RC auto, il prezzo medio per l'assicurazione auto è di 353 euro
RC auto meno cara in Italia. Il prezzo è in media pari a 353 euro, ma varia a seconda delle province. Ci sono alcune aree in cui il costo per la garanzia RC auto è più elevato rispetto al premio medio nazionale. È il caso di Napoli (528 euro), Prato (502 euro) e Caserta (469 euro).
Aggiornato il 11/10/2022
Cala ancora il prezzo dei contratti RC auto. L’assicurazione che copre i veicoli è meno cara nel secondo trimestre 2022; il prezzo medio è pari a 353 euro. La contrazione è del 2,1% su base annua. E se si fa un confronto rispetto a 8 anni fa è evidente che il prezzo si sia abbassato di ben 135 euro (-27,7%). Questi i dati che derivano dall’ultima indagine IVASS. Attualmente la metà degli assicurati paga meno di 316 euro e solo il 10% di meno di 186 euro.
I prezzi variano a seconda delle province sul territorio italiano. Ci sono alcune aree in cui il costo per la garanzia RC auto è più elevato rispetto al premio medio nazionale. È il caso di Napoli (528 euro), Prato (502 euro) e Caserta (469 euro).
Sulla lunghezza d’onda opposta vi sono Pordenone (274 euro), Oristano (268 euro) ed Enna (254 euro). Dall’ultima analisi effettuata dall’IVASS emerge che il premio medio in discesa a Vibo Valentia (-6,4 per cento) e Reggio Calabria (-6,2 per cento), mentre in crescita in sette province, tra cui Bolzano (+2,2%).
Nel secondo trimestre 2022 il premio medio imponibile nella città di Napoli è di 418 euro, mentre ad Aosta è pari a 232 euro. Il differenziale tra le due province (185 euro) è in calo del 12% su base annua. Se si fa un confronto con il 2014, il differenziale è sceso del 47,9%.
Più scatole nere per auto
Gli italiani apprezzano la scatola nera, dispositivo elettronico in grado di registrare le informazioni relative ai veicoli e al comportamento dei guidatori. Questo strumento, dotato di localizzatore GPS, è fondamentale in caso di sinistro perché consente di ricostruire la dinamica dell’incidente da parte della compagnia assicurativa e di conseguenza permette uno sconto sul prezzo della polizza. Nel secondo trimestre del 2022 il 21,2 per cento delle polizze sottoscritte presenta un calo del premio grazie alla presenza della scatola nera. Il tasso di penetrazione della black box è infatti in aumento di quattro decimi di punto percentuali su base annua. Un passo in avanti dopo la fase di contrazione registrata tra il 2020 e il 2021.
Come come varia il prezzo del premio da una provincia all’altra, così cambia anche il tasso di penetrazione della scatola nera. Questo apparecchio è molto utilizzato nelle aree dove il costo dell’RC auto è più alto: Caserta (65,5 per cento, 469 euro), Napoli (54,0 per cento, 528 euro) e Crotone (39,9 per cento, 392 euro). Discorso diverso per Bolzano, dove il tasso di penetrazione della black box è minimo (4,0 per cento).
Dai dati IVASS emerge anche che negli ultimi mesi è stato registrato un incremento del tasso di penetrazione della black box in oltre i due terzi delle province. A salire sul podio è la città di Crotone che presenta l’incremento maggiore (+2,1 per cento). In un terzo delle province la diffusione della black box ha, invece, mostrato un lieve calo: Catanzaro (-1,3 per cento), Imperia (-1,2 per cento) e Caltanissetta (-0,9 per cento).
La differenza del tasso di penetrazione della scatola nera tra Napoli e Milano è di 37,4 punti percentuali nel secondo trimestre del 2022. Sia nel capoluogo campano che nella città meneghina si assiste a una stabilità del tasso di diffusione del dispositivo.
I canali distributivi
Il 14,4% dei rischi RC auto, secondo l’ultimo report IVASS, è assicurato da imprese note come dirette, che operano per lo più mediante telefono o internet. Dai recenti dati in esame emerge anche che un assicurato di un’impresa diretta paga in media 317 euro, mentre nel caso di impresa tradizionale il costo medio ammonta a 359 euro. Le imprese dirette presentano un maggior numero di assicurati delle regioni del Centro e Nord-Ovest Italia e una classe media di bonus-malus più elevate delle compagnie assicurative tradizionali.
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