Oltre 50mila reclami alle imprese di assicurazione
Sono cresciuti del 3,8 per cento, rispetto al 2022, i reclami ricevuti dalle imprese di assicurazione nel primo semestre dell'anno. Il maggior incremento si registra per il comparto dell'RC Auto. Scopriamo come funziona un reclamo e quali sono i tempi medi di risposta.

Superano quota 52.400 i reclami presentati, durante i primi sei mesi dell’anno, alle imprese di assicurazione italiane ed estere attive nel nostro Paese. Si registra, rispetto allo stesso periodo del 2022, una crescita delle contestazioni pari a +3,8%. A rivelarlo è l’ultimo studio condotto dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS), secondo cui il 44,2% dei reclami ha interessato l’RCA; il 39,4% gli altri rami danni e il 16,4% ha riguardato le polizze vita.
L’indagine svela che sono aumentati del 6% i reclami ricevuti dalle imprese italiane (pari a 42.989) per il comparto assicurazione auto, mentre risultano in discesa del 5,3% le contestazioni rivolte alle imprese estere (pari a 9.413). Per queste compagnie – fa sapere l’IVASS – sono diminuiti, infatti, i reclami nei settori Vita e Danni, mentre risultano in aumento del 5,3% nel comparto RC Auto.
Circa il 33% dei reclami presentato dai contraenti è stato accolto, l’8% di tali segnalazioni è terminato con una transazione e il 59% è stato rigettato. Il tempo medio di risposta da parte delle compagnie assicurative, italiane ed estere operative in Italia, è stato di 21 giorni. La scadenza prevista dalla legge è invece di 45 giorni.
Come fare un reclamo all'assicurazione?
Quando non si è soddisfatti del comportamento di una compagnia assicurativa, il primo passo da compiere è quello di inviare un reclamo all’impresa. Quest’ultima sarà tenuta a esaminare il caso e a fornire una risposta entro 45 giorni dalla ricezione del reclamo. Se entro questi termini non si riceve un riscontro o comunque non si è appagati dalla risposta fornita dall’impresa, ci si può rivolgere direttamente all’IVASS. In tal caso va specificato l’atteggiamento irregolare o scorretto della compagnia di assicurazione, mediante un modulo da compilare.
Come funziona il reclamo IVASS?
A presentare un reclamo all’IVASS possono essere: i contraenti, gli assicurati, i beneficiari di un contratto di assicurazione, i danneggiati e le associazioni che rappresentano gli interessi dei consumatori.
Gli elementi da inserire nella contestazione sono:
- i dati anagrafici del reclamante (nome, cognome, indirizzo mail o PEC, eventuale recapito telefonico);
- il nome dell’impresa di cui si contesta l’operato;
- la descrizione sintetica della lamentela;
- la copia del reclamo già inviato alla compagnia assicurativa ed eventuale risposta ricevuta.
Non vanno invece inviati documenti medici o allegati relativi a cartelle cliniche e certificati. Il reclamo all’IVASS può essere presentato in più modalità: alla casella di posta elettronica certificata tutela.consumatore@pec.ivass.it; via fax (06.42133206) o anche tramite posta ordinaria.
Una volta ricevuto il reclamo, l’IVASS avvia una serie di accertamenti per verificare eventuali scorrettezze o irregolarità effettuate dalle imprese di assicurazioni e adotta una serie di provvedimenti, che possono comprendere anche sanzioni pecuniarie, ai fini di tutelare i consumatori attivi nel comparto assicurativo.
In genere, il reclamo viene poi trasmesso dall’Istituto alla compagnia interessata a cui vengono chiesti chiarimenti e una risposta completa e tempestiva. Se l'impresa di assicurazione accoglie le richieste del contestante o se la risposta della compagnia è esaustiva e precisa e non risultano commesse irregolarità, la procedura di reclamo si conclude. Se, invece, la risposta viene ritenuta scorretta o comunque non viene considerata circostanziata, l'IVASS redarguisce nuovamente l’impresa. Terminata questa fase di istruttoria, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni rende noto il risultato della propria attività entro il termine massimo di tre mesi dall'acquisizione di tutti gli elementi del caso. Nel caso in cui venisse contestata una violazione della normativa vigente, sarà avviato un procedimento sanzionatorio nei confronti dell’impresa di assicurazione e tale notizia sarà pubblicata sia sul bollettino IVASS che sul sito internet dell’Istituto.
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