Come controllare l'andamento delle polizze vita?
Per avere un'idea dell'andamento di una polizza vita bisogna consultare il rendiconto che viene inviato ogni anno dalla compagnia assicurativa. Tale documento riporta diverse informazioni, come quelle relative ai premi versati o agli eventuali riscatti parziali.

La polizza vita consente di garantire ai propri parenti la giusta serenità economica mediante un contratto sottoscritto tra contraente e compagnia assicurativa. Si paga un premio assicurativo e al contempo si assicura al beneficiario una rendita o un capitale qualora si registrassero determinati eventi, come il decesso, l’invalidità totale o permanente dell’assicurato o la sua sopravvivenza a una certa data.
Il premio di una polizza vita non può essere pagato in contanti. Tra le modalità di pagamento consentite ci sono: gli assegni bancari, postali o circolari, muniti della clausola di non trasferibilità, intestati o girati all'impresa di assicurazione oppure all'intermediario; gli ordini di bonifico, altri mezzi di pagamento bancario o postale, sistemi di pagamento elettronico, che presentino quale beneficiario uno dei soggetti indicati (impresa assicurativa o intermediario).
A partire dal 19 dicembre 2012 il termine di prescrizione dei diritti derivanti dai contratti assicurativi vita è stato esteso da due a dieci anni. Si può, inoltre, recedere dal contratto entro 30 giorni dal momento in cui il cliente ha ricevuto la comunicazione che il contratto è stato concluso. Le modalità per l’esercizio di tale diritto sono sempre riportate nelle condizioni contrattuali.
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L’andamento delle polizze vita
I contraenti possono controllare l’andamento della propria polizza vita attraverso un rendiconto che arriva ogni anno e che riporta le informazioni più importanti. Tale discorso vale per tutte le polizze tranne per quelle caso morte.
La compagnia assicurativa invia, solitamente entro la fine di febbraio, un resoconto con informazioni relative ai premi versati, agli eventuali riscatti parziali e per le polizze rivalutabili pure il tasso di rendimento della gestione separata a cui sono collegate le prestazioni.
Ad annunciarlo è l’Ivass che comunica che è possibile anche rintracciare ulteriori informazioni su internet o sui giornali. Per le polizze rivalutabili – fa sapere l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni - le imprese pubblicano su almeno due quotidiani a diffusione nazionale e sul loro sito internet il prospetto della composizione della gestione separata e il relativo rendiconto, nonché il prospetto semestrale della composizione della gestione separata.
Per le polizze unit linked viene pubblicato sui siti internet delle imprese e su almeno un quotidiano a diffusione nazionale il valore della quota del fondo a cui è collegata la polizza. In questo modo, moltiplicando il valore della quota per il numero delle quote possedute si può avere un'idea del valore della propria polizza.
L’Ivass comunica anche per le polizze index linked stipulate prima del 1° novembre 2009 viene pubblicato sui siti internet delle imprese e su almeno un quotidiano a diffusione nazionale il valore del parametro di riferimento a cui è collegata la polizza. Ciò vuol dire che vedendo che il valore è superiore a 100 è possibile capire che la polizza sta avendo un andamento positivo.
Per i contratti stipulati successivamente al 1° novembre 2009 vengono pubblicati i valori di riscatto. In tale circostanza per conoscere l'importo che sarà liquidato si può moltiplicare il premio versato per il valore pubblicato sul giornale e dividerlo per cento. In ogni caso va comunque fatto un controllo per vedere se le condizioni di polizza prevedono delle penali per il caso di riscatto nei primi anni di durata del contratto, oltre che tenere conto di eventuali prelievi fiscali. Il nome dei giornali su cui è possibile trovare tali informazioni è solitamente presente nella documentazione assegnata ai contraenti delle polizze.