Comportamenti alla guida: i dati dell’ISS su alcol, dispositivi di ritenuta e casco
Il rapporto dell’ISS, Istituto Superiore di Sanità, ha evidenziato le criticità nei comportamenti di guida degli italiani. Diversi i dati rilevati: ad esempio, solo un intervistato su tre indossa la cintura posteriore, mentre due su dieci non usano il seggiolino per i bambini.
Il sistema di sorveglianza Passi dell’Istituto Superiore di Sanità ha recentemente pubblicato i dati sulle abitudini di guida degli italiani.
L’indagine, relativa al biennio 2022-2023, ha analizzato gli atteggiamenti rispetto all’utilizzo di alcol, cinture di sicurezza, casco e sistemi di ritenuta per bambini.
In particolare, i dati più preoccupanti riguardano l’abuso di alcol, in quanto è una condotta di guida che mette in pericolo anche gli altri utenti della strada. Il report rivela che poco più del 5% del campione si è messo al volante dopo aver consumato alcolici nei 30 giorni precedenti all’intervista. La percentuale scende leggermente tra i giovanissimi: gli intervistati tra i 18 e i 21 anni che guidano in stato di ebbrezza sono il 4%. Ricordiamo che i neopatentati e gli under 21 rischiano una sanzione certa, poiché per loro il limite legale di alcolemia è pari a zero.
La guida sotto l’effetto di alcolici è più frequente tra i guidatori uomini (l’8% contro il 3% delle donne) e i 25-34enni (8%).
Cinture di sicurezza e casco
L’uso della cintura per conducente e passeggero anteriore è molto diffuso: tuttavia, non raggiunge la copertura totale, visto che viene indossata da più di otto intervistati su dieci. Il dato si abbassa drasticamente per chi occupa i posti posteriori, con solo il 34% degli intervistati che dichiara di utilizzare la cintura. Per quanto riguarda il casco, circa il 96% degli intervistati lo indossa sempre. Ci sono, però, differenze tra le varie aree del Paese, con il Sud che fa registrare una percentuale del 92% e il Nord che si attesta al 98%.
I sistemi di ritenuta per bambini
Venti intervistati su cento hanno difficoltà a utilizzare i seggiolini/adattatori per bambini, oppure non li usano o non li montano in auto.
Fanno peggio gli utenti delle Regioni meridionali, 25%, mentre sono più disciplinati quelli del centro Italia, 16%, e delle Regioni settentrionali, 12%.
Il non utilizzo è più frequente tra le persone:
- con bassa istruzione, il 22% (contro il 17% delle persone con alta istruzione);
- con difficoltà economiche, il 25% (contro 16% delle persone senza difficoltà economiche).
Casco, cinture e sistemi di ritenuta: le principali sanzioni del Codice della Strada
Secondo gli articoli 171 (uso del casco) e 172 (uso di cinture e sistemi di ritenuta) del Codice della Strada, i trasgressori rischiano una sanzione amministrativa di importo compreso tra 83 e 332 euro.
Quando il mancato uso del casco o delle cinture riguarda il minore, della violazione risponde il conducente o, se presente sul veicolo al momento del fatto, chi è tenuto alla sorveglianza del minore stesso.
Il guidatore che non indossa il casco è soggetto anche alla sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per sessanta giorni.
Le sanzioni per l’abuso di alcol
L’articolo 186 del Codice della Strada prevede un tasso alcolemico di 0,5 g/l (grammi per litro di sangue) come limite massimo per guidare un’automobile.
Oltre questo valore, il conducente viene punito:
- con un importo compreso tra 543 a 2.170 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi, se con tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l;
- con un importo da 800 a 3.200 euro, la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno, la confisca del veicolo e l’arresto fino a 6 mesi, se il tasso varia tra 0,81 e 1,5 g/l;
- con un importo da 1.500 a 6.000 euro, la confisca del mezzo, l’arresto da 6 mesi a 1 anno e la sospensione della patente da 1 a 2 anni, se con tasso superiore a 1,51 g/l.
Invece, i neopatentati devono avere un tasso alcolemico pari a zero. Per questo motivo, è prevista una sanzione da 168 a 672 euro, qualora il tasso abbia un valore superiore a zero e inferiore a 0,5 g/l. Inoltre:
- per un tasso alcolemico tra 0,51 e 0,8 g/l, le sanzioni sono aumentate di un terzo;
- per tasso alcolemico tra 0,81 e 1,5 g/l o superiore a 1,5 g/l, le sanzioni salgono da un terzo alla metà;
- se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l, si applica anche la sanzione accessoria della revoca della patente.
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