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Attestato di Rischio

L’attestato di rischio (adr) è un documento che riassume lo storico assicurativo dell’intestatario della polizza RC Auto/Moto. In particolare, contiene:

  • il numero di sinistri con colpa avvenuti negli ultimi 10 anni e il grado di responsabilità attribuitogli dalla compagnia;
  • gli anni in cui il proprietario del veicolo è stato assicurato;
  • la classe di merito di provenienza, di assegnazione e di conversione universale;
  • i dati del proprietario del mezzo, della compagnia e quelli relativi alla formula contrattuale.

L’Attestato di rischio ha una validità massima di 5 anni e consente di determinare il premio che il contraente dovrà corrispondere per ogni anno assicurativo. Qualora il documento resti inutilizzato per più di cinque anni, l’assicurato si vedrà assegnare sulla nuova polizza la quattordicesima classe di merito. In questo caso, una possibilità per ottenere una classe migliore è ricorrere al Decreto Bersani, che consente di ereditare la stessa categoria di una persona del proprio nucleo familiare.

Dal primo luglio 2015 l’attestato di rischio è diventato elettronico, ossia consultabile esclusivamente online, mentre prima di questa data veniva consegnato all’assicurato in forma cartacea. Questa nuova procedura consente agli utenti di reperire il documento sul portale della propria compagnia che, secondo il regolamento introdotto dall'IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) sulla dematerializzazione, ha l’obbligo di caricarlo almeno trenta giorni prima della scadenza della polizza e della stipula di un nuovo contratto assicurativo. 

Gli assicurati possono anche scegliere di ricevere l’attestato via mail o tramite App per dispositivi mobili, mentre coloro che hanno poca dimestichezza con internet possono richiedere alla propria compagnia una copia cartacea.

Importante anche avere chiaro cosa fare in caso di attestato di rischio scaduto.

Ricordiamo che le imprese assicurative sono tenute a depositare l’Attestato di rischio in un data base gestito dall’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicurative), e sotto il controllo dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, in modo che tutte le società possano acquisirlo direttamente qualora l'assicurato decidesse di cambiare compagnia per ottenere condizioni più favorevoli.

Ultimo aggiornamento giugno 2022

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