Furto della moto: come comportarsi e cosa risarcisce l’assicurazione
Cosa fare quando si scopre che la moto è stata rubata? La prima cosa è presentare denuncia di furto presso un Commissariato di Pubblica Sicurezza. L’assicurazione risarcisce il motociclista solo se alla copertura di base è associata la polizza del Furto e Incendio.
Aggiornato il 05/10/2018
Il furto della propria due ruote è un evento sempre traumatico che ogni centauro non vorrebbe mai provare e che richiede una serie di problematiche di ordine burocratico da affrontare.
La prima cosa che il proprietario deve fare è recarsi alla sede della Polizia o alla stazione dei Carabinieri più vicina per sporgere denuncia. Le Autorità stileranno un verbale contenente la ricostruzione del fatto (con il giorno del furto e l’ora approssimativa in cui si è verificato e il luogo) e la descrizione del veicolo al fine di identificarlo.
Dopo la denuncia, servirà recarsi presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) per registrare la perdita di possesso del veicolo e farsi rilasciare il relativo certificato, che insieme alla copia del verbale di denuncia, dovrà essere presentato alla compagnia assicurativa entro un periodo massimo di 3 giorni dalla sottrazione del mezzo. L’assicurato potrà infatti chiedere all’impresa assicurativa il rimborso di quella parte del premio annuale già pagato, ma della cui copertura non si usufruirà. Ricordiamo che il documento rilasciato dal PRA fa cessare l’obbligo del pagamento del bollo associato al veicolo rubato.
Quando scatta il risarcimento dell’assicurazione?
L’assicurazione per la responsabilità civile, da sottoscrivere obbligatoriamente per tutti i veicoli, non prevede alcun indennizzo in caso di furto della moto. L’unico modo per tutelarsi economicamente è di aggiungere alla polizza RC Moto di base la copertura facoltativa del Furto e Incendio.
Stipulando questa garanzia accessoria, il veicolo è assicurato in caso di sottrazione sia parziale che totale, inclusa la manomissione, mentre non risarcisce i danni derivanti dalla rottura o rapina di oggetti lasciati nel veicolo, nonché i danni dovuti ad atti vandalici (coperti da una garanzia a parte). Sia il premio, sia l'indennizzo che l'assicurazione pagherebbe nel caso di furto, vanno calcolati in base al valore di mercato della moto nel momento in cui questa viene assicurata. Questo valore ovviamente viene rinegoziato di anno in anno, a ogni rinnovo della polizza, e non può che scendere.
Ricordiamo che le migliori polizze moto si trovano su Segugio.it, il portale che confronta le RC Moto più convenienti offerte dalle agenzie partner. Per ottenere preventivi precisi e adatti al proprio profilo di guidatore basta inserire i dati anagrafici, quelli relativi alla moto e i dettagli sulla storia assicurativa. Segugio.it analizzerà in modo preciso e veloce queste informazioni e permetterà di personalizzare i preventivi ottenuti grazie all’aggiunta delle garanzie accessorie.
E se la moto viene ritrovata?
In questo caso bisognerà tornare entro 40 giorni al PRA per farsi rilasciare il certificato di rientro nel possesso da trasmettere all’assicurazione. In base al momento in cui il veicolo viene ritrovato, si possono verificare due vicende assicurative:
- se il motociclista ha già ottenuto l’indennizzo, la proprietà del veicolo viene trasferita all’assicurazione fino a restituzione del rimborso erogato;
- se invece è avvenuto il rimborso del premio ma non il risarcimento, il mezzo non potrà circolare fino alla sottoscrizione di una nuova polizza.
Meno furti nel 2017
Secondo la statistica elaborata dall’agenzia di stampa AGI su dati della Polizia di Stato riferiti al primo semestre dello scorso anno, sono sparite circa 112 moto ogni giorno, vale a dire 20.292 tra gennaio e giugno. La buona notizia è che i numeri sono diminuiti rispetto al 2016, -8,48%, e sono anche aumentati i rinvenimenti da parte delle Forze dell'Ordine, +47,48%.
Un consiglio per diminuire la probabilità del furto è evitare di parcheggiare la moto all'aperto, in luoghi incustoditi e senza un antifurto, come ad esempio un blocca disco o una catena anti-taglio. Il minor volume della due ruote rispetto all’auto è un punto a favore dei professionisti del furto, che spesso portano via la moto con un furgone, trasportandola lontano o all'estero per rivenderla, oppure per smontarla e immettere nel mercato nero i pezzi di ricambio.
Per rendere la vita difficile al ladro, è bene equipaggiare la due ruote con un sistema di antifurto oppure con un dispositivo satellitare, capace di rintracciare il mezzo rubato tramite un localizzatore GPS che ne registra i movimenti.
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