Polizza furto e incendio
Il furto e incendio è una garanzie accessoria che è possibile inserire come copertura di altri rischi al momento della sottoscrizione dell'assicurazione auto/moto. La polizza copre il veicolo dell'assicurato per i danni (materiali e diretti) subiti in caso di furto o incendio, due tra gli eventi più temuti e onerosi da sostenere.
Come funziona l'assicurazione furto e incendio
In caso di furto, il veicolo è garantito non solo in caso di sottrazione totale o di ogni singola parte, ma anche da tutti i tentativi di scasso non riusciti. L'indennizzo che l'assicurazione pagherebbe nel caso di furto totale viene calcolato in base al valore di mercato del veicolo nel momento in cui questo è assicurato: tale valore deve essere rinegoziato di anno in anno, ad ogni rinnovo della polizza, e non può che scendere.
In caso di incendio, il contratto copre i danneggiamenti riportati dal veicolo per motivi inerenti al fuoco, come ad esempio le fiamme derivanti da corto circuito o surriscaldamento del motore e le esplosioni di vario tipo (da un atto doloso o colposo di terzi). Per l'incendio si distingue fra distruzione e danneggiamento: la prima considera il risarcimento di tutto il valore del veicolo, mentre il danneggiamento prevede il pagamento all'assicurato del solo valore delle parti danneggiate. Qualora l'incendio del mezzo risulti provocato da un altro veicolo parcheggiato nelle vicinanze, si attiva il meccanismo risarcitorio della responsabilità civile di base, in quanto il danno viene considerato al pari di un danneggiamento che scaturisce dalla circolazione.
Per quanto riguarda l'indennizzo da incendio, si fa riferimento, come nel caso del furto, al valore commerciale del veicolo al momento dell'evento negativo. L'assicurazione incendio estende spesso le sue garanzie di risarcimento ai terzi, quali la struttura in cui sosta abitualmente il veicolo oppure altre vetture coinvolte nel rogo.
Cosa non copre il furto e incendio?
La garanzia facoltativa può considerare diverse esclusioni. La polizza non risarcisce se il mezzo è stato rubato perché il proprietario non l'ha custodito in modo attento (ad esempio sono state lasciate le chiavi nel blocchetto di accensione) o se l'incendio è stato generato da un comportamento negligente da parte dello stesso proprietario (o di un'altra persona a bordo).
Inoltre, la copertura non prevede alcun indennizzo per la sottrazione degli oggetti che si trovano all'interno del veicolo nel momento in cui questa è stata rubata, né il loro furto specifico (è il caso in cui l'oggetto che si trova all'interno dell'automobile viene rubato, ma non viene rubata l'autovettura che lo conteneva). Tuttavia, alcune compagnie applicano l'estensione della copertura furto e incendio a specifici oggetti di valore, come ad esempio il sistema di infotainment o il navigatore satellitare.
Ricordiamo che non è raro trovare polizze furto e incendio che prevedono una franchigia o uno scoperto. La prima è una cifra stabilita a priori, che in caso di risarcimento resta a carico del proprietario: ad esempio, se la clausola ammonta a 500 euro, un danno da 2.000 euro sarà accompagnato di un rimborso di 1.500 euro. Il secondo, invece, è una percentuale da sottrarre al totale da risarcire: dunque, non può essere calcolato preventivamente, ma solo dopo che l'evento negativo si è verificato. Ipotizzando che lo scoperto sia del 10%, in caso di danno da 3.000 euro la compagnia ne rimborserà solo 2.700. Qualora la polizza presenti entrambe le clausole, sarà applicata quella che considera l'importo maggiore.
Quando conviene stipularla?
Generalmente si consiglia la sua sottoscrizione quando si acquista un'auto o una moto nuova o che ha un elevato valore economico. La convenienza a stipularla dipende anche da altri fattori: ad esempio, è consigliabile includerla nell'RC Auto se si vive in città o in quartieri ad alta incidenza di furti oppure se il mezzo viene parcheggiato in strada perché non si ha la disponibilità di un posto auto condominiale o di un garage.
Come si calcola il costo della polizza furto e incendio?
Come ogni polizza facoltativa, è stipulabile pagando un premio assicurativo aggiuntivo rispetto a quello della responsabilità civile di base, quest'ultima l'unica obbligatoria per legge. Il calcolo del premio per il furto e incendio varia in base al costo commerciale del veicolo assicurato, desunto dalla fattura di acquisto se il veicolo è nuovo o dalle quotazioni di società o riviste specializzate se usato (per esempio Eurotax o Quattroruote): ad esso si applica una tariffa che va moltiplicata per ogni migliaia di euro di valore.
Come comportarsi in caso di furto o incendio del veicolo?
La prima cosa da fare è l'immediata denuncia alle forze dell'ordine (Carabinieri o Polizia). Il proprietario dovrà specificare nella denuncia se all'interno dell'auto o della moto erano presenti anche i relativi documenti (il libretto di circolazione e il certificato di proprietà). Successivamente sarà necessario contattare l'assicuratore per comunicargli quanto accaduto: l'utente potrà farlo recandosi presso la filiale della stessa compagnia oppure inviando una raccomandata a/r.
È bene non dimenticare che il furto o la distruzione del mezzo a causa di incendio fanno cessare la validità dell'assicurazione di responsabilità civile dal giorno successivo a quello in cui viene presentata la segnalazione al comando di Polizia o dei Carabinieri. L'assicurato avrà dunque diritto alla restituzione del premio RC Auto versato ma non goduto, mentre dovrà saldare le restanti rate della garanzia accessoria.
Ultimo aggiornamento settembre 2020