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Auto: arriva la classe ambientale Euro 7

Lo standard Euro 7 entrerà in vigore per le auto tra due anni. Il protocollo prevede emissioni di ossidi di azoto e anidride carbonica più basse rispetto all'attuale normativa Euro 6: la nuova classe riguarda anche i mezzi pesanti, ma solo a partire dal 2027.

Pubblicato il 09/02/2023
auto green in un salvadanaio
Auto Euro 7

Novità importante per il settore automobilistico, che si prepara ai nuovi standard sulle emissioni per combattere l’inquinamento.

In particolare, dal primo luglio del 2025 tutte le nuove auto immatricolate nell’Unione Europea dovranno rispettare la classe ambientale Euro 7, che fissa limiti di emissioni allo scarico più stringenti rispetto all’attuale Euro 6.

Euro 7: cosa prevede?

Lo standard Euro 7 stabilisce un limite di 60 milligrammi per chilometro (mg/km) degli ossidi di azoto (Nox): si tratta di un valore già rispettato dalle vetture a benzina ma molto inferiore per quelle a gasolio, attualmente di 80 mg/km. Per quanto riguarda le emissioni di CO2 (anidride carbonica) viene imposto un taglio tra i 100 e i 300 mg/km (milligrammi per chilometro), mentre le attuali normative fissano questo intervallo tra i 500 e i 1000 mg/km.

La norma prevede anche un calo del 13% del particolato e del 27% per le particelle rilasciate in atmosfera e su strada dai freni.

Ricordiamo che la classe Euro 7 dovrà essere rispettata anche dai nuovi mezzi pesanti, ma solo dal primo luglio del 2027.

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I produttori auto contro la normativa Euro 7

Luca de Meo, presidente dell’ACEA (Associazione dei Costruttori automobilistici europei), evidenzia le problematiche della normativa in una lettera indirizzata ai vertici dell’Unione Europea: “la nuova classe costringerebbe i produttori di veicoli leggeri e pesanti a investire miliardi di euro nella tecnologia di post-trattamento dei motori e degli scarichi per guadagni ambientali minimi e ci esporrebbe a dannosi impatti industriali, economici, ma anche politici e sociali”.

Critica anche la posizione del CEO di Volkswagen, Thomas Schäfer, secondo cui lo standard Euro 7 rischia di mettere fuori mercato le utilitarie. Il manager spiega che nuovi sistemi per mettere a norma i propulsori potranno essere ammortizzati più facilmente su vetture che costano di più, mentre andranno a pesare sul segmento A e B (super-utilitarie e utilitarie) con margini di guadagno più bassi.

Mercato auto: dal 2035 in vendita solo auto elettriche

Da questa data è prevista la riduzione del 100% di emissioni di anidride carbonica e conseguentemente lo stop alle immatricolazioni di nuove vetture benzina e diesel. Si tratta di uno dei provvedimenti che fanno parte del pacchetto climatico Fit for 55: quest’ultimo, contiene una serie di misure che mirano a ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 55% rispetto ai livelli del 1990, con l’obiettivo di arrivare alla “carbon neutrality” per il 2050.

Auto elettriche: gli incentivi all'acquisto

In Italia sono previsti contributi variabili, sotto forma di sconto sul prezzo di listino. In particolare, l’incentivo è di 5.000 euro per chi la acquista rottamando una vecchia vettura fino alla classe di emissione Euro 5, mentre scende a 3.000 euro senza rottamazione.

Auto elettrica: si risparmia anche sull’assicurazione

Più volte abbiamo evidenziato che la tariffa di una vettura elettrica è mediamente più bassa del 20-30% rispetto a quella di una quattro ruote dello stesso segmento ad alimentazione tradizionale (diesel o benzina).

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A cura di: Enrico Campanelli

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