Assicurazione auto, scendono i prezzi: il costo medio è di 379 euro
Secondo il bollettino statistico dell'Ivass, le province italiane in cui il trend di riduzione del premio medio dell'Rc auto è più marcato sono ubicate nel Centro-Sud Italia. A guidare la classifica ci sono Crotone e Catanzaro. Intanto cala ancora il differenziale di premio tra Napoli e Aosta.

Scende il costo medio della garanzia Rc auto. Lo rivela il Bollettino Statistico dell’Ivass. Nel quarto trimestre del 2020 il prezzo medio pagato per la polizza auto è di 379 euro, in calo del 6,1 per cento su base annua. Il 50 per cento degli assicurati paga meno di 339 euro, mentre il 90 per cento meno di 594 euro. Solo il 10 per cento degli assicurati paga meno di 206 euro per l’assicurazione auto. Il calo dei prezzi interessa ogni mese del trimestre, ma è stata registrata un’accelerazione negli ultimi due mesi dell’anno (-6,2% e -6,4%).
Il bollettino rivela che è aumentato del 3,2 per cento rispetto al 2019 il numero dei contratti stipulati, mentre sono calati i nuovi rischi, ossia i nuovi veicoli/nuovi assicurati. In questo caso la contrazione è pari a -4,2%.
Il trend decrescente del premio medio riguarda comunque tutti i canali distributivi. I prezzi applicati dalle imprese dirette sono più bassi rispetto ai prezzi dei contratti sottoscritti mediante canale tradizionale o imprese di bancassurance, rispettivamente del 13,9 per cento e del 6,4 per cento.
Giù il differenziale di premio tra Napoli e Aosta
Ci sono zone d’Italia in cui il trend di riduzione del premio assicurativo medio è più marcato. Parliamo in particolare della province del Centro-Sud Italia (Crotone -9,2 per cento; Catanzaro -8,4 per cento; Latina -8,1 per cento) e di alcune province del Nord (Bologna -7,3 per cento; Milano -7,1 per cento). Le riduzioni più contenute hanno riguardato le province di Isernia (-2,7 per cento) e Biella (-2,8 per cento).
Nell’ultimo anno, dunque, in nessuna provincia si riscontrano aumenti di prezzi e per quasi la totalità delle province si registrano cali di prezzo su base annua in misura maggiore al -4 per cento. Scende ancora il differenziale di premio tra Napoli e Aosta che si attesta a 212 euro, in calo del -6,2% su base annua e del -37,6% rispetto al quarto trimestre del 2014.
La scatola nera
Secondo quanto emerge dal bollettino dell’Ivass, il 23,1% delle polizze, sottoscritte nel quarto trimestre del 2020, presenta un calo del premio grazie alla presenza della scatola nera. Il tasso di penetrazione di questo dispositivo dotato di localizzatore Gps, è però in lieve calo: -0,2% su base annua. Il tasso di penetrazione della scatola nera è differente tra le province e varia dal 67,4 per cento (Caserta) al 4,6 per cento (Bolzano).
Nel quarto trimestre del 2020 la differenza del tasso di penetrazione della scatola nera tra Napoli e Milano è pari a 38,5 punti percentuali. Registrato un lieve calo rispetto al quarto trimestre del 2019. Il tasso di penetrazione della scatola nera a Napoli è più che triplo rispetto a Milano.
Nel bollettino si legge ancora che l’analisi sull’andamento del mercato Rc auto e della scatola nera nel biennio 2018-2019 rivela che:
- la frequenza media dei sinistri è rimasta stabile: si attesta nel 2019 al 6,4 per cento (era il 6,6 per cento nel 2014). Registrato un valore più elevato nell’Italia centrale (7,1 per cento) e minimo nel Nord-Est (5,6 per cento);
- lo sconto legato alla sola presenza della scatola nera varia per area geografica tra il 9 e l’11 per cento; lo sconto legato alla presenza della scatola nera è più elevato nelle province del Sud, dove in genere è anche più elevato il livello dei premi;
- le compagnie assicurative che non adottano la black box sono caratterizzate da un “loss ratio” (rapporto tra costo dei sinistri e premi) più alto di circa 15 punti percentuali nel 2019 (10 per cento nel 2018) rispetto alle compagnie il cui portafoglio è costituito da almeno il 50 per cento di contratti che presentano la black box.