Anche i neopatentati possono risparmiare sull’assicurazione della moto
I neopatentati che vogliono assicurare la propria moto possono fare ricorso alla Legge Bersani. Inoltre, per risparmiare sul premio dell'RC Moto è possibile intestare il veicolo ad un familiare che ha già una storia assicurativa consolidata, magari in una buona classe.
Chi ha appena conseguito la patente A o A2 per guidare una due ruote si ritrova molto spesso a dover fare i conti con costi assicurativi per stipulare una prima RC Moto non proprio abbordabili. Esistono tuttavia delle soluzioni che consentono di tagliare il prezzo della polizza, vediamo qui quali sono.
L’aiuto della Legge Bersani
Il Decreto Bersani, in vigore dal 2007, permette ai guidatori freschi di licenza di usufruire della stessa classe di merito di uno dei familiari conviventi, solitamente genitori o fratelli.
Ricevere la categoria assicurativa di un altro soggetto non vuol dire tuttavia avere il suo stesso trattamento per il calcolo della tariffa, visto che il neopatentato non può contare sullo storico assicurativo e dovrà quindi versare un premio maggiore rispetto all’assicurato-motociclista da cui viene prelevata la classe.
Come per le auto, è possibile acquisire la classe CU solo da un veicolo circolante e assicurato, e solo se il mezzo acquistato non è stato mai assicurato dal nuovo proprietario. In più, la classe di merito si trasferisce solo tra stesse tipologie di veicoli, in questo caso, moto con moto.
Un’alternativa alla Legge Bersani è intestare il motociclo del neopatentato a un familiare che ha già una storia assicurativa, ma richiedendo alla compagnia l’opzione della guida libera, che concede maggiore libertà di utilizzo ed è consigliata proprio per chi non vuole restrizioni sui conducenti.
Ddl concorrenza, niente vantaggi assicurativi per le moto
Le tariffe più abbordabili non sono solo un pensiero dei neopatentati ma anche di tutti gli appassionati del mondo delle due ruote. A livello normativo non esistono attualmente provvedimenti che disciplinano sconti obbligatori sui premi RC Moto, visto che i prossimi tagli riguarderanno solo l’RC Auto. La ragione è da attribuire soprattutto alla difficoltà di installare sulle moto dispositivi come la scatola nera e l’alcolock, entrambi fondamentali per applicare ai contratti le cosiddette clausole antifrode.
Fa discutere però che chi possiede una moto debba pagare importi assicurativi simili o addirittura superiori rispetto a quelli di un'auto. Sarebbe dunque necessario ampliare la nuova normativa ai motocicli, visto che il peso dell’RC Moto incide anche negativamente sul mercato delle due ruote nuove e usate. Gli sconti aiuterebbero ad arginare il divario territoriale dei premi, con le tariffe del sud Italia che possono anche superare di quattro volte l’importo delle tariffe rilevate nell’area Centro-Settentrionale.
L’assicurazione più economica per la moto è su Segugio.it
Il portale online individua la migliore RC Moto grazie al confronto delle tariffe delle diverse compagnie partner. Ad esempio ipotizzando al 23 di novembre di voler attivare un contratto per una Aprilia SH 300 (appena immatricolata da un 21enne di Siena, prima classe di merito ereditata tramite Legge Bersani, percorrenza media annua di 3.000 chilometri), si scopre che il miglior prezzo è praticato da Genialloyd. La compagnia propone Moto Sempre, una copertura al prezzo di 481 euro l’anno che applica una formula di guida limitata a conducenti identificati e un massimale sia per i danni alle cose che per quelli alle persone di 6,1 milioni di euro. Nel caso in cui il veicolo assicurato sia guidato da persona in stato di ebbrezza, Genialloyd limiterà la rivalsa, solo per il primo sinistro, a un massimo di 2.500 euro. Genialloyd rinuncerà invece a esercitare il proprio diritto di rivalsa se alla guida del mezzo ci sarà un conducente con patente scaduta, a condizione che la licenza sia rinnovata entro sei mesi dalla data del sinistro.
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