Carta verde: adesso è anche digitale
Con il nuovo anno è possibile esibire il certificato internazionale di assicurazione tramite smartphone o altri dispositivi elettronici. Il documento in digitale affianca ma non va a sostituire il formato cartaceo, che resta sempre a disposizione dei guidatori.

A partire dal 1° gennaio 2025, la carta verde, ovvero il certificato internazionale di assicurazione, è disponibile in formato digitale. La conferma arriva da una circolare del Ministero dell’Interno: questa innovazione consente agli automobilisti di esibire il documento direttamente su dispositivi elettronici, come lo smartphone o il tablet, durante i controlli.
Il nuovo formato affianca quello cartaceo, ma non lo sostituisce.
La digitalizzazione del certificato avvantaggia i guidatori, che possono accedere facilmente al documento e ridurre il rischio di smarrimento o dimenticanza della copia cartacea.
Cos'è la carta verde?
Si tratta di un certificato rilasciato dalle compagnie che attesta la validità dell'assicurazione di Responsabilità Civile (RC) del veicolo nei Paesi esteri. Introdotta oltre 70 anni fa, la carta verde garantisce che gli assicurati siano coperti dalla propria polizza assicurativa anche al di fuori dei confini nazionali, facilitando la libera circolazione dei mezzi e assicurando una protezione adeguata in caso di incidenti all'estero.
Ricordiamo che la carta verde non è necessaria quando il guidatore si reca in Nazioni che rientrano nell’Unione Europea, in quanto la polizza stipulata in Italia è valida in tutti gli Stati membri. Invece, il documento è richiesto per circolare in Albania, Azerbaigian, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Moldavia, Ucraina, Turchia e Tunisia.
In particolare, in caso di sinistro in uno di questi Stati, l’assicurato potrà rivendicare il risarcimento all’assicurazione del responsabile del sinistro oppure al Bureaux nazionale dello Stato in cui è accaduto l'incidente se il veicolo che ha provocato il danno è immatricolato in uno Paese diverso.
Carta verde: dal 2021 ha cambiato colore
La storica riproduzione in verde ha lasciato il posto al formato in bianco e nero. Con il nuovo colore è entrata in vigore anche un’altra novità: il modello precedente riportava sul retro l'elenco degli Uffici nazionali dei Paesi aderenti al sistema, mentre dal 2021 questo elenco è stato rimosso e riportato all'indirizzo del portale del Consiglio dei Bureaux.
Considerazioni importanti
Nonostante i benefici, è fondamentale che i guidatori si assicurino che il formato digitale della carta verde sia accettato nei Paesi in cui intendono viaggiare. Sebbene molti Stati riconoscano la validità della carta digitale, alcuni potrebbero richiedere ancora la versione cartacea. Pertanto, è consigliabile informarsi preventivamente sulle normative del Paese di destinazione.
Un consiglio anche sull’RC Auto
Per scegliere l’RC Auto con il rapporto qualità-prezzo più adatto al profilo di ogni assicurato basta affidarsi a Segugio.it, il portale che confronta le polizze delle migliori compagnie online.
Ecco un esempio: la richiesta di un automobilista 61enne residente a Cuneo (prima classe di merito da almeno due anni, nessun sinistro negli ultimi cinque anni, patente mai sospesa, percorrenza media annua di 1.000 chilometri), che vuole assicurare una Daihatsu Cuore 1.0 12V 5 porte SX immatricolata nel 2007, vede come tariffa più conveniente il preventivo BeRebel, solo 57,36 euro (prezzo aggiornato al mese di febbraio 2025).

La polizza BeRebel applica la formula di guida esperta, che ammette alla guida della vettura assicurata solo conducenti di età superiore ai 23 anni e che abbiano conseguito la patente da almeno due anni. Qualora non vengano rispettati tali requisiti, la compagnia eserciterà il diritto di rivalsa verso il contraente e l’assicurato per un importo fino a 3.000 euro.
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