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Libretto di circolazione, sempre in vigore la registrazione dei conducenti non intestatari

Qualsiasi automobilista utilizzi una automobile non appartenente a sè e per un periodo superiore ai 30 giorni deve obbligatoriamente annotarlo sulla carta di circolazione del mezzo. Quest’obbligo, però, non riguarda i figli che guidano il veicolo dei genitori.

A cura di: Paola Campanelli
A cura di: Esperta di prodotti finanziari, mercati energetici e telefonia
Dopo la laurea in Economia Aziendale e due Master in Copywriting e Comunicazione Digitale, si dedica ora alla scrittura di news specializzate per Segugio.it, oggi parte di Moltiply Group, con cui collabora dal 2014.

linea editoriale Segugio.it
Tempo di lettura 2 minuti
Pubblicato il 19/04/2018
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Registrazione dei conducenti non intestatari sul libretto

Ancora valida la norma che obbliga ad annotare sulla carta di circolazione i conducenti diversi dal proprietario. Il provvedimento è contenuto nell’articolo 94, comma 4-bis, del Codice della Strada approvato nel lontano 2010, ma entrato in vigore solo il 3 novembre del 2014 a causa della ritardata emanazione del regolamento che ne specifica i limiti di applicabilità.

Registrazione solo per usi superiori ai 30 giorni

La norma chiarisce che il periodo di utilizzo deve essere superiore a trenta giorni, escludendo tutti gli usi occasionali di una vettura altrui. Tuttavia, difficilmente l’automobilista potrà essere multato se viene colto alla guida di un veicolo intestato a un parente o a un amico, in quanto non è dimostrabile la locazione gratuita, vista l’assenza di un atto formale.

La registrazione obbligatoria non riguarda i figli che guidano l’auto dei propri genitori: allo stesso modo sono esclusi tutti i familiari che risiedono allo stesso indirizzo e che convivono con l’intestatario dell’automobile. Ancora, la disposizione non si applica a chi è iscritto all’albo degli autotrasportatori, ai tassisti, ai conducenti di autobus e ai guidatori di auto che rientrano in modalità NCC (Noleggio Con Conducente).

A chi spetta l’obbligo

A essere interessate alla registrazione del conducente sono principalmente le società di autonoleggio, le vetture aziendali, le auto di rappresentanza e i veicoli in comodato d’uso. A questi si aggiungono alcuni casi più specifici, come i mezzi messi a disposizione della pubblica amministrazione dopo una sentenza giudiziaria e quelli di proprietà dei minorenni non emancipati.

Una norma non retroattiva

Il regolamento chiarisce che non c’è alcun obbligo di registrazione per chi dispone di un’automobile non di proprietà prima del novembre 2014. Dunque, si deve disciplinare solo ciò che è accaduto dopo quella data

E chi non si mette in regola?

L’annotazione del guidatore aiuta a fare maggiore chiarezza nell’ambito dei mezzi aziendali o intestati a prestanome. La procedura da seguire per registrare l’utilizzatore è semplice: può essere effettuata presso una qualsiasi agenzia di pratiche auto o al Dipartimento dei Trasporti della Motorizzazione e ha un costo di poche decine di euro. In caso di mancata annotazione, verrà inflitta una multa che varia dai 705 ai 3.526 euro, alla quale si aggiungerà il ritiro del libretto. Ricordiamo che l’apposizione del tagliandino di utilizzatore sulla carta di circolazione non comporta variazioni per quanto riguarda il pagamento della polizza assicurativa.

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Ricordiamo che è possibile risparmiare sul premio comparando le tariffe su Segugio.it. Le sanzioni per chi circola senza assicurazione – riportate nella guida “Cosa accade se si circola con l'assicurazione auto, moto o autocarro scaduta?” – sono particolarmente severe e prevedono il pagamento di un ammontare che varia dagli 841 ai 3.287 euro (oltre al sequestro del veicolo). Tuttavia, in caso di pagamenti dei premi successivi al primo, il secondo comma dell'articolo 1901 del Codice Civile stabilisce che la polizza assicurativa resta valida ed efficace per i 15 giorni successivi alla data di scadenza.

Supponendo di voler stipulare una RC Auto per un cliente generico di Milano (35enne che assicura una Smart Fortwo 70 1.0 Passion, quarta classe di merito, zero sinistri con colpa negli ultimi 5 anni, percorrenza media di 15.000 chilometri ogni 12 mesi), si scopre che il miglior preventivo è quello praticato da Zurich Connect che propone una assicurazione con formula di guida esperta (guidatori con più di 25 anni) a 218,88 euro. L’assicurazione copre anche la garanzia ricorso terzi da incendio, in caso di esplosione o scoppio del veicolo, per fatto non inerente alla circolazione stradale, il tutto entro un massimale di 150.000 euro per sinistro.

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