Novità Assicurazioni 2025: cosa cambia e cosa bisogna sapere
Tra le novità del 2025 per il settore delle assicurazioni auto c'è il Regolamento IVASS 56/2025 che modifica la normativa con nuove disposizioni legate ai certificati digitali, ai moduli per i sinistri e molto altro ancora. Ecco cosa cambia con l'entrata in vigore del Regolamento.

Il settore delle assicurazioni è in costante evoluzione e, periodicamente, registra novità normative e regolamentari in grado di rinnovare i meccanismi del mercato. Nel 2025, in particolare, è arrivato il nuovo Regolamento IVASS 56/2025 che segna un importante punto di svolta per quanto riguarda, ad esempio, la disciplina del certificato di assicurazione e del modulo di denuncia di sinistro. Si tratta di un aggiornamento importante per la normativa sulle assicurazioni.
Come risparmiare sulle assicurazioni
Per risparmiare sulle assicurazioni è necessario confrontare i preventivi, calcolati in base ai propri dati. La soluzione giusta è rappresentata dal comparatore di assicurazioni auto di Segugio.it. Per assistenza nella scelta o nell'attivazione di una nuova polizza è possibile chiamare al Numero Verde 800 999 555
Cos'è il Regolamento IVASS 56/2025?
Il Regolamento IVASS 56/2025 è stato approvato lo scorso mese di marzo ed è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 7 aprile 2025. Il provvedimento punta alla sostituzione di quanto stabilito dal Regolamento ISVAP n.13 del 2008 e, in particolare, si pone l’obiettivo di modernizzare il settore assicurativo, spingendo sulla digitalizzazione e sulla trasparenza.
Quali sono le novità per le assicurazioni nel 2025?
Le novità introdotte dal Regolamento IVASS 56/2025 sono diverse e coprono vari elementi del settore assicurativo. Andiamo ad analizzare, punto per punto, cosa cambia con il nuovo Regolamento:
Certificato di assicurazione
Uno degli aspetti più rilevanti del nuovo Regolamento IVASS riguarda il certificato di assicurazione che deve ora essere rilasciato dalla compagnia entro cinque giorni dal pagamento del premio (o della prima rata, in caso di assicurazione rateale).
La consegna deve essere gratuita e, a scelta del contraente, il certificato può essere fornito sia con un supporto cartaceo sia con un supporto digitale. Da segnalare, inoltre, che il contraente, in qualsiasi momento, può cambiare idea e richiedere la modifica della modalità di consegna del certificato di assicurazione.
In attesa del rilascio del certificato, inoltre, gli assicurati potranno dimostrare la regolarità della polizza esibendo la ricevuta di pagamento o una dichiarazione della compagnia. In questo modo, sarà possibile circolare con il proprio veicolo senza il rischio di incorrere in una sanzione per assicurazione auto scaduta.
Contratti in coassicurazione
Per garantire maggiore trasparenza e chiarezza agli assicurati, inoltre, viene introdotta una novità anche per i contratti in coassicurazione. Come previsto dal Regolamento, il certificato assicurativo deve riportare solo la denominazione della compagnia delegataria, in caso di Responsabilità solidale, oppure tutte le imprese coinvolte, con la propria quota, in caso di Responsabilità proporzionale.
Modulo digitale per la denuncia di sinistro
Una delle novità più interessanti del Regolamento IVASS 56/2025 riguarda la denuncia del sinistro e, in particolare, l’arrivo di un nuovo modello del modulo di constatazione amichevole che potrà essere compilato anche in formato digitale.
Il modulo sarà accessibile tramite una piattaforma web che la compagnia deve mettere a disposizione dei suoi clienti (anche tramite specifiche app per smartphone), con possibilità di firma elettronica avanzata, nel rispetto degli standard previsti dal Regolamento eIDAS.
Il tradizionale modulo cartaceo, in ogni caso, resterà disponibile. Da segnalare, inoltre, che in caso di sinistro con veicoli stranieri coinvolti è possibile utilizzare anche moduli forniti da compagnie assicurative estere (ma è necessario che siano conformi al formato previsto da IVASS) e in lingua diversa dall’italiano.
Veicoli speciali, rimorchi e natanti
Non mancano novità legate ai veicoli speciali, con targa di prova, ai rimorchi, ai semirimorchi e ai natanti. Come previsto dal nuovo Regolamento, infatti, ogni veicolo riceverà un certificato distinto, in modo da risultare più facilmente identificabile.
Sono previste, inoltre, coperture assicurative temporanee per i veicoli con targa provvisoria o in fase di esportazione/importazione. Queste coperture hanno una durata massima di 30 giorni.
Novità anche per i natanti: dal punto di vista assicurativo che dovranno essere identificati considerando i dati relativi alla registrazione, al motore e alla potenza.
Tempistiche per l'adeguamento
Il nuovo Regolamento IVASS 56/2025 è entrato in vigore lo scorso 8 aprile 2025, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Come accade sempre in questi casi, è previsto un periodo transitorio per garantire alle compagnie il tempo necessario per l’adeguamento alla nuova normativa. In particolare, le imprese assicurative hanno 12 mesi di tempo per adeguarsi a quanto previsto dal nuovo Regolamento.
Impatti pratici per gli assicurati
Il nuovo Regolamento IVASS punta a garantire più trasparenza per chi sottoscrive un contratto assicurativo e, nello stesso tempo, si pone l’obiettivo di ammodernare il settore, con un ulteriore passo verso la digitalizzazione.
Le novità sono diverse e, per gli assicurati, possono avere un impatto concreto, soprattutto per quanto riguarda la semplicità di gestione dei contratti e l’attivazione delle tutele incluse, grazie soprattutto alla possibilità di accedere a nuovi strumenti digitali.
Quali sono le nuove regole per le assicurazioni auto?
Il settore delle assicurazioni auto è particolarmente coinvolto dal nuovo Regolamento IVASS, per vari motivi. Le novità legate al certificato di assicurazione, con tempistiche chiare di rilascio e la possibilità di ottenere il documento anche in versione digitale, sono molto importanti.
Allo stesso modo, l’accesso al modulo di constatazione amichevole in formato digitale rappresenta un’opzione in più che potrebbe semplificare tutta la fase di gestione dei sinistri, senza introdurre, però, nuovi obblighi per gli automobilisti.
Leggi le nostre Linee guida Editoriali