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Come si calcola il costo dell’assicurazione auto?

Il costo dell'RC Auto è uno degli elementi principali che gli automobilisti utilizzano per valutare la convenienza a stipulare il contratto assicurativo. Per quantificarlo, le compagnie si basano su diversi fattori, tra cui la classe di merito e i dati del veicolo.

lente di ingrandimento su modellino di auto verde e banconota da 20 euro
Come si calcola il costo dell’assicurazione auto

Il costo dell’assicurazione auto, o premio assicurativo RC Auto, è l’importo che la compagnia calcola per coprire il potenziale rischio di causare sinistri da parte dell’automobilista. Per quantificarlo, le imprese si basano su una serie di fattori legati al tipo di auto, al proprietario e alla sua storia assicurativa.

Quali dati del veicolo incidono sul premio assicurativo?

Tra i dati del veicolo che incidono sul calcolo del premio ci sono:

  • la data di immatricolazione;
  • il modello;
  • l’alimentazione.

Nel dettaglio, bisogna tener presente che un mezzo immatricolato recentemente viene tariffato meno di uno più datato, in quanto quello nuovo è più sicuro ed efficiente, oltre che meno soggetto al rischio di un sinistro.

È importante anche il modello, visto che assicurare un’utilitaria costerà sicuramente meno rispetto a una berlina dal valore commerciale più alto oppure a un’auto sportiva o di lusso. Per quanto riguarda l'alimentazione, c’è da rilevare che le vetture a Gpl/metano o a gasolio sono tariffate maggiormente perché soggette statisticamente a percorrenze maggiori e quindi a un maggior rischio di sinistri.

Come si calcola l’assicurazione in base alla cilindrata?

La cilindrata è particolarmente importante per determinare il premio RC Auto. In particolare, sul costo dell'assicurazione incide il numero di cavalli fiscaliun valore legato esclusivamente alla cilindrata del motore (espressa in cm³). Delle apposite tabelle di conversione consentono di individuare i cavalli fiscali in base alla cilindrata.

Tabella di conversione cilindrata e cavalli fiscali

Cilindrata (in centimetri cubici)Cavalli fiscali
da 19,8 a 57,1 1
da 57,2 a 106,1 2
da 106,2 a 164,8 3
da 164,9 a 231,8 4
da 231,9 a 306,4 5
da 306,5 a 387,8 6
da 387,9 a 475,6 7
da 475,7 a 569,5 8
da 569,6 a 669,0 9
da 669,1 a 774,0 10
da 774,1 a 884,1 11
da 884,2 a 999,2 12
da 999,3 a 1119,1 13
da 1119,2 a 1243,6 14
da 1243,7 a 1372,5 15
da 1372,6 a 1505,8 16
da 1505,9 a 1643,3 17
da 1643,4 a 1784,9 18
da 1785,0 a 1930,5 19
da 1930,6 a 2080,1 20
da 2080,2 a 2233,4 21
da 2233,5 a 2390,4 22
da 2390,5 a 2551,1 23
da 2551,2 a 2715,4 24
da 2715,5 a 2883,2 25
da 2883,3 a 3054,5 26
da 3054,6 a 3229,1 27
da 3229,2 a 3407,1 28
da 3407,2 a 3588,4 29
da 3588,5 a 3772,8 30
da 3772,9 a 3960,5 31
da 3960,6 a 4151,2 32
da 4151,3 a 4345,1 33
da 4345,2 a 4542,0 34
da 4542,1 a 4741,9 35
da 4742,0 a 4944,7 36
da 4944,8 a 5150,5 37
da 5150,6 a 5359,2 38
da 5359,3 a 5570,7 39
da 5570,8 a 5785,0 40
da 5785,1 a 6002,1 41
da 6002,2 a 6221,9 42
da 6222,0 a 6444,5 43
da 6444,6 a 6669,8 44
da 6669,9 a 6897,7 45
da 6897,8 a 7128,2 46
da 7128,3 a 7361,4 47
da 7361,5 a 7597,2 48
da 7597,3 a 7835,5 49
oltre 7835,6 50

Maggiore è il numero di cavalli fiscali, maggiore sarà il costo dell’assicurazione auto.

Quanto incidono i kW sull’assicurazione?

