché consente la guida del mezzo a tutti i conducenti (dunque maggior rischio di causare un incidente), mentre si ottiene un risparmio sul premio con la guida esperta, che autorizza a utilizzare il veicolo assicurato solo ai guidatori con età di almeno 23-25 anni, e la guida esclusiva, ancora più economica perché restringe ulteriormente il numero di conducenti.
La storia assicurativa
Tra i fattori più importanti per stabilire il costo dell’RC Auto c’è sicuramente la classe di merito, un valore variabile tra 1 a 18 che misura il grado di sinistrosità dell’assicurato. La classe 1 è quella dei guidatori più virtuosi, che corrispondono una tariffa più economica, mentre la 18 include i conducenti più sinistrosi, che invece pagano un premio elevato. A regolare la classe di merito è il sistema bonus-malus: l’assicurato viene premiato con una classe inferiore a quella d’origine (bonus, ad esempio dalla seconda alla prima) se non è stato riconosciuto responsabile di un sinistro nel corso dell’anno precedente, mentre è penalizzato con due classi superiori (malus, ad esempio dalla prima alla terza) nel caso in cui abbia causato un incidente. Tuttavia, il malus si applica solo se è stata accertata una responsabilità del sinistro superiore al 50%.
Un’ultima variabile da tenere in considerazione
Il premio cresce se all’RC Auto si abbina una o più garanzie accessorie. Si tratta di polizze facoltative, dunque non necessarie per far circolare il veicolo, che consentono di assicurare la propria persona e lo stesso veicolo da danni che generalmente la responsabilità civile (o RC Auto) non copre. Quelle più utilizzate sono il furto e incendio, gli infortuni del conducente, l’assistenza stradale e la tutela legale.
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Un esempio? Ipotizzando di voler assicurare una Nissan Juke 1.5 diesel (vettura acquistata nel 2015 da un 38enne di Torino, prima classe di merito, percorrenza media di 15 mila chilometri in 12 mesi, zero sinistri negli ultimi 5 anni), si scopre che la migliore tariffa, al 20 di giugno, è di Verti. La compagnia fa pagare 316,82 euro per un contratto che applica una formula di guida esperta (riservata ai patentati con età maggiore di 23 anni) e che prevede un massimale di 7 milioni di euro per i danni fisici di 2,5 milioni di euro per quelli alle cose.