Moto: arriva la normativa Euro 5+
Lo standard Euro 5+ è un aggiornamento dell’attuale Euro 5 ed entrerà in vigore dal prossimo anno. La nuova procedura di omologazione riguarderà tutti i mezzi appartenenti alla categoria L, ossia ciclomotori, motocicli, quad e altri piccoli veicoli a motore con tre o quattro ruote.

Novità importante per le moto in tema di classe ambientale.
Da gennaio 2024 tutti i nuovi modelli della categoria “L” (dai ciclomotori L1e alle vetturette L7e) commercializzati in Europa dovranno rispettare la normativa Euro 5+: per i veicoli già in produzione prima di questa data, la nuova classe sarà obbligatoria solo dopo il 2025.
Cosa cambia?
La Euro 5+ è un’evoluzione dell’attuale Euro 5, in vigore dal 2020. Rispetto a quest’ultimo, il nuovo standard prevede:
- una nuova fase della diagnostica di bordo (OBD II, integrata solo in fase parziale sulle attuali omologazioni moto Euro 5);
- test di durabilità più rigorosi;
- probabili riduzioni alla rumorosità.
Per quanto riguarda le emissioni, dovrebbero restare in vigore i limiti imposti dall’attuale Euro 5, che prevedono una soglia di monossido di carbonio (CO) non superiore a 1,0 grammi per chilometri (g/km) e valori di idrocarburi incombusti (HC) e ossidi di azoto (NOx) inferiori rispettivamente a 0,1 g/km e 0,06 g/km.
Qualche dato sulle immatricolazioni di due ruote
A gennaio 2023 il mercato moto ha fatto segnare un +37,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno: il dato arriva da Confindustria ANCMA, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, secondo cui le vendite si sono attestate sulle 21.314 unità.
Il segmento degli scooter è quello più apprezzato dagli acquirenti, con 10.720 mezzi targati e un incremento del 77,4%; bene anche le motociclette, +22,36% e 9.482 veicoli venduti, mentre i ciclomotori hanno totalizzato 1.112 immatricolazioni (-33,97%).
Gli ottimi risultati del mercato sono da attribuire anche alla ripartenza degli incentivi. Ricordiamo che per le moto elettriche si usufruisce di un contributo del 40% del prezzo di listino, ma fino a un massimo di 4.000 euro (o 4.880 euro IVA inclusa) e con contestuale rottamazione di un veicolo della categoria L omologato nelle classi fino a Euro 3. Senza rottamazione, l’incentivo è minore: si scende al 30% del prezzo d’acquisto e fino a un massimo di 3.000 euro (3.660 euro IVA inclusa).
Per le moto a benzina l’incentivo si è esaurito a gennaio: era previsto, a fronte di uno sconto del rivenditore del 5%, un contributo del 40% – fino a un massimo di 2.500 euro – sul prezzo d’acquisto con rottamazione di una moto con classe di emissione fino a Euro 3.
Moto e RC Moto
Un consiglio utile per chi ha il contratto in scadenza è di fare una verifica della propria polizza tramite l’uso dei comparatori online, che aiutano a capire se le tariffe sul mercato sono migliori della proposta di rinnovo della propria compagnia.
In questo caso, è sempre bene affidarsi a Segugio.it, il portale che consente di confrontare le assicurazioni moto più convenienti offerte dalle varie compagnie partner.
Un esempio? Ipotizziamo la richiesta di generico motociclista 31enne (impiegato, prima classe di merito da almeno due anni, percorrenza media annua di 7.500 chilometri, patente mai sospesa, nessun sinistro negli ultimi cinque anni), residente a Bolzano, che deve stipulare una polizza per uno scooter Piaggio Beverly 350 (immatricolata nel 2014).

Con queste caratteristiche, il premio più conveniente arriva dal preventivo ConTe.it, che fa pagare solo 83,11 euro: particolarmente alto il massimale per i danni alle persone, 10 milioni di euro, mentre i danni alle cose saranno risarcibili fino ad un massimo di 1,3 milioni di euro. Il contratto garantisce anche i danni causati a terzi da incendio, scoppio o esplosione del veicolo fino ad un massimo di 250.000 euro per annualità assicurativa, esclusi i danni dovuti a dolo o colpa grave.