logo segugio.it
Chiama gratis 800 999 555

Targhe prova: tutte le novità

La targa prova è utilizzabile su veicoli che circolano sulle strade per particolari necessità, quali, per esempio, prove tecniche, collaudi, dimostrazioni di guida, trasferimenti o ancora campagne di advertising. Per ottenere la targa prova è necessario seguire un preciso iter.

A cura di: Francesca Papapietro
A cura di: Web content editor
Tempo di lettura 2 minuti
Pubblicato il 12/09/2019
targa
Targa prova

Targa prova. Se il termine è senza alcun dubbio presente nel vocabolario di tutti gli automobilisti, decisamente più contenuto, e con ogni probabilità ridotto alla sola platea degli addetti ai lavori, è il numero di coloro che conoscono il significato di quest’espressione.

La targa prova, infatti, è un vero e proprio strumento di lavoro, nei fatti assimilabile a una targa classica, utilizzabile su veicoli che circolano sulle strade per particolari necessità, quali, per esempio, prove tecniche, collaudi, dimostrazioni di guida, trasferimenti o ancora campagne di advertising.

Ottenere la targa prova non è semplice; per riuscirci è necessario seguire un preciso iter burocratico e presentare un’apposita richiesta. Il primo ostacolo con cui bisogna fare i conti è rappresentato dal fatto che non tutti possono fare domanda: sono autorizzati soltanto determinati soggetti, quali aziende costruttrici di vetture e rimorchi, concessionari, agenti di vendita e, non ultime, realtà d’impresa che si occupano di portare mezzi non ancora immatricolati da o verso le apposite aree di stoccaggio.

E le cose non finiscono qui; una volta presentata e soddisfatta la domanda, infatti, ci sono altri adempimenti che è fondamentale ricordare, primo fra tutti quello relativo alla copertura assicurativa di responsabilità civile.

Ed è qui che si affaccia una novità potenzialmente di notevolissimo impatto per il settore. Il nodo da sciogliere, in merito al quale si attende il parere del Consiglio di Stato, riguarda la possibilità di utilizzare le targhe prova su autoveicoli già immatricolati. Si tratta, a ben guardare, di un nodo centrale e strategico, perché un eventuale pronunciamento positivo potrebbe consentire alle compagnie assicurative di studiare e mettere a punto un prodotto ad hoc, e cioè una copertura specifica destinata ai mezzi immatricolati ma ancora sprovvisti di Carta di Circolazione. In una parola, quel che gli addetti ai lavori potrebbero proporre al mercato sarebbe una soluzione ideale per tutti quei veicoli per i quali si usa la targa di prova.

Se si considerano le cose secondo quest’ottica, appare chiaro che i principali beneficiari di una polizza di questo tipo sarebbero soprattutto le concessionarie, dunque uno dei cardini - il principale, a dire la verità - della catena distributiva del mondo auto. Tutti questi attori, infatti, potrebbero acquistare una polizza di responsabilità civile espressamente pensata per le loro esigenze, dunque capace di coniugare al meglio duqe voci di straodinaria importanza, quella relativa alla flessibilità di utilizzo e quella che riguarda costi fissi (quelli relativi al premio). Uno strumento di questa natura sarebbe senza dubbio un incentivo al business, dal momento che fornirebbe ai dealer un nuovo strumento commerciale, nonché inedite possibilità di sviluppo.

Ciò premesso, va senz’altro sottolineato come, allo stato attuale dei fatti, sia senza dubbio prematuro disegnare precisi scenari o addirittura azzardarsi a parlare di rivoluzione. Tuttavia - se iniziative dovessero sorgere, e soprattutto se le compagnie, le più grandi come le piccole, cominciassero a darsi battaglia a suon di offerte sempre più competitive anche in questo settore - il mercato non tarderebbe a beneficiarne e, quel che più conta, le concessionarie potrebbero muoversi in ambiti fino a oggi inediti ampliando il proprio raggio d'azione.

Qualche significativo esempio? Basti pensare all’organizzazione di iniziative commerciali di sicuro interesse per il pubblico quali la prova su strada anche per le autovetture usate, oppure la consegna a domicilio dei veicoli e inoltre (quest'ultimo è un'aspetto su cui vale la pena porre la più grande attenzione, anche considerando la sempre maggior importanza che l'innovazione tecnologica ha  acquisito in tutti i campi della nostra vita personale e nel nostro agire professionale) il pieno sfruttamento della leva dell’e-commerce, le cui enormi potenzialità, per molti aspetti, sono ancora da scoprire, comprendere e utilizzare.

Per individuare i prezzi dell'RC auto più convenienti sul territorio nazionale basta compilare il form di Segugio.it con le proprie generalità e i dati del proprio veicolo per ottenere i preventivi di assicurazione auto con targa.

Confronta le RC auto e risparmia Fai subito un preventivo

Leggi le nostre Linee guida Editoriali

Come valuti questa pagina?

Valutazione media: 2,29 su 5 (basata su 7 voti)

Articoli correlati

Incentivi auto elettriche 2025: prenotazioni al via dal 15 ottobre

Incentivi auto elettriche 2025: prenotazioni al via dal 15 ottobre

Dal 15 ottobre 2025 partono gli incentivi statali per l'acquisto di auto elettriche nuove: i contributi, fino a 11.000 euro, riguardano chi ha un ISEE fino a 40 mila euro e rottama una vecchia vettura con classe ambientale fino a Euro 5. Previsti anche bonus fino a 20.000 euro per i veicoli commerciali leggeri.

RC Auto a giugno 2025: rincari in calo, ma i prezzi restano alti

RC Auto a giugno 2025: rincari in calo, ma i prezzi restano alti

Il premio medio RC Auto è aumentato su base annua di oltre il 3%, segnando un rallentamento rispetto agli anni precedenti. La crescita del premio ha riguardato tutte le categorie di veicoli: per le autovetture l’importo è salito del 4%, mentre motocicli e ciclomotori hanno fatto segnare rispettivamente un +7% e +7,3%.

Confronta le RC auto e risparmia Fai subito un preventivo