Polizze Fwu: arriva la prima causa in Italia
Un gruppo di risparmiatori ha avviato una causa legale correlata al fallimento della compagnia assicurativa lussemburghese Fwu Life Insurance, il cui crack ha coinvolto oltre 110 mila clienti italiani, per un investimento complessivo stimato tra i 300 e i 360 milioni di euro.

Per la prima volta in Italia, un gruppo di risparmiatori ha avviato una causa legale per il fallimento della compagnia assicurativa lussemburghese Fwu Life Insurance, il cui crack ha coinvolto oltre 110 mila clienti italiani, per un investimento complessivo stimato tra i 300 e i 360 milioni di euro.
L’azione, promossa dall’avvocato Giovanni Franchi di Parma, presso il giudice di pace di Conegliano (Treviso), non è rivolta contro la compagnia ormai insolvente – dichiarata in liquidazione dal Tribunale del Lussemburgo il 31 gennaio scorso – ma contro l’intermediario finanziario che ha collocato le polizze, Ovb Consulenza Patrimoniale Srl di Verona.
Polizze Fwu: la strategia legale per rifondare gli investitori danneggiati
Questa scelta rappresenta una novità significativa: invece di affrontare le lunghe e incerte procedure concorsuali contro Fwu, i risparmiatori tentano la strada della responsabilità dell’intermediario che ha venduto i prodotti assicurativi.
Se la causa avesse successo, potrebbe aprire una via alternativa e più rapida per il recupero dei capitali investiti, rispetto ai tempi lunghi e agli esiti incerti della liquidazione lussemburghese, da cui si prevede il recupero solo di una minima parte delle somme.
Cosa è successo agli assicurati italiani di Fwu?
Fwu Life Insurance Lux - compagnia specializzata in polizze vita fortemente esposte ai mercati finanziari - ha interrotto le nuove sottoscrizioni a luglio scorso, dopo che i revisori non hanno certificato il bilancio 2023. La società ha poi comunicato l’impossibilità di onorare gli impegni verso i clienti, attribuendo le difficoltà al rialzo dei tassi di interesse e alla conseguente perdita di capacità di generare rendimenti.
Falliti i tentativi di salvataggio, la società è stata posta in liquidazione, con il conseguente blocco delle polizze per tutti i clienti, che non possono più accedere ai risparmi né richiedere rimborsi. Questo congelamento, secondo la compagnia, sarebbe temporaneo e finalizzato a preservare i fondi mentre si cercano soluzioni alternative.
Il confronto con Eurovita, la precedente crisi assicurativa
La crisi Fwu richiama alla memoria quella di Eurovita, risolta però con un salvataggio di sistema da parte di grandi compagnie italiane che hanno assorbito le polizze, tutelando così i risparmiatori.
Nel caso Fwu, invece, la soluzione appare più complessa: la compagnia ha sede in Lussemburgo e la competenza è dell’autorità locale CAA, che ha avviato la liquidazione coatta. Al momento, non esistono certezze su eventuali ristori per i clienti italiani e i tempi si preannunciano lunghi. Nel frattempo, la CAA ha messo in guardia i clienti dal rischio di truffe e false promesse di recupero dei capitali, invitando alla massima prudenza.
Polizze Fwu: i prossimi passaggi dei ricorrenti per difendere i risparmi
Il liquidatore dovrà inviare entro il 31 luglio una lettera con una dichiarazione di credito precompilata, che i clienti potranno accettare o contestare, anche senza assistenza legale. Le domande dovranno essere presentate entro il 31 gennaio 2028 per rientrare nella procedura di liquidazione; chi non rispetterà la scadenza rischia di perdere il diritto al recupero delle somme investite.
In attesa di sviluppi concreti, ANIA ha pubblicato un vademecum online sulle polizze vita per aiutare i risparmiatori a orientarsi nel mondo delle polizze vita e a compiere scelte più consapevoli. Le associazioni dei consumatori, come Adiconsum, Confconsumatori e Adusbef, seguono con attenzione la vicenda e invitano a valutare con cautela le proposte di azioni legali, soprattutto quelle che comportano spese senza garanzie di successo.
Gli scenari futuri sulle polizze Fwu
La causa intentata contro l’intermediario rappresenta una possibile svolta per i risparmiatori italiani coinvolti nel crack Fwu, offrendo una speranza di recupero più concreta rispetto alla lunga e complessa procedura di liquidazione internazionale. Tuttavia, restano molte incognite, sia sui tempi che sulle effettive possibilità di ristoro. I prossimi mesi saranno decisivi per comprendere se questa strategia potrà davvero aprire una nuova strada per la tutela degli investitori italiani.
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