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Cos'è il periodo di tolleranza per le polizze RC Auto

Cos'è il periodo di tolleranza per le polizze RC Auto

La polizza RC Auto ha nella maggior parte dei casi una durata annuale, un tempo in cui l’assicurato viene garantito dai rischi derivanti da eventuali danni cagionati a persone o cose a seguito della circolazione del veicolo.

Le compagnie sono però costrette a fornire un periodo di tolleranza, che a partire dalla data di scadenza della polizza rende la copertura assicurativa attiva per ulteriori 15 giorni.

La disciplina arriva dal secondo comma dell’articolo 1901 del Codice Civile: “se alle scadenze convenute il contraente non paga i premi successivi, l'assicurazione resta sospesa dalle ore ventiquattro del quindicesimo giorno dopo quello della scadenza”.

Facciamo un esempio. Se il premio di assicurazione dell’auto scade alle 23.59 del 5 luglio 2019, l’automobilista sarà coperto dalla compagnia fino alle ore 23.59 del 20 luglio 2019. Durante questo periodo il mezzo può tranquillamente circolare sulle strade pubbliche, in quanto eventuali sinistri causati dall’assicurato saranno risarciti dalla compagnia. Nessun problema anche per quanto riguarda i controlli delle Forze dell’Ordine, che non potranno elevare alcuna sanzione per mancata copertura.

Il fine della norma è quello di dare la possibilità all’assicurato di gestire eventuali situazioni che ritardano il rinnovo dell’RC Auto, come ad esempio una dimenticanza o le ferie dell’agenzia assicurativa.

È bene specificare che i 15 giorni non valgono fuori dai confini nazionali e riguardano solo le polizze di responsabilità civile annuali, operando a prescindere dal rinnovo del contratto (un concetto che è stato ribadito dalla Cassazione con la sentenza 26104 del 19 dicembre del 2016). Il periodo di tolleranza non si applica invece alle garanzie accessorie, come ad esempio il Furto e Incendio, la Polizza Kasko, la Polizza tutela legale o la Polizza Cristalli, che dunque non copriranno quel particolare danno se l’evento negativo è avvenuto dopo la data di scadenza.

Periodo di tolleranza e tacito rinnovo

I 15 giorni sono operativi in seguito all’abolizione del tacito rinnovo, entrato in vigore dal gennaio del 2013 e disciplinato dall’articolo 170 del Codice delle Assicurazioni, che vieta alle compagnie il rinnovo automatico della polizza alla scadenza del contratto. Ricordiamo che l’abolizione del tacito rinnovo consente all’assicurato di non essere più legato alla vecchia assicurazione, visto che la polizza scade da sola ogni anno; in più, offre la libertà al contraente di cambiare compagnia per accedere sempre ai prezzi migliori.

A questo proposito, il consiglio è di cercare l’RC Auto su Segugio.it, che confronta le polizze migliori in modo semplice e veloce. Per visualizzare i preventivi su Segugio.it basta inserire in un unico modulo i dati anagrafici, quelli del veicolo e la propria situazione assicurativa.

Cosa succede dopo i 15 giorni?

Il guidatore che verrà sorpreso a utilizzare il mezzo con l'assicurazione auto scaduta e per di più dopo il periodo di tolleranza, dovrà fare i conti con quanto prescritto dall’articolo 193 del Codice della Strada. Le Forze dell’Ordine possono comminare al guidatore una multa il cui importo varia da 849 euro a oltre 3.396 euro, oltre ad applicare la sanzione accessoria del sequestro del mezzo.

Da notare che è possibile ottenere una riduzione della metà dell’importo della multa, provvedendo alla sottoscrizione e al pagamento dell’assicurazione entro i 15 giorni successivi alla fine del periodo di tolleranza. “Quando l'interessato effettua il pagamento della sanzione in misura ridotta”, si legge al comma 4 dell’articolo 193, “corrisponde il premio di assicurazione per almeno sei mesi e garantisce il pagamento delle spese di prelievo, trasporto e custodia del veicolo sottoposto a sequestro, l'organo di polizia che ha accertato la violazione dispone la restituzione del veicolo”. La riduzione del 50% è valida anche nel caso in cui, entro trenta giorni dalla contestazione della violazione, il trasgressore provveda alla demolizione del mezzo.

Se invece il guidatore circola con documenti assicurativi falsi è disposta dal Codice della Strada la confisca amministrativa del veicolo, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente di guida per un anno.

Si può essere soggetti a sanzione anche quando il veicolo è parcheggiato in strada o in un’area pubblica. La vettura posteggiata su strada pubblica viene considerata comunque in circolazione: il concetto è stato confermato da diverse ordinanze della Corte Costituzionale, che sottolineano come il veicolo in sosta altera il movimento degli altri mezzi e può essere coinvolto in un sinistro.

L’auto non assicurata deve essere parcheggiata in una proprietà privata, ossia all’interno di un box o di un’area delimitata. Nel caso in cui il veicolo venisse rubato dal luogo privato, non ci sarebbe alcuna responsabilità da parte del possessore, in quanto l’evento negativo avviene tramite sottrazione dello stesso veicolo con effrazione dei mezzi di custodia.

Auto senza assicurazione: cosa succede in caso di incidente?

Chi provoca un sinistro con un’auto priva di una regolare copertura è tenuto personalmente al risarcimento dei danni causati a persone o cose. Il proprietario del veicolo non assicurato risponde in solido con il guidatore che si trovava alla guida nel momento dell'incidente.

Il guidatore danneggiato può tutelarsi facendo intervenire tempestivamente le Forze dell’Ordine, visto che il verbale redatto diventa fondamentale per l’eventuale richiesta al Fondo Vittime della Strada. Questo è uno strumento che copre sia i danni alla persona che quelli materiali: la richiesta di risarcimento dovrà essere inviata tramite raccomandata alla CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) e alla compagnia competente per il luogo dove è avvenuto il sinistro.

Il problema dell’evasione assicurativa

È un fenomeno ancora molto diffuso in Italia. Secondo i dati dell’ASAPS, Associazione Amici Sostenitori Polizia Stradale, interessa 5 milioni di veicoli, circa il 13% dell’intero parco circolante.

Gli ultimi dati ufficiali dell’ANIA (Associazione Nazionale delle Imprese Assicurative) dicono che le sole auto senza assicurazione si attestano sui 2,8 milioni, un numero in diminuzione rispetto agli anni precedenti. Nel 2016 le quattroruote prive di polizza erano 2,8 milioni, contro i 3,4 milioni nel 2015 e i 3,9 milioni nel 2014. Secondo l’Associazione delle assicurazioni il calo è da attribuire alla dematerializzazione del contrassegno di assicurazione, che permette di verificare la regolarità dell’RC Auto in modo automatico. Grazie alla dematerializzazione è stata attivata una nuova modalità per il controllo dell’assicurazione, con le informazioni sulla copertura che sono rese disponibili alle Forze dell’Ordine secondo un procedimento elettronico basato sulla verifica della targa del mezzo.

Ultimo aggiornamento giugno 2021

A cura di: Paola Campanelli

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