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Auto: l’UE blocca la vendita di modelli benzina e diesel dal 2035

L’Assemblea plenaria ha approvato lo stop alla commercializzazione in Europa delle vetture alimentate a benzina e gasolio dal 2035. Il provvedimento riguarda solo le auto nuove, che da questa data potranno essere acquistate solo con alimentazione elettrica.

Pubblicato il 16/02/2023
alimentatore collegato a una macchina elettrica in carica
Stop alla produzione di auto benzina e diesel dal 2035

Via libera definitivo del Parlamento europeo allo stop sulla vendita di auto a motore termico.

Si tratta di tutte le vetture alimentate a benzina e a gasolio, che non saranno più commercializzate a partire dal 2035: la norma è contenuta nel pacchetto “Fit for 55”, che è stato approvato in Assemblea plenaria con 340 voti favorevoli, 279 contrari e 21 astenuti.

Fit for 55: cosa prevede

Questo strumento contiene una serie di riforme per ridurre l’impatto ambientale in tutti i settori produttivi. Per quello automobilistico prevede di ridurre le emissioni delle nuove auto del 55% entro il 2030 e del 100% entro il 2035, rispetto ai livelli del 2021. Il provvedimento riguarda la produzione di nuove vetture e non quelle già in circolazione o la vendita dell’usato.

Il phase out interessa anche i furgoni con alimentazione tradizionale: dunque, a partire dal 2035 potranno essere acquistate solo autovetture e furgoni di nuova immatricolazione a zero emissioni (alimentazione elettrica o a idrogeno).

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Vendite auto elettriche: a che punto siamo in Italia

Il 2022 delle elettriche è stato caratterizzato da una quota di mercato al 3,7%, in calo dello 0,9% rispetto al 2021. E il nuovo anno non è iniziato meglio: nonostante gli incentivi erogati dallo Stato, a gennaio 2023 le immatricolazioni di auto a zero emissioni sono calate del 15,7% rispetto allo stesso periodo del 2022. La poca propensione degli italiani all’acquisto dell’elettrico ha diverse motivazioni. Tra queste, c’è sicuramente la mancanza di infrastrutture adeguate, dovuta alla lentezza nello sviluppo della rete di ricarica pubblica, e l'alto costo d’acquisto di queste vetture, che per una utilitaria (segmento B) può anche superare i 30 mila euro.

Auto: quali incentivi per passare all’elettrico?

Per il 2023 sono previsti incentivi variabili in base all’eventuale permuta di una vecchia auto. In particolare, per l'acquisto di una vettura elettrica (le uniche con emissioni di anidride carbonica nella fascia 0-20 g/km) si può usufruire di uno sconto sul prezzo di listino pari a 5.000 euro in caso di rottamazione di una quattro ruote fino alla classe di emissione Euro 5. Senza la rottamazione, l’incentivo scende a 3.000 euro.

Auto elettriche: si risparmia anche sull’RC auto

Il premio RC Auto per queste vetture è più basso in media del 20-25% rispetto alla copertura di un veicolo benzina o diesel. Il taglio è da attribuire all’assenza di carburanti infiammabili, che espone l’automobilista a minori rischi e dunque a meno probabilità di sinistri.

Ricordiamo che per massimizzare il risparmio sulla polizza basta fare una simulazione su Segugio.it, dove si possono confrontare le assicurazioni auto più convenienti offerte dalle varie compagnie partner.

Un esempio? Ipotizziamo che un 45enne (coniugato, impiegato, prima classe di merito da almeno due anni, zero sinistri negli ultimi cinque anni, patente mai sospesa, percorrenza media di 10.000 chilometri annui), residente a Sondrio, voglia assicurare una Opel Corsa-e (veicolo totalmente elettrico) immatricolata nel 2022.

La tariffa migliore, aggiornata alla prima metà del mese di febbraio, arriva dal preventivo ConTe.it Assistenza no stress. La copertura ha un costo di 189,34 euro e prevede il Servizio Carrozzerie Convenzionate, che include per il cliente i seguenti benefici:

  • nessuna spesa per la riparazione dell’auto;
  • maggiore rapidità nella gestione del sinistro;
  • presa e riconsegna del mezzo;
  • vettura di cortesia (se disponibile);
  • rilascio della garanzia sulle riparazioni effettuate;
  • lavaggio della vettura alla riconsegna;
  • dimezzamento franchigia CVT.

Il contratto copre anche i danni causati a terzi da incendio, scoppio o esplosione del veicolo fino ad un massimo di 250.000 euro per annualità assicurativa, esclusi i danni dovuti a dolo o colpa grave.

A cura di: Enrico Campanelli

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