Ciclomotore senza assicurazione: quali conseguenze per il guidatore?
Chi circola con un ciclomotore senza assicurazione è soggetto a sanzioni amministrative particolarmente pesanti: è previsto un importo compreso tra gli 866 e i 3.464 euro, mentre per i recidivi si applica anche la sospensione della patente fino a due mesi.

Mettersi alla guida di un mezzo a motore privo di assicurazione RC può comportare tutta una serie di conseguenze a livello legale. L’articolo 193, comma 1, del Codice della Strada stabilisce, infatti, che tutti i veicoli, compresi i ciclomotori (le moto con cilindrata inferiore ai 50 centimetri cubici), “non possono essere posti in circolazione sulla strada senza la copertura assicurativa a norma delle vigenti disposizioni di legge sulla responsabilità civile verso terzi”.
In caso di accertamento delle forze dell’ordine, il guidatore rischia sanzioni amministrative pesanti e grossi problemi in caso di responsabilità principale in un sinistro stradale.
Ciclomotore senza assicurazione: le sanzioni
Il comma 2 dell’articolo 193 prevede una sanzione amministrativa di importo compreso tra 866 e 3.464 euro. L'importo è ridotto del 50% se l’assicurazione è resa operante nei quindici giorni successivi al termine di cui all'articolo 1901, ossia tra il 16° e il 30° giorno dopo la scadenza della polizza. Ricordiamo, infatti, che nei primi 15 giorni dopo la scadenza l’assicurato è coperto dal periodo di tolleranza, in cui l’assicurazione resta valida e la compagnia è tenuta a rispondere di eventuali sinistri.
C’è anche il sequestro del ciclomotore per chi circola senza assicurazione
Il comma 4 dell'articolo 193 stabilisce che gli organi accertatori dispongano l’immediata sospensione dalla circolazione del ciclomotore, con quest’ultimo che viene prelevato, trasportato e depositato in luogo non soggetto a pubblico passaggio, individuato in via ordinaria dalle stesse forze dell’ordine, o in caso di particolari condizioni, concordato con il trasgressore.
Il mezzo può tornare a circolare quando il motociclista versa l'importo della sanzione e un premio assicurativo di almeno sei mesi, oltre a farsi carico delle spese di prelievo, trasporto e custodia del ciclomotore.
Sospensione della patente per i recidivi
Quando il trasgressore incorre nella stessa infrazione in un periodo di due anni, all'ultima violazione consegue anche la sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a due mesi. In più, dopo il pagamento della sanzione amministrativa, è disposto il fermo amministrativo del ciclomotore per 45 giorni.
Incidente con ciclomotore senza assicurazione: cosa accade?
Se l'incidente causa danni a terzi, senza un'assicurazione attiva sarà necessario coprire personalmente tutte le spese di risarcimento. Questo può includere non solo i danni materiali, ma anche eventuali cure mediche necessarie per i feriti, portando a spese che potrebbero risultare considerevoli e difficili da sostenere.
Tuttavia, il motociclista senza assicurazione che viene coinvolto in un sinistro di cui non è responsabile, avrà diritto al risarcimento dalla compagnia assicurativa del mezzo che ha causato l’incidente.
A proposito di assicurazione, non dimentichiamo che per la scelta conviene rivolgersi a Segugio.it, il portale di comparazione che individua l’RC Ciclomotore più conveniente tra le offerte delle migliori compagnie online partner.
Facciamo un esempio. Supponiamo che la richiesta assicurativa arrivi da un 49enne – insegnante, prima classe di merito da almeno due anni, nessun sinistro negli ultimi 5 anni, percorrenza media annua di 5.000 chilometri – residente a Leggiuno (provincia di Varese), che vuole stipulare una polizza per uno scooter Piaggio Vespa 50 Primavera 4T Touring 3,3 CV immatricolato nel 2019.

La migliore tariffa arriva dal preventivo assicurazione ConTe.it, che consente di pagare 178,83 euro per i dodici mesi di polizza (importo aggiornato al mese di marzo 2025); il contratto prevede una formula di guida esclusiva (ammette alla guida del ciclomotore il solo conducente assicurato) e un massimale pari a 10 milioni di euro per i danni alle persone e 1,3 milioni di euro per i danni alle cose.
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