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Bollo auto 2023: calcolo, scadenze ed esenzioni

Il bollo è un'imposta il cui importo da pagare varia in base alla potenza e alla classe ambientale dell'auto: il calcolo può essere effettuato direttamente online sul sito dell'ACI. Previste esenzioni o riduzioni di pagamento per le auto elettrificate e storiche.

Pubblicato il 03/02/2023
pila di monete con modello di macchinina e calcolatrice
Bollo auto: costi e scadenze

Il bollo auto è un’imposta che tutti i proprietari di una quattro ruote devono versare. Il 2023 non porta novità in merito: il bollo va pagato annualmente a prescindere dall’utilizzo effettivo della vettura, in quanto legato al possesso. Si tratta di un tributo a carattere regionale, in quanto sono le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano a incassare l'importo, con l’eccezione di Friuli Venezia Giulia e Sardegna, in cui la gestione spetta all'Agenzia delle Entrate.

Scadenza del bollo auto

Per le auto, la scadenza del bollo cade solitamente nei mesi di aprile, agosto e dicembre, mentre il pagamento deve essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo. Ad esempio, se la scadenza è stata il 31 dicembre 2022, il limite per versarlo sarà il 31 gennaio 2023. Questo iter non si applica in Piemonte e in Lombardia, dove il bollo deve essere rinnovato entro l’anno successivo all’immatricolazione della vettura (ma sempre l’ultimo giorno del mese seguente alla scadenza).

Per chi invece acquista un’auto nuova, il bollo va pagato entro la fine del mese di immatricolazione. Qualora il veicolo sia stato immatricolato negli ultimi dieci giorni del mese, si ha tempo per effettuare il pagamento entro la fine del mese successivo.

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Come sia calcola il bollo auto?

Per calcolarlo bisogna tenere conto della potenza dell'auto in kilowatt (kW) e della classe ambientale di appartenenza.

Per le quattro ruote che rientrano nelle classi Euro 4, Euro 5 ed Euro 6, si pagano 2,58 euro per ogni kW fino a 100 kW e 3,87 euro per ogni kW eccedente; importi più salati per le vetture Euro 3, rispettivamente 2,70 e 4,05 euro, le Euro 2, 2,80 e 4,20 euro, le Euro 1, 2,90 e 4,35 euro, e le Euro 0 3 e 4,5 euro.

Ad esempio, chi possiede una citycar Euro 6 con 51 kW (69 cavalli), deve pagare 2,58 euro per 51, ossia 131,58 euro.

Non dimentichiamo che al calcolo bisogna anche aggiungere un’addizionale, che varia da Regione a Regione.

Un modo per ottenere l’importo esatto è di rivolgersi al portale dell’ACI, che richiede la tipologia di veicolo, la Regione di residenza e specifiche nel caso, ad esempio, che si tratti di prima immatricolazione o di targa prova.

Attenzione all’eventuale Superbollo

Il superbollo è un'addizionale erariale sull’imposta automobilistica. Dunque, è un importo da aggiungere al normale bollo, ma solo per le vetture con potenza superiore ai 185 kiloWatt (251 cavalli): in particolare, è pari a 20 euro per ogni kiloWatt oltre questa soglia.

Dalla data di immatricolazione dell’auto, il Superbollo è ridotto dopo 5, 10 e 15 anni rispettivamente al 60%, 30% e 15%, mentre non è più dovuto dopo 20 anni.

Bollo auto: dove versarlo

L’imposta può essere corrisposta fisicamente, presso l’ACI, gli uffici di Poste Italiane e i tabacchi convenzionati, oppure online, con il servizio BolloNet ACI e l’Home Banking del proprio istituto di credito.

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Bollo auto: le esenzioni

Sono esenti dal pagamento i proprietari di auto elettrificate (ibride e elettriche). Si tratta di vetture che consentono di non pagare il bollo per i primi 3 o 5 anni, a seconda della Regione di appartenenza. In alcuni territori questa agevolazione riguarda anche le auto con doppia alimentazione benzina/gpl o benzina/metano.

L’imposta è ridotta alla metà per le auto di interesse storico e collezionistico di età compresa tra i 20 e i 29 anni. L’agevolazione viene applicata a condizione che gli autoveicoli siano in possesso del Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica rilasciato da ASI (Automotoclub Storico Italiano) e che tale riconoscimento sia annotato sul libretto di circolazione.

Auto: non dimentichiamo l’assicurazione

Tra le spese fisse di un’auto c’è anche la copertura RC, il cui premio varia in base al modello di auto, alle caratteristiche dell'assicurato e alla compagnia.

Tuttavia, gli automobilisti possono risparmiare sulla copertura grazie a Segugio.it, che permette di confrontare le assicurazioni auto più convenienti offerte dalle compagnie partner. Un esempio? Una generica automobilista 47enne (prima classe di merito da almeno due anni, patente mai sospesa, nessun incidente negli ultimi cinque anni, percorrenza annua di 15 mila chilometri), residente a Riva del Garda (provincia di Trento), spende solo 173,88 euro per assicurare una Volkswagen Polo (benzina) immatricolata nel 2003. L’importo particolarmente conveniente arriva dal preventivo Linear, una polizza che applica un massimale di 6,45 milioni di euro per i danni alle persone e 1,3 milioni di euro per quelli alle cose.

A cura di: Enrico Campanelli

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