Monopattini, fuori da centri abitati solo su piste ciclabili
Gli amanti dei monopattini elettrici dovranno adeguarsi alla nuova norma che fa chiarezza sulle modalità di circolazione di tali mezzi. Mentre prima si poteva circolare anche tra le strade extraurbane, ora - fuori dai centri abitati - ci si muove solo su percorsi riservati alle bici.

La nuova norma che riguarda la mobilità dei monopattini elettrici, al fine di garantire maggiore sicurezza e di scongiurare sinistri, è quella che tali mezzi potranno circolare, fuori dai centri abitati, solo sulle piste ciclabili o sui percorsi riservati alle biciclette. I monopattini elettrici sono ormai sempre più presenti nelle nostre vite tanto che le vendite sono aumentate, in poco più di 12 mesi, di oltre il 100%.
Con la vecchia normativa era possibile salire a bordo di questi mezzi e circolare ovunque, anche nelle strade extraurbane. La misura, introdotta nel decreto 'Milleproroghe’' detta oggi regole più severe per l’alto numero di incidenti registrato nel corso del 2021. Nessuna variazione per le disposizioni sulla circolazione dei monopattini nei centri abitati. Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) fa sapere che i monopattini possono circolare esclusivamente su strade con limite di velocità non superiore a 50 Km/h, nelle aree pedonali, su percorsi pedonali e ciclabili, su corsie ciclabili, su strade a priorità ciclabile, su piste ciclabili e dove è consentita la circolazione delle biciclette. La velocità massima è di 20 km/h.
Con il decreto è stato anche rinviato di due mesi, dal primo luglio al 30 settembre 2022, il termine entro cui i monopattini elettrici commercializzati in Italia dovranno essere dotati delle frecce e degli indicatori luminosi di frenata su entrambe le ruote. Per i monopattini già in circolazione a quella data è confermato l’obbligo di adeguarsi entro il primo gennaio 2024.
Le altre disposizioni che regolano la circolazione dei monopattini prevedono il divieto di circolare sui marciapiedi, salvo la conduzione a mano, e il divieto di parcheggiare sui marciapiedi al di fuori delle aree individuate dai Comuni. Inoltre, non è possibile trasportare passeggeri a bordo dei monopattini, né installare sedili. Per evitare la sosta selvaggia, i noleggiatori di monopattini elettrici devono prevedere l’obbligo di acquisire la foto al termine di ogni noleggio per verificarne la posizione sulla strada. Obbligatorio il casco per i minorenni. Prevista la confisca del mezzo per chi circola con un monopattino manomesso.
Sì ai veicoli leggeri e poco ingombranti
I monopattini ricoprono un ruolo da protagonista anche nell’ambito della sharing mobility in Italia. A rivelarlo è l’ultimo Rapporto nazionale sulla sharing mobility, secondo cui nel 2020 sono stati effettuati 7,4 milioni di noleggi in monopattino e percorsi 14,4 milioni di chilometri. Secondo quanto risulta dal report, inoltre, rispetto al 2019, nel 2020 hanno presentato il segno positivo sia la durata (12,1 minuti) che la distanza dei noleggi (1,8 km) effettuati con questo nuovo tipo di veicolo. A partire da qualche anno i consumatori sono sempre più soliti optare per veicoli leggeri e poco ingombranti. Ecco allora che i monopattini portano al 90% la quota dei veicoli in micromobilità.
Sul fronte della sicurezza sono già state inasprite le norme del Codice della Strada nei mesi passati con il divieto di uso di tablet e pc portatili, oltre che di telefoni cellulari, mentre si è alla guida di un veicolo. Le sanzioni per chi non rispetta questa regola che vanno da un minimo di 165 euro a un massimo di 660 euro
Sono previste, inoltre, multe più salate anche per chi occupa i posti riservati al parcheggio delle auto utilizzate per il trasporto delle persone con disabilità e, a partire da gennaio scorso, sosta gratuita per i veicoli al servizio delle persone con disabilità sulle strisce blu, stalli ‘rosa’ riservati al parcheggio delle donne in gravidanza e dei genitori di bambini fino a due anni, aumento delle sanzioni per chi getta dal finestrino dell’auto rifiuti o altri oggetti. La validità del foglio rosa è passata da sei mesi a un anno. Durante il periodo di validità del foglio rosa è possibile effettuare la prova pratica di guida per tre volte, anziché due volte come prevedeva la norma precedente.
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