Polizze FWU: arrivano i moduli per i rimborsi. Ecco come muoversi
Sono in arrivo le lettere destinate ai risparmiatori coinvolti nella liquidazione della compagnia FWU Life Insurance Lux SA, l'assicurazione lussemburghese dichiarata in dissesto a gennaio scorso. La vicenda riguarda almeno 100 mila risparmiatori italiani. Ecco come muoversi.

Dopo mesi di attesa, sono finalmente in arrivo le lettere destinate ai risparmiatori coinvolti nella liquidazione della compagnia FWU Life Insurance Lux SA, l'assicurazione lussemburghese dichiarata in dissesto a gennaio scorso. Si tratta di oltre 100 mila italiani toccati dal fallimento, per un totale di capitali bloccati che sfiora i 300 milioni di euro.
Le tempistiche delle lettere per i rimborsi
L'operazione, gestita dal liquidatore nominato dal Tribunale del Lussemburgo, sta procedendo a rilento, ma progressivamente: non tutti riceveranno il proprio modulo contemporaneamente perché le lettere vengono spedite in modo scaglionato nelle prossime settimane. La tempistica, tuttavia, non influisce sull'importo né sulle tempistiche di pagamento: tutti i creditori saranno trattati equamente se rispetteranno le procedure entro i termini stabiliti.
Che cos'è la domanda di insinuazione al passivo
La lettera contiene due elementi fondamentali. Il primo è la dichiarazione di credito precompilata, la quale riporta la somma “privilegiata” che il liquidatore attribuisce al risparmiatore. Quindi il modulo per la “domanda di insinuazione al passivo”: dovrà essere restituito, firmato, per essere inseriti tra coloro che hanno diritto a una quota dei soldi recuperati dalla liquidazione della compagnia. Chi non riceve la comunicazione, può richiederla direttamente agli indirizzi ufficiali o scaricarla prossimamente dal sito del liquidatore.
L'importo riportato nella dichiarazione di credito rappresenta la quota che il liquidatore, dopo i primi controlli, ritiene spettante al singolo risparmiatore. La cifra potrebbe essere diversa dall'investimento originale, soprattutto per i contratti più vecchi o per polizze con costi di ingresso elevati; le polizze a premio unico e quelle “di nuova generazione” hanno generalmente minori perdite rispetto ai vecchi prodotti.
Come muoversi per far valere i propri diritti
Mettendosi nei panni dei risparmiatori danneggiati, la prima indicazione è di controllare che la cifra riportata corrisponda ai propri contratti, bonifici effettuati, e ai rendiconti ricevuti in passato. In secondo luogo è opportuno conservare tutta la documentazione: contratto, comunicazioni della compagnia, ricevute di pagamento.
Se si accetta la cifra proposta, occorre firmare e restituire il modulo (per e-mail o posta), insieme a una copia della carta d'identità e al certificato di titolarità del conto corrente. Se si ritiene che la cifra non sia congrua, bisogna barrare la casella “rifiuto”, scrivere a parte la cifra ritenuta corretta, allegare documenti che giustifichino la propria richiesta (ad esempio, versamenti non conteggiati, promesse di bonus non inclusi). L'importo sarà poi rivalutato dal liquidatore e, in caso di contestazione, dal Tribunale lussemburghese.
Tempistiche e indicazioni su come muoversi
Il termine massimo per presentare la dichiarazione è il 31 gennaio 2028. Tuttavia, gli addetti ai lavori consigliano di muoversi con un po' di calma e di non affrettarsi, per avere il tempo di controllare la correttezza delle cifre indicate. Non serve affrettarsi: tutti avranno uguali diritti purché rispettino le scadenze. Chi ha attualmente pagamenti periodici in corso, farebbe bene a interromperli subito: i contratti sono cessati e ogni pagamento successivo al 31 gennaio 2025 sarà restituito dal liquidatore.
Nel caso si avesse bisogno di informazioni ulteriori è disponibile il numero multilingue in Lussemburgo (anche italiano): +35-226261111. In Italia, poi, ci si può sempre rivolgere al contact center Consumatori dell’IVASS (l’autorità di vigilanza del settore assicurativo): 800-486661. È disponibile dal lunedì al venerdì, nelle ore 8.30-14.30.
A chi rivolgersi in caso di necessità di supporto
Vista la complessità, è bene non restare soli: in caso di dubbi sulla congruità dell'importo, sulle procedure o sulle contestazioni, è consigliabile rivolgersi alle associazioni dei consumatori che stanno seguendo il caso e che possono supportare nel valutare situazioni particolari, specialmente se i moduli o le cifre proposte non convincono.
In definitiva, l’indicazione è di controllare con cura la documentazione che si riceve, quindi di verificare che l'importo sia giusto e, se emergono dubbi, meglio chiedere aiuto.
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