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Bollo moto: vademecum su scadenza e prescrizione

Le principali scadenze per il bollo moto sono gennaio e luglio, con il versamento che deve essere effettuato entro il mese successivo. Importante tenere a mente il termine di prescrizione: le Regioni non possono chiedere la riscossione di un bollo scaduto da oltre tre anni.

Pubblicato il 25/02/2021
Bollo moto: vademecum su scadenza e prescrizione

Il bollo moto è un’imposta regionale corrisposta una volta l’anno dal proprietario di una due ruote iscritta al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). In particolare, deve essere versata per tutti i motocicli con cilindrata superiore ai 50 centimetri cubici: sono dunque esclusi i ciclomotori, che sono soggetti al pagamento di una tassa di circolazione – ossia solo se il veicolo viene utilizzato su strada pubblica.

La scadenza del bollo è fissata generalmente al 31 gennaio e al 31 luglio, ma il pagamento può essere effettuato entro il mese successivo a quello della scadenza. Ad esempio, per lo scorso mese gennaio, il termine per versarlo è il 28 febbraio 2021: quando l’ultimo giorno del mese cade di sabato o di giorno festivo, il termine è prorogato al primo giorno lavorativo utile.

Solo in Lombardia e Piemonte il pagamento si effettua sempre in base al mese in cui è avvenuta l’immatricolazione. Per quanto riguarda il primo bollo di una moto nuova, questo va versato entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione.

Bollo moto: quanto si paga?

L’imposta è variabile perchè si calcola in base alla potenza effettiva della moto, espressa in kilowatt (kW), e alla sua classe ambientale (da Euro 1 a Euro 5). Ricordiamo che il metodo più rapido per calcolare l’imposta è quello online, grazie al sito dell'Agenzia delle Entrate. Per farlo bisogna inserire i dati che indicano il tipo di mezzo e il numero di targa, ottenendo in pochi secondi la cifra da versare.

Per le modalità di pagamento, il bollo può essere versato allo sportello delle Poste italiane con apposito bollettino, nei tabacchi convenzionati e nelle delegazioni dell’Automobil Club Italia (o nelle Agenzie di pratiche auto abilitate), nonché direttamente online con il servizio bollonet ACI.

Ritardo nel pagamento del bollo

I pagamenti in ritardo portano all’applicazione di una penale. Realizzando il saldo entro i 15 giorni successivi alla scadenza, il motociclista verserà una sanzione che sarà pari allo 0,1% della tassa (per ogni giornata di ritardo).

L’importo della sanzione sale all’1,67% per un ritardo compreso tra i 30 e i 90 giorni, oltre agli interessi di mora, mentre dopo i tre mesi ed entro un anno dalla scadenza ammonterà al 3,75% dell’imposta originaria. Per periodi di tempo superiori all’anno scatterà una multa pari al 30% del tributo.

Quando si prescrive il bollo?

La sentenza 20425/2017 della Corte di Cassazione ha chiarito che la Regione ha solo tre anni di tempo per contestare il mancato versamento da parte del contribuente. Dunque, le richieste oltre questo termine sarebbero del tutto illegittime.

Per questo motivo, il proprietario che si vede recapitare una cartella esattoriale, non avendo ricevuto alcun sollecito durante i tre anni, ha il diritto di inoltrare allo stesso ente un’istanza di sospensione.

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A cura di: Enrico Campanelli

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