Furto della moto: come ottenere il rimborso del premio assicurativo?
La prima cosa che il motociclista deve fare in caso di furto del mezzo è sporgere denuncia presso le forze dell’ordine. In seguito, potrà informare la compagnia assicurativa, che calcolerà la parte di premio da restituire sulla base del periodo residuo.

Il furto della moto è un evento sempre spiacevole da subire, perché crea al centauro dei danni sia a livello pratico, legati al mancato utilizzo del mezzo, sia economico.
Tra i vari problemi che si presentano c’è quello di aver pagato la tariffa RC Moto per un veicolo che non è più in possesso del motociclista: tuttavia, la normativa nazionale va incontro all’assicurato, prevedendo il rimborso della parte di premio non goduto.
Il calcolo della cifra da restituire avviene sulla base del periodo residuo, in proporzione all’intervallo di tempo che rimane fino alla scadenza del contratto assicurativo. È bene precisare, però, che dall’ammontare del rimborso andranno detratte la quota relativa alle imposte e al contributo obbligatorio versato dall’agenzia al Servizio Sanitario Nazionale.
Rimborso del premio per furto: come fare?
Per richiederlo sarà necessario inoltrare richiesta alla compagnia, allegando la denuncia di furto effettuata presso le forze dell’ordine. Il periodo non goduto per il rimborso sarà calcolato dal giorno successivo alla denuncia di furto (e fino alla scadenza del contratto): la richiesta può essere presentata in base alle specifiche della compagnia, vale a dire tramite raccomandata A/R, email o compilando un form.
Rimborso del premio: scatta anche per vendita o rottamazione
Per quanto riguarda la cessione, il contraente della polizza dovrà presentare alla compagnia il passaggio di proprietà con cui dimostra di non avere più disponibilità della moto.
Se invece il veicolo deve essere cancellato dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) perché non più efficiente, servirà presentare all’impresa il certificato di demolizione rilasciato dall'azienda che si occuperà dello smaltimento. Per quanto riguarda la parte di premio non goduta, la compagnia la calcolerà dal giorno successivo alla data del suddetto certificato.
Il furto e incendio per farsi risarcire il valore della moto
L’assicurazione per la responsabilità civile, da sottoscrivere obbligatoriamente per tutti i veicoli, non prevede alcun indennizzo in caso di furto della moto. L’unico modo per tutelarsi economicamente è di aggiungere alla polizza RC Moto di base la copertura facoltativa del furto e incendio.
Stipulando questa garanzia accessoria, il veicolo è assicurato in caso di sottrazione sia parziale che totale, inclusa la manomissione. Sia il premio, sia l'indennizzo che l'assicurazione pagherebbe nel caso di furto, vanno calcolati in base al valore di mercato della moto nel momento in cui questa viene assicurata. Questo valore ovviamente viene rinegoziato di anno in anno, ad ogni rinnovo della polizza, e non può che scendere.
Un esempio di RC Moto con furto e incendio
Ricordiamo che la polizza migliore si trova su Segugio.it, il portale online che confronta per conto dell’utente le RC Moto più vantaggiose sul mercato.
Ipotizziamo la richiesta di un generico assicurato 48enne di Trento (dipendente delle forze armate, coniugato, prima classe di merito da almeno due anni, nessun sinistro negli ultimi 5 anni, percorrenza media di 7.500 chilometri l’anno, ricovero del veicolo in box privato), che vuole stipulare una polizza per una Bmw R 1250 GS Adventure ABS 136 CV immatricolata nel 2019.
L'offerta consigliata, al 30 di ottobre, è quella di Genialloyd, che con Moto Sempre consente di pagare una rata annuale di 542,00 euro. La polizza applica una formula di guida esperta, ammettendo alla guida tutti i motociclisti con più di 30 anni di età, mentre il massimale ammonta a 6,1 milioni di euro sia per i danni alle persone che per quelli alle cose; ricordiamo che, qualora al momento del sinistro si trovi alla guida un conducente con età non autorizzata, Genialloyd applicherà una rivalsa fino ad un massimo di 5.000 euro.