Auto: quali sono i limiti per i neopatentati?
I neopatentati possono guidare, per i primi dodici mesi, automobili con una potenza non superiore ai 55 kiloWatt per tonnellata. Restrizioni sono previste anche per la velocità massima consentita sulle strade extraurbane principali e autostrade e per il tasso alcolemico.

I guidatori che hanno appena conseguito la patente sono soggetti a una serie di restrizioni previste dal Codice della Strada: la ragione sta nella poca esperienza nel condurre un’auto, che può costituire un pericolo sia per il neopatentato che per gli altri utenti della strada.
Una prima limitazione riguarda l’auto da utilizzare. L’articolo 117 stabilisce che non si possono guidare vetture con Potenza Specifica (PS), riferita alla tara, superiore ai 55 kiloWatt per tonnellata (65 kiloWatt per le vetture elettriche): la condizione deve essere rispettata per un periodo di dodici mesi e vieta comunque di utilizzare veicoli di categoria M1 con più di 70 kilowatt (95 cavalli). Il vincolo viene meno solo se il neopatentato è accompagnato da una persona in possesso della stessa tipologia di patente da più di 10 anni e di età non superiore ai 65 anni.
Per verificare che la vettura è idonea a essere condotta, serve controllare il libretto di circolazione, che per i mezzi immatricolati dopo il 2007 riporta direttamente il valore PS. In alternativa, è sufficiente consultare il Portale dell’Automobilista, semplicemente inserendo la targa del veicolo nella sezione “Neopatentati”.
Le restrizioni sulla velocità
Per i primi 36 mesi dal conseguimento della patente è previsto un limite massimo di 90 chilometri/orari sulle strade extraurbane principali e di 100 chilometri/orari sulle autostrade.
I trasgressori devono mettere in conto sanzioni particolarmente severe. In particolare, è prevista una multa che varia dai 161 ai 641 euro e una decurtazione dei punti dalla patente che varia in base alla velocità in eccesso.
In particolare, vengono sottratti:
- 6 punti per il superamento dei limiti di velocità da 10 a 40 chilometri orari (km/h);
- 12 punti per il superamento dei limiti da 40 a 60 km/h;
- 20 punti per il superamento dei limiti di oltre 60 km/h.
Neopatentati: niente alcol alla guida
Secondo l'articolo 186 bis del Codice della Strada, per i primi 36 mesi i neopatentati non possono condurre il mezzo dopo aver assunto qualsiasi bevanda alcolica (il limite è di 0,0 grammi per litro). Il mancato rispetto della regola comporta una sanzione amministrativa che varia in base alla concentrazione di etanolo nel sangue: fino a 0,5 grammi per litro (g/l) viene inflitta una multa da 164 a 664 euro, mentre se il risultato dell’alcol test riporta un dato superiore a 0,5 g/l, le sanzioni aumentano di un 1/3, se superiore a 0,8 g/l, le sanzioni aumentano da 1/3 alla metà. In caso di tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, è prevista la revoca della patente.
Neopatentati: come risparmiare sull’RC Auto
I neopatentati sono considerati dalle compagnie una categoria di guidatori che provoca più sinistri, motivo per cui le stesse assicurazioni applicano un prezzo della polizza più alto rispetto ai guidatori con più esperienza.
A questo proposito, può essere utile cercare la polizza su Segugio.it, il portale che confronta le assicurazioni più convenienti messe a disposizione delle varie compagnie partner. Ad esempio, ipotizziamo la richiesta per assicurare una Peugeot 208 Pure Tech 75 CV (prima immatricolazione nel 2021) da parte di un assicurato 20enne residente a Gorizia (studente, percorrenza media di 10 mila chilometri annui, ricovero della vettura in box privato, due auto presenti nel nucleo familiare), che eredita dal padre (50enne) la prima classe di merito grazie all’applicazione della Legge Bersani.

La polizza con la tariffa più bassa la propone Allianz Direct, che fa pagare un premio di 582,00 euro per i dodici mesi di contratto. L’assicurazione copre anche i danni materiali e diretti provocati a terzi dall'incendio del veicolo non conseguente alla circolazione, compresa l'esplosione del carburante non seguita da incendio, con il limite massimo di 100.000 euro per ogni sinistro.