Incidente stradale: cosa succede se i danni superano il massimale della polizza RC Auto?
Il massimale nelle polizze RC Auto è il tetto massimo che la compagnia è tenuta a risarcire ai danneggiati in caso di incidente: gli importi vengono stabiliti alla stipula del contratto. L’assicurato che causa un danno superiore alle cifre stabilite deve pagare di tasca propria.
Tutte le polizze RC Auto presentano una clausola a cui bisogna prestare particolare attenzione, il massimale.
Si tratta dell’importo massimo che la compagnia è tenuta a risarcire ai terzi danneggiati in caso di sinistro. In particolare, secondo l'articolo 128 del Codice delle Assicurazioni Private, il contratto RC Auto deve essere stipulato per un massimale non inferiore:
- a 6.450.000 euro nel caso di danni alle persone, indipendentemente dal numero delle vittime;
- a 1.300.000 euro nel caso di danni alle cose.
Dunque, il massimale RC Auto non può essere inferiore a 7.750.000 euro. Lo stesso articolo prevede un adeguamento di questi importi ogni cinque anni – l’ultimo aggiornamento è entrato in vigore a giugno del 2022.
I danni superano il massimale: chi paga?
L’assicurazione corrisponde fino al limite degli importi stabiliti, mentre la parte eccedente deve essere versata dall’assicurato che ha causato il sinistro. Ad esempio, per danni alle persone che arrivano a quota 6.500.000 euro, la compagnia rimborserà ai terzi 6.450.000 euro e la restante parte, 50.000 euro, dovrà essere corrisposta dal responsabile del sinistro con il proprio patrimonio.
Massimale: gli importi possono essere aumentati
Chi stipula la polizza può richiedere alla compagnia l’aumento delle soglie minime per i danni alle cose e alle persone, al fine di una maggiore tutela. L’assicurazione può accettare di estendere il massimale o negare il consenso, in base alle proprie politiche commerciali: ricordiamo che a un massimale più alto corrisponde un premio RC Auto più alto. Tuttavia, alcune compagnie offrono direttamente ai loro clienti un massimale maggiore rispetto alla soglia minima: pertanto, è sempre bene informarsi sugli importi prima di sottoscrivere il contratto.
Massimale: è presente anche nelle garanzie accessorie?
Le garanzie accessorie sono polizze facoltative che consentono di tutelare l’assicurato e il veicolo da danni non coperti dalla responsabilità civile.
Per queste coperture non è previsto un massimale minimo stabilito dalla legge, ma un importo massimo del risarcimento che è determinato dalle compagnie in modo discrezionale. In questo caso, i danni coperti dalla polizza superiori al valore del massimale non saranno risarciti.
RC Auto: un consiglio per risparmiare sulla tariffa
Per arginare l'entità del premio basta fare una simulazione su Segugio.it, il portale che consente di individuare l’assicurazione auto più conveniente tra quelle proposte dalle compagnie partner.
Ad esempio, ipotizziamo la richiesta di una automobilista 46enne (impiegata, coniugata, prima classe di merito da almeno due anni, nessun sinistro negli ultimi cinque anni, patente mai sospesa, percorrenza media annua di 10.000 chilometri), residente a Udine, che vuole assicurare una Peugeot 207 1.4 75 CV benzina immatricolata nel 2008.
La tariffa più conveniente arriva dal preventivo Verti,che propone una copertura con formula di guida esperta (ammette alla guida del veicolo assicurato solo automobilisti con più di 23 anni) a 207,63 euro. In questo caso il massimale è più alto dei valori minimi stabiliti dalla legge, perché risarcisce fino da 2 milioni di euro per i danni alle cose e fino a 6,5 milioni di euro per quelli alle persone. Il massimale di Verti può essere portato rispettivamente fino a 5 e 25 milioni di euro.
Una nota per quanto riguarda la rivalsa: viene limitata nei confronti dell’assicurato, del proprietario e del conducente fino a un massimo di 2.500 euro nel caso in cui l'auto sia guidata, solo per il primo sinistro, da persona in stato di ebbrezza.
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