RC Auto e garanzie accessorie: in quanti scelgono la polizza cristalli?
Secondo l’Osservatorio di Segugio.it, la polizza viene richiesta da oltre l’11% degli utenti. Si tratta di una garanzia che risarcisce la rottura dei cristalli dell’auto: solitamente le compagnie rimborsano i danni al netto di una franchigia, una quota che resta a carico dell’assicurato.

La polizza cristalli è una garanzia accessoria, da abbinare facoltativamente alla responsabilità civile, che risarcisce le spese di riparazione o sostituzione dei cristalli della vettura in caso di rottura accidentale o causata da terzi. Per cristalli si intende il parabrezza anteriore, il lunotto posteriore e i vetri di sportelli e fiancate laterali, mentre solo alcune compagnie coprono anche i danni subiti dal tetto panoramico; restano invece sempre esclusi i fanali e gli specchietti retrovisori.
L’Osservatorio Auto elaborato da Segugio.it ha calcolato che ad aprile 2023 la polizza cristalli è stata richiesta dall’11,8% degli utenti che richiedono un preventivo sul portale. La garanzia raggiunge percentuali maggiori in Lombardia, 21%, Piemonte, 17,6%, e Trentino Alto Adige, 15,8%.
Polizza cristalli: come funziona
La rottura del cristallo deve essere denunciata dal titolare della polizza alla propria compagnia assicurativa, in modo da avviare le pratiche per il risarcimento.
Per quest'ultimo, l'agenzia può richiedere all'automobilista delle foto che dimostrino l'entità del danno oppure concordare un incontro con l’automobilista per valutarne l'entità e accertarsi che l'assicurato non sia coinvolto con quanto accaduto al veicolo. La riparazione può riguardare solo il parabrezza della vettura nel caso in cui la dimensione del danno non sia superiore ai 2,5 centimetri di diametro o non impedisca una corretta visuale, mentre lunotto posteriore e finestrini devono sempre essere sostituiti.
Ricordiamo che diverse compagnie propongono dei pacchetti assicurativi che includono l'assicurazione cristalli con l'acquisto del furto e incendio, consentendo all'assicurato di ottenere una copertura completa.
Risarcimento della polizza cristalli: franchigia e massimale
Solitamente le compagnie rimborsano i danni subiti al netto di una franchigia, una quota che resta a carico dell’assicurato. Dunque, se il valore del danno subito sarà inferiore alla franchigia, la compagnia assicurativa non risarcirà l’assicurato. Può succedere che alcune agenzie decidano di non applicare la franchigia sull’ammontare del rimborso, ma solo nel caso in cui l’automobilista effettui la riparazione (o la sostituzione) del vetro presso un centro convenzionato con la stessa impresa.
L'entità del risarcimento è limitata anche da un massimale, una cifra massima che può variare a seconda della compagnia.
Cosa non copre la polizza cristalli?
La garanzia non risarcisce i danni consequenziali alla rottura del vetro. Basti pensare ai danni subiti dalla tappezzeria a causa delle schegge di vetro finite all’interno dell’abitacolo: in questo caso l'assicurazione non copre le spese necessarie per la sostituzione degli interni.
Inoltre, la copertura non interviene in caso di eventuale coinvolgimento attivo dell'assicurato/proprietario con le cause che hanno comportato il danno ai cristalli dell'auto.
RC Auto con polizza cristalli: meglio cercarla su Segugio.it
Il servizio di confronto di Segugio.it consiste nella presentazione delle assicurazioni auto più convenienti offerte dalle varie compagnie partner.
Ad esempio, ipotizziamo la richiesta di una automobilista 45enne (prima classe di merito da almeno due anni, zero sinistri con colpa negli ultimi cinque anni, patente mai sospesa, percorrenza media annua di 15 mila chilometri), residente a Verona, che vuole assicurare una Audi A3 SPB 30 TDI immatricolata nel 2021.

La tariffa più conveniente, aggiornata al 30 maggio 2023, arriva dal preventivo Linear, che applica un premio di 463,48 euro per una polizza che include anche il furto e incendio e la polizza cristalli. Linear prevede la modalità di risarcimento danni in forma specifica, ovvero per i sinistri rientranti nella procedura del Risarcimento Diretto l’assicurato si impegna a far riparare direttamente il veicolo danneggiato presso un centro di autoriparazione convenzionato con la compagnia.