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Come difendersi dalle truffe assicurative? Ecco tutti i consigli

Crescono le truffe assicurative in Italia. False polizze vendute da compagnie o intermediari irregolari, che operano quasi sempre online e propongono prezzi super scontati. Ecco i consigli su come difendersi dalle finte polizze e come risparmiare sulla RC Auto.

A cura di: Paolo Marelli
A cura di: Esperto di prodotti finanziari, mercati energetici e telefonia
Dalla carta stampata al web, una transizione digitale avvenuta in contemporanea al passaggio dalla cronaca all’economia. Da inizio 2024 collabora con Segugio.it, occupandosi di news specializzate in ambito mutui, prestiti, luce e gas e transizione green.

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Tempo di lettura4 minuti
Pubblicato il 13/01/2020
Aggiornato il 10/12/2024
lo schermo di un pc mostra un ladro, vicino icone di soldi, lucchetto e mezzi di trasporto
I consigli per difendersi dalle truffe assicurative online

Crescono le truffe assicurative ai danni degli automobilisti italiani. Sono polizze auto false e vendute da compagnie o intermediari irregolari. Offrono online coperture RC Auto, in particolare per assicurazioni temporanee (settimanali, mensili o trimestrali), calamitando l’attenzione dei potenziali clienti con prezzi molto convenienti o con promozioni molto vantaggiose.

Di fronte a questo fenomeno in aumento, l’IVASS (l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni) raccomanda di fare attenzione prima di procedere alla stipula di un contratto via Internet e al pagamento del premio e di verificare che la polizza sia emessa da società e intermediari regolarmente autorizzati allo svolgimento dell’attività assicurativa.

Sottoscrivendo una RC Auto fasulla, di fatto, si circola sprovvisti di copertura assicurativa, con tutte le conseguenze legali ed economiche in caso di incidente o di controllo da parte delle forze dell’ordine.

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RC Auto: 4 consigli utili per evitare una frode

1. Il primo consiglio è di collegarsi al sito IVASS e consultare sia la lista delle compagnie ammesse a operare in Italia, sia l’elenco degli avvisi relativi a “Casi di contraffazione o società non autorizzate” e “siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione” del RUI (Registro unico degli intermediari assicurativi).

2. Il secondo consiglio è di diffidare nei casi in cui:

  • sul sito internet manchino nominativo e sede della compagnia assicurativa;
  • il sito della compagnia non permetta di calcolare un preventivo, non abbia una sezione dedicata ai prodotti della compagnia, né un focus su chi sia la società, la sua storia, il suo indirizzo e i suoi recapiti (telefono, email, Pec, casella postale);
  • i contatti con la compagnia avvengano esclusivamente via email, o tramite telefono cellulare, oppure con Whatsapp e i social network.

3. Il terzo consiglio è di fare attenzione al metodo previsto per il pagamento del premio assicurativo. Meglio non versare l’importo se compagnia o intermediario richiedono l’utilizzo di metodi di pagamento non tracciati.
Per esempio:

  • la ricarica di una carta prepagata;
  • servizi di trasferimento di denaro come Western Union, che non garantiscono la sicurezza della transazione.

4. Il quarto consiglio per non incorrere in truffe assicurative e per risparmiare è di affidarsi ad un comparatore di offerte per le tariffe RC Auto, ad esempio, utilizzando il comparatore di Segugio.it, il portale da cui è possibile valutare le proposte delle migliori assicurazioni sul mercato fra le diverse compagnie partner. Segugio.it è sinonimo di affidabilità e sicurezza perché il servizio di intermediazione assicurativa è gestito da CercAssicurazioni.it Srl, broker assicurativo iscritto al RUI numero B000278298.

Come verificare la propria copertura assicurativa?

Come posso sapere se la mia auto è coperta da un’assicurazione? È sufficiente consultare il sito del Portale dell’Automobilista del Ministero dei Trasporti, inserendo:

  • la tipologia di veicolo (auto, moto, camion o un rimorchio);
  • il numero di targa.

Una nota, inoltre, avverte anche della data di scadenza della polizza. Termine che non contempla i 15 giorni di tolleranza per la stipula di una nuova assicurazione.

Circolare senza copertura assicurativa: cosa si rischia?

Per il Codice della strada, tutti i veicoli a motore (compresi filoveicoli e rimorchi) sono obbligati ad avere una copertura RC Auto, ossia la responsabilità civile verso terzi, per circolare. Chi viaggia senza una regolare polizza può essere multato, da un minimo di 848 euro a un massimo di 3.396 euro e può vedersi sequestrato il mezzo.

L’importo della contravvenzione da pagare può essere ridotto alla metà, qualora sussistano due condizioni:

  • in attesa di rinnovo della polizza, la diminuzione sarà accordata nel caso in cui il premio sia regolarmente pagato nei 15 giorni successivi alla scadenza stabilita dall’articolo 1901, secondo comma del Codice Civile (vale a dire una volta passati 15 giorni dalla scadenza della polizza);
  • se entro 30 giorni dalla contestazione della violazione, il proprietario del mezzo provveda alla demolizione del veicolo, comunicando questa intenzione alle forze dell’ordine che hanno rilevato l’infrazione.
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Incidente con un veicolo non assicurato: cosa fare?

L’automobilista coinvolto in un incidente stradale con un’auto non assicurata deve affrontare procedure di risarcimento diverse dal normale iter.

Non potrà:

  • accedere al risarcimento diretto;
  • fare denuncia alla compagnia della controparte, visto che quest’ultima non esiste o è una compagnia fantasma.

In questo caso, il danneggiato dovrà rivolgersi al Fondo Garanzia Vittime Della Strada per il risarcimento dei danni subiti. A tal proposito, è raccomandato di far intervenire sul luogo dell’incidente le forze dell’ordine, in quanto il verbale da loro redatto sarà indispensabile per la richiesta al Fondo.

Ricordiamo che il Fondo interviene anche in caso di sinistro con veicoli:

  • che non sono stati identificati;
  • assicurati da imprese poste in liquidazione coatta amministrativa (ovvero fallite);
  • posti in circolazione contro la volontà del proprietario;
  • immatricolati all’estero (con targa non corrispondente).

La richiesta di risarcimento dovrà essere inviata con raccomandata alla CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), mentre istruttoria e liquidazione dei danni sono effettuate dalle imprese assicurative designate dall’IVASS nel territorio dove è accaduto il sinistro.

Il Fondo opera nei limiti dei massimali di legge vigenti al momento del sinistro, dall’11 giugno 2022, pari a:

  • 6.450.000 euro nel caso di danni alle persone, per sinistro;
  • 1.300.000 euro nel caso di danni alle cose, per sinistro.

La società assicurativa competente, una volta ricevuta la richiesta di risarcimento, si attiverà per fare tutte le verifiche del caso. Entro 60 giorni, la stessa compagnia dovrà fornire al danneggiato una proposta di indennizzo, oppure fornire le motivazioni per cui ha deciso di non formulare alcuna offerta. Il termine dei due mesi potrà essere posticipato di altri 120 giorni se il danno è stato causato da un veicolo assicurato da una compagnia in fallimento.

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