Disdetta assicurazione moto: come funziona?
Si può richiedere l'annullamento dell'assicurazione per la propria motocicletta se si registrano determinati eventi, come la vendita del mezzo. Chi vende la propria due ruote e non intende trasferire la polizza su altri veicoli di proprietà, deve inviare una richiesta alla compagnia assicurativa.

Ci sono circostanze specifiche per le quali un contraente di una polizza assicurativa può interrompere anticipatamente la copertura. L’annullamento dell’assicurazione può essere richiesto se la moto viene venduta, rottamata o portata al di fuori dei confini nazionali. Con questa operazione vengono cancellate la copertura di responsabilità civile e le relative garanzie accessorie: il contratto assicurativo cessa prima della scadenza naturale. La procedura è rapida e semplice e oggi può essere effettuata anche tramite canali digitali.
Cosa succede all'assicurazione se vendo la moto?
Il contraente di una polizza moto può richiedere l’annullamento dell’assicurazione per il proprio veicolo se si registrano determinati eventi. Tra questi c’è la vendita del mezzo. Chi vende la propria motocicletta e non intende trasferire la polizza su altri veicoli di proprietà, deve inviare una formale richiesta alla compagnia assicurativa. La polizza moto cesserà all’atto del passaggio di proprietà.
La richiesta di annullamento deve essere mandata tramite una raccomandata, in cui vengano specificati mediante un modulo le proprie generalità, il numero di polizza e la targa del mezzo oggetto della copertura. Oggi si può procedere anche direttamente online grazie ai canali digitali che ogni impresa mette a disposizione dei clienti. Va allegato per legge l’atto di vendita (o di rottamazione o esportazione all’estero del veicolo). Tra i documenti da presentare anche il certificato di assicurazione e la carta verde.
L’annullamento della polizza è consigliato quando il contraente non ha la necessità di sostituire il proprio veicolo con un altro nuovo. Annullare la polizza, prima della sua scadenza, implica infatti per l’assicurato la perdita della classe di merito. In caso, quindi, di acquisto di un nuovo veicolo e di sottoscrizione di un’assicurazione, si ripartirà dalla classe di merito più alta e si perderanno i possibili vantaggi maturati con la propria compagnia di assicurazione.
Il discorso cambia se si fanno i conti con una polizza ormai vicina alla scadenza. L’ultimo attestato di rischio conseguito mantiene la validità per un periodo massimo di 5 anni. Nel corso di questi 60 mesi si può attivare un nuovo contratto assicurativo – per lo stesso veicolo o per uno nuovo – con la classe di merito maturata e presente nell’attestato.
L’attestato di rischio – così come definito dall’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) - è il documento che certifica la sinistrosità dell’assicurato. Al suo interno sono presenti i sinistri pagati con responsabilità esclusiva o paritaria e la classe di merito. A partire dal 2015 l’attestato di rischio è stato dematerializzato: si è passati dalla forma cartacea a quella digitale. Un processo volto a semplificare e a snellire le procedure, nonché a fronteggiare le frodi spesso legate alla falsificazione degli attestati di rischio cartacei.
Con la nuova normativa l’attestato viene consegnato al motociclista per via telematica. È possibile reperire il certificato direttamente sul sito web dell’impresa e più precisamente nell’area riservata alla posizione assicurativa o anche tramite posta elettronica, app per smartphone e tablet. Il regolamento prevede che l’attestato possa essere acquisito direttamente per via telematica dall’impresa assicurativa al momento della stipula del contratto mediante l’accesso alla Banca Dati.
Quanto tempo prima bisogna disdire l'assicurazione moto?
Se l’assicurazione moto è prossima alla scadenza non è più necessario inviare una richiesta formale di disdetta alla propria compagnia. Con l’abolizione del tacito rinnovo, infatti, al termine del contratto, la polizza scade naturalmente. Viene prorogata in automatico per soli 15 giorni che rappresentano un periodo di tolleranza affinché il contraente si guardi intorno e scelga la copertura assicurativa più adatta alle proprie esigenze.
Se invece si opta per la disdetta anticipata, non ci sono tempistiche da rispettare. Questa situazione è prevista, in qualsiasi momento, a patto che si verifichino alcune circostanze, quali: la vendita della moto; la demolizione o la cessazione della circolazione o ancora in caso di furto.
Come chiedere il rimborso dell'assicurazione?
È possibile disdire l’RC moto e ottenere il rimborso del premio non goduto. In caso di vendita della moto, ad esempio, l’assicurato ha diritto al rimborso del premio pagato e di cui non ha beneficiato. Stesso discorso in caso di furto del motoveicolo. In tale circostanza, però, la restituzione della somma avviene in seguito alla denuncia di furto del mezzo alle forze dell’ordine. Il rimborso è deducibile dal giorno seguente alla denuncia a quello della scadenza del contratto di assicurazione.
Una volta presentata la richiesta di annullamento della polizza, l’impresa avvia i calcoli per conteggiare la quota di premio versato e non goduto così da rimborsare la somma al cliente, trattenendo le tasse e il contributo previsto per il Servizio Sanitario Nazionale.
Ultimo aggiornamento novembre 2023