La potenza del motore espressa in kiloWatt (kW) è invece un elemento che le imprese assicurative non considerano. Questa variabile è utilizzata nel calcolo del bollo auto: a ogni kW corrisponde un importo da versare (per le auto più recenti è di 2,58 euro). Quindi, maggiore sarà il numero di kW maggiore sarà l’importo dell’imposta da pagare.

La storia assicurativa

Fondamentale per calcolare il costo della polizza è la classe di merito di provenienza e assegnata all’assicurato, espressa da un numero che varia tra 1 e 18: la classe 1 indica i guidatori più virtuosi, che pagano un premio più conveniente, mentre la classe 18 i più sinistrosi, che verseranno una tariffa più consistente.

A regolare la classe di merito è il meccanismo del bonus-malus, che misura le attribuzioni dovute all’eventuale presenza di incidenti sull’attestato di rischio – il documento ufficiale con lo storico assicurativo degli ultimi dieci anni. Dal primo luglio 2015 l’attestato di rischio è diventato elettronico, ossia consultabile dal cliente sul portale della compagnia nell'area a lui riservata; gli assicurati possono anche scegliere di ricevere l’attestato via mail o tramite App per dispositivi mobili. Un obbligo della compagnia è di aggiornare l’attestato di rischio almeno trenta giorni prima della scadenza della polizza e della stipula di un nuovo contratto RC Auto.

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Quali caratteristiche dell'assicurato influenzano il calcolo del premio assicurativo?

Tra le caratteristiche dell’assicurato che influenzano il premio troviamo:

  • l’età del conducente; 
  • l’anzianità di possesso della patente di guida;
  • la località di residenza;
  • la formula di guida.

È ormai risaputo che l’RC Auto per un neopatentato è più costosa, perché considerato più a rischio di incidenti a causa della poca esperienza al volante; pagano meno invece i guidatori più esperti, ossia con un'età superiore ai 30-35 anni e in possesso di patente da più anni. 

In tema di residenza, c’è da dire che si paga di più nelle zone dove si verifica un più alto numero di sinistri, come ad esempio in alcune città del sud Italia, Napoli in testa, o in alcune località situate in Romagna. Tuttavia l’ANIA, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicurative, fa sapere che nelle ultime rilevazioni il gap tra le province con le tariffe più care e quelle con i prezzi più convenienti si è ridotto di oltre il 40%.

Infine, la scelta della formula di guida, tra libera, esperta ed esclusivaLa guida libera è quella a cui corrisponde un premio più alto, in quanto la compagnia risarcisce anche i sinistri causati da conducenti diversi dal proprietario del mezzo. Alla formula di guida esperta ed esclusiva è associato un costo della polizza minore, perchè eliminano profili più a rischio incidenti (quali i neopatentati): la prima consente l’utilizzo della vettura assicurata ai conducenti che hanno maturato una certa esperienza alla guida mentre la seconda al solo conducente indicato come guidatore principale.

Come cambia il costo dell’assicurazione in base agli oneri fiscali?

Poco più un quarto del premio RC Auto è coperto dalle tasse. Nel dettaglio, troviamo l’imposta sulla sola responsabilità civile del 12,50%, che può essere aumentata o diminuita del 3,5% dalle singole Province, e il contributo al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) del 10,50%, da versare allo Stato per compensare i costi sostenuti dalle strutture sanitarie per curare i pazienti coinvolti negli incidenti stradali. Le polizze RC Auto non prevedono invece l’applicazione dell’IVA, l’Imposta sul Valore Aggiunto.

Il metodo più semplice per calcolare il prezzo dell’RC Auto è fare un preventivo online su Segugio.it, che permette di individuare in pochi minuti la soluzione più economica tra le compagnie partner nel portale.

Come incidono le garanzie accessorie sulla polizza?

Il premio RC Auto aumenta se si decide di stipulare una o più garanzie accessorie. Alcuni automobilisti sono poco propensi a sottoscriverle, perché più attenti a risparmiare sul costo totale. In realtà, le garanzie accessorie sono molto importanti, perché tutelano da danni che potrebbero risultare particolarmente costosi. Tra le diverse coperture troviamo l’assicurazione furto e incendio, la garanzia cristalli, la polizza infortuni del conducente, la tutela legale e l’assistenza stradaleQuest’ultima è la più richiesta dagli automobilisti: secondo l’Osservatorio Auto di Segugio.it compare nel 47,48% dei preventivi richiesti (dato aggiornato al mese di aprile 2023).

Ultimo aggiornamento giugno 2023

A cura di: Enrico Campanelli

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