Superbonus: la cessione del credito a una compagnia di assicurazione
Nell'elenco dei soggetti ai quali cedere il credito c'è la compagnia di assicurazioni, che sosterrà il cliente titolare del beneficio erogando l’intero importo dei lavori. Si potrà anche beneficiare di una polizza contro gli eventi calamitosi e godere di una detrazione fiscale del 90%.
Chi interviene con lavori in casa o nel condominio per migliorarne l’efficienza energetica o per ridurne il rischio sismico, ha diritto a una detrazione fiscale importante. Questo principio, che ha guidato i ben noti Ecobonus e Sismabonus, è stato potenziato nel recente Decreto Rilancio, convertito poi nella legge n77/20.
Il Superbonus 110% aumenta infatti lo sconto fiscale, consentendo di detrarre l’intera somma sostenuta per i lavori di riqualificazione energetica: per chi riuscisse ad accedervi, i costi dell’intervento sarebbero nulli e si recupererebbe in più il 10% della spesa.
La maxi-detrazione può essere infatti sfruttata in dichiarazione dei redditi, spalmandola nei 5 anni successivi a quello in cui si è sostenuta la spesa, oppure può diventare una cessione del credito, traducendosi in costo zero per chi commissiona i lavori.
A chi si può cedere il credito
Il caso più comune di cessione del credito d’imposta è alla ditta che ha in appalto i lavori. In questo caso il costo sarà interamente sostenuto dalla società, che potrà portare la spesa in detrazione per i 5 anni a seguire.
Il credito può essere anche ceduto all’istituto di credito che finanzia i lavori. I soggetti interessati possono infatti richiedere una apertura di credito per anticipo contratti-fatture, mentre le somme derivanti dalla cessione del credito fiscale dovranno essere utilizzate per rimborsare la linea di credito concessa.
Ma non finisce qui l’elenco dei soggetti che possono prendersi in carico il credito detraibile. Si può infatti scegliere di cedere il credito fiscale a una compagnia di assicurazioni, che sosterrà il cliente titolare del beneficio erogando l’intero importo dei lavori. A questo punto si potrà anche approfittare per beneficiare contestualmente di un’assicurazione sulla casa o una polizza contro gli eventi calamitosi e in quest'ultimo caso godere di una detrazione fiscale del 90% del costo della copertura assicurativa.
Perché non assicuriamo le nostre case
La casa è un bene imprescindibile per buona parte degli italiani, ma sono pochi coloro che la proteggono con un’assicurazione. Per quanto ad esempio il nostro Paese sia ad alto rischio di calamità naturali e il 75% delle abitazioni sia esposto a un rischio significativo, solo poco più del 3% delle abitazioni è coperto da una polizza contro questi eventi. Ce lo rivela l’Ania, Associazione delle imprese assicurative.
Attualmente le polizze assicurative di questo tipo godono di una detrazione fiscale del 19% del premio corrisposto, ma, con la nuova disposizione contenuta nel Decreto Rilancio, se si acquista una polizza contro le calamità naturali contestualmente ai lavori di efficientamento energetico si potrà scaricare dalle tasse la quasi totalità della spesa.
Cosa copre la polizza eventi atmosferici
Nonostante non sia obbligatoria, l’assicurazione che garantisce una copertura dei rischi causati da eventi atmosferici straordinari è di importanza fondamentale. Gran parte delle nostre case sorge su terreni fragili, o esposti a manifestazioni climatiche di intensità straordinaria, divenuti sempre più frequenti negli ultimi anni: è per questo che serve pensare per tempo a una polizza eventi atmosferici, così come valutare un’assicurazione casa secondo le nostre abitudini quotidiane e il tipo di abitazione.
Su Segugio.it è possibile informarsi sulle caratteristiche di ogni tipo di assicurazione e richiedere un preventivo assicurazione casa gratuito e senza impegno, in maniera facile e molto veloce. Scopriremo che la sicurezza della nostra casa vale molto più di una piccola spesa mensile da sostenere.
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