L'RC Auto copre i danni fisici?
La polizza RC Auto risarcisce le lesioni fisiche subite da pedoni e ciclisti, dalle persone trasportate a bordo di altri mezzi e dai passeggeri a bordo del veicolo assicurato. Le uniche lesioni che l’assicurazione non copre sono quelle del guidatore responsabile del sinistro.

L’RC Auto, acronimo di Responsabilità Civile Auto, è una copertura assicurativa che deve essere stipulata obbligatoriamente per poter circolare su strada con il proprio veicolo.
In caso di sinistro, la compagnia assicurativa è tenuta a risarcire i danni provocati dal guidatore/assicurato a cose o persone, fino a un massimale stabilito al momento del contratto. In particolare, per i danni fisici, risarcisce quelli subiti da pedoni e ciclisti, da persone trasportate a bordo di altri mezzi e dai passeggeri a bordo del veicolo assicurato.
Le uniche lesioni fisiche che l’assicurazione non copre sono quelle del guidatore responsabile del sinistro.
Ricordiamo che il massimale minimo stabilito dalla legge è attualmente di 1,22 milioni di euro per i danni alle cose e 6,07 milioni di euro per quelli alle persone; se si superano questi importi, l’assicurato che ha causato il sinistro dovrà pagare di tasca propria.
Guidatore responsabile del sinistro: c'è la polizza ad hoc
Per essere coperti dai danni fisici è necessario stipulare una polizza infortuni conducente.
Si tratta di una garanzia accessoria (o facoltativa) che si attiva quando il guidatore sale a bordo del mezzo, risarcendo in caso di sua morte o invalidità permanente. La polizza copre inoltre tutti i costi sostenuti dal conducente per il ricovero giornaliero e le spese sanitarie: tuttavia, la garanzia non interviene se l’incidente è determinato da abuso di alcolici, sostanze stupefacenti o psicofarmaci.
La polizza presenta sempre un massimale, con l'importo che può anche essere scelto al momento della sua sottoscrizione (a patto però che la compagnia preveda questo tipo di opzione). La compagnia assicurativa inserisce solitamente uno scoperto, che non supera il 5% dell'ammontare del danno subito.
La polizza infortuni conducente è consigliabile soprattutto ai motociclisti, la categoria più a rischio nel subire un danno fisico, oppure a chi percorre molti chilometri con il proprio mezzo (ad esempio chi utilizza l’auto per lavoro). Ma può essere particolarmente utile anche per chi possiede un veicolo datato: quest’ultimo ha infatti uno standard di sicurezza minore rispetto a un mezzo recente, che rende più alta la probabilità di infortunio da parte del guidatore.
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Un esempio? Simuliamo la richiesta di un 41enne residente a Roma (single, artigiano, prima classe di merito, patente mai sospesa, percorrenza annua di 10 mila chilometri, nessun sinistro negli ultimi 5 anni) che vuole assicurare una Hyundai Kona 1.6 CRDi acquistata nel 2020 (ricovero notturno del mezzo in box privato). Al 14 di maggio, il preventivo migliore lo offre Verti, che applica un prezzo di 324,40 euro per una polizza con formula di guida esperta (ammette solo conducenti con più di 23 anni): se il veicolo è guidato da persona in stato di ebbrezza durante il primo sinistro, Verti limiterà la rivalsa nei confronti dell’assicurato, del proprietario e del conducente a un importo di 2.500 euro. La compagnia rinuncia invece ad esercitare il diritto di rivalsa se al momento del sinistro il conducente guida con patente scaduta, purché il documento venga rinnovato entro 3 mesi dalla data del sinistro.
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