Assicurazione: in arrivo i nuovi massimali RC Auto
I massimali sono stabiliti per legge e determinano l’importo massimo che la compagnia eroga a titolo di risarcimento in caso di sinistro. La normativa di riferimento prevede importi più alti dall’11 giugno, che daranno maggiori garanzie di copertura agli assicurati.

Si aggiornano i massimali minimi RC Auto.
L'articolo 128 del Codice delle Assicurazioni prevede un adeguamento degli importi a partire dalle ore 24 dell’11 giugno 2022: si passa dai 6,07 ai 6,45 milioni di euro per i danni alle persone e da 1,22 a 1,3 milioni di euro per i danni alle cose.
Tuttavia, i nuovi massimali diventeranno esecutivi solo dopo essere stati approvati con un provvedimento del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico).
I maggiori importi consentono di risarcire danni di entità superiore rispetto agli attuali. Ad essere avvantaggiati saranno soprattutto le categorie di automobilisti che hanno maggiori possibilità di provocare o essere coinvolti in incidenti, quali i neopatentati e coloro che percorrono chilometraggi elevati.
Massimale: chi paga quando i danni superano la cifra prevista?
Ricordiamo che per massimale si intende il livello più alto di risarcimento che la compagnia liquida in seguito a un sinistro.
L’assicurazione paga di tasca propria fino al limite del massimale, mentre la differenza deve essere corrisposta dall’assicurato che ha causato il sinistro. Ad esempio, se i danni alle cose arrivano a quota 1,4 milioni di euro, la compagnia rimborserà agli aventi diritto 1,3 milioni di euro e la restante parte, 100.000 euro, dovrà essere corrisposta dal responsabile del sinistro. Da non dimenticare anche che a partire dall’annualità successiva scatterà il rincaro del premio assicurativo, dovuto alla perdita di due classi di merito (ad esempio dalla seconda alla quarta).
Il massimale può essere aumentato
Le compagnie offrono al contraente della polizza la possibilità di ottenere un massimale per danni alla cose e alla persone superiore ai minimi di legge, a fronte però del pagamento di un premio più elevato. Si tratta di una possibilità che consente una maggior tutela in caso di sinistri più gravi, vale a dire quelli che prevedono risarcimenti nell’ordine dei milioni di euro.
Ma quali danni copre l’RC Auto?
La tipologia di danni coperti è definita per legge. Per quanto riguarda i danni alle cose, sono comprese le auto in sosta e gli oggetti di pubblica utilità, mentre i danni alla persona riguardano i conducenti non responsabili di sinistri, i passeggeri e i pedoni.
L’RC Auto non interviene per il guidatore responsabile del sinistro, che può tutelarsi attivando la garanzia accessoria infortuni conducente.
Un consiglio per risparmiare sull’RC Auto
Per tariffe assicurative vantaggiose basta collegarsi a Segugio.it, il portale che consente di confrontare le assicurazioni auto, moto e autocarro più economiche proposte dalle compagnie online che operano in Italia.
Facciamo un esempio: ipotizziamo al 14 di giugno la richiesta di una automobilista 46enne (prima classe di merito da almeno due anni, un sinistro negli ultimi 5 anni, patente mai sospesa, percorrenza media annua di 10.000 chilometri), residente a Besenello (provincia di Trento), che vuole assicurare una Fiat 500 elettrica immatricolata nel 2022.
La miglior tariffa è praticata da Verti che propone una copertura con formula di guida esperta (ammette solo automobilisti con più di 23 anni) a 149,86 euro: in questo caso i massimali sono più alti dei nuovi limiti, attestandosi per i danni alle cose a 2,5 milioni di euro e per quelli alle persone a 7,5 milioni di euro.