Multe stradali: sanzioni più pesanti con il nuovo anno
Rincaro pesante per le multe stradali. Sulla base di quanto disposto dal Codice della Strada, scatterà dal primo gennaio un aggiornamento delle sanzioni, con un possibile aumento superiore all'11%: la causa è da attribuire alla forte crescita dell'inflazione.

Aumenti consistenti dal prossimo primo gennaio per le multe stradali. Il rincaro non arriva da un provvedimento dell’esecutivo ma dall’adeguamento a cadenza biennale imposto in rapporto alle statistiche Istat sui prezzi al consumo (in base all’articolo 195 del Codice della Strada). Gli importi delle sanzioni dovrebbero salire di oltre l'11% a causa dell'inflazione: tuttavia, il Governo potrebbe intervenire per arginare l'aumento.
Quali infrazioni costeranno di più?
Per gli aggiornamenti si dovrà attendere il decreto del Ministero della Giustizia, che sarà pubblicato entro il 16 di dicembre. Secondo la percentuale prevista, il divieto di sosta dovrebbe passare da 42 a 47 euro, mentre dovrebbe aumentare di 19 euro il passaggio con il semaforo rosso (da 163 a 182 euro) e di circa 62 euro la guida in stato di ebbrezza (il minimo sale da 532 a 594 euro).
Per quanto riguarda l’eccesso di velocità, sarà punito con 47 euro per il superamento del limite entro 10 chilometri orari, con 191 euro tra 10 e 40 chilometri orari, con 604 euro tra 40 e 60 chilometri orari e con circa 939 euro quando l’eccesso supera i 60 chilometri orari.
Quando e come si contesta una multa?
Le situazioni più ricorrenti per la contestazione della multa sono:
- verbale incompleto o con errori in merito ai dati personali, a quelli del veicolo; nel caso di multa con targa sbagliata, la procedura è spiegata nel dettaglio nell'approfondimento sul tema;
- notifica del verbale successiva ai 90 giorni;
- doppia notifica per la stessa infrazione;
- mancata identificazione dell’autorità che ha accertato l'infrazione.
Per fare ricorso è possibile rivolgersi al Giudice di Pace o al Prefetto.
Nel primo caso, la contestazione deve avvenire entro 30 giorni dalla notifica della multa, presentando l'apposita domanda negli uffici territoriali competenti. Alla domanda si deve allegare la copia del verbale, la copia del proprio documento d’identità e la ricevuta di pagamento per il contributo unificato da 43 euro e una marca da bollo da 27 euro (questi due importi vanno versati solo per le multe di ammontare inferiore ai 1.100 euro).
Il ricorso al Prefetto è invece da presentare entro 60 giorni dalla data di notifica della sanzione. In questo caso, non è previsto alcun pagamento: la contestazione deve essere scritta a mano, oppure digitalmente e firmata, per poi essere consegnata di persona negli uffici territoriali della Prefettura o inviata a mezzo raccomandata. Il Prefetto deve rispondere alla richiesta entro 120 giorni.
Le violazioni più frequenti
Tra le infrazioni maggiormente messe in atto troviamo il divieto di sosta, la guida senza patente, la mancata revisione del veicolo, l’eccesso di velocità e il mancato rinnovo della copertura assicurativa.
Quest'ultima infrazione è molto più frequente di quanto si possa pensare:per le sole auto si parla di oltre 2 milioni di esemplari senza una regolare copertura. Guidare una vettura con l’assicurazione scaduta fa rischiare una sanzione pecuniaria compresa tra gli 866 e i 3.464 euro, oltre al sequestro dello stesso mezzo.
Un consiglio: per evitare brutte soprese basta assicurarsi con una delle polizze offerte da Segugio.it, il portale che confronta le assicurazioni auto più convenienti proposte dalle varie compagnie partner.
Facciamo un esempio. Simuliamo la richiesta di un impiegato 69enne (prima classe di merito da più di due anni, zero sinistri con colpa negli ultimi 5 anni, patente mai sospesa, percorrenza media di 10.000 chilometri all’anno), residente a Romano d'Ezzelino (provincia di Vicenza), che vuole assicurare una Tesla Model 3 (elettrica, immatricolata nel 2020). La miglior tariffa, aggiornata al mese di novembre, arriva dal preventivo Italiana Assicurazioni, che fa pagare solo 159,00 euro. Si tratta di una polizza la cui formula di guida ammette guidatori di età superiore ai 26 anni: se al momento del sinistro si trova alla guida un conducente con età non autorizzata, Italiana Assicurazioni applica una rivalsa fino ad un massimo di 1.500 euro